Finalmente Cipess conferma uno stanziamento importantissimo

Riguardano Taranto e la sua provincia: dalla litoranea interna Talsano-Avetrana a Spazioporto di Grottaglie, proseguendo con il potenziamento dell’impianto di depurazione di Taranto-Gennarini. Ma anche la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre delle sorgenti del Tara, proseguendo con la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica nell’area dell’ospedale San Cataldo. «Con l’approvazione del Cipess si chiude un impegnativo e lungo percorso di confronto con il Governo nazionale, che consente l’avvio di importanti investimenti in aiuti alle imprese», ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia

 

Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), in questi giorni ha confermato lo stanziamento di circa sei miliardi di euro per il finanziamento della litoranea interna Talsano-Avetrana, facendo seguito alla richiesta avanzata dalla Regione Puglia.

Con tale intesa, altrimenti noto come Accordo per la Coesione, la Regione ottiene dal Governo centrale un finanziamento importante (5,8 miliardi, per l’esattezza). Queste risorse economiche daranno nuovo impulso alla nostra provincia rafforzando in questo modo infrastrutture, imprese e sviluppo territoriale. La notizia giunge da una fonte autorevole, e cioè dal sottosegretario Alessandro Morelli, dopo la delibera, appunto, del Cipess che riconosce alla Puglia 4,4 miliardi (Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027), ai quali vanno aggiunti 1,4 miliardi (Fondi nazionali complementari).

 

 

LA NOSTRA PROVINCIA

In particolare, fra i finanziamenti resi operativi dal Cipess e riguardanti Taranto e la sua provincia, si evidenziano lo Spazioporto di Grottaglie (70 milioni di euro), il potenziamento dell’impianto di depurazione di Taranto-Gennarini (37 milioni), la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle acque salmastre delle sorgenti del Tara (70 milioni 805mila 991 euro), la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica nell’area dell’ospedale San Cataldo da adibire a polo ospedaliero universitario (28 milioni), il completamento del Centro nautico, struttura che sarà realizzata in occasione dei Giochi del Mediterraneo, riguardante l’accesso veicolare e i parcheggi (11 milioni 735mila 140 euro e 95 centesimi), i lavori di riqualificazione dell’area adiacente al centro servizi da adibire a spazio polifunzionale a  Martina Franca (7 milioni).

Il piano perseguito per anni e sostenuto dalle varie forze politiche in campo, prevede investimenti importanti, a cominciare dal potenziamento della rete stradale e ferroviaria, con particolare interessamento della litoranea interna Talsano-Avetrana, il Corridoio Plurimodale Adriatico, la strada Camionale di Bari (che collegherà l’autostrada A14 al Porto di Bari) e lo Spazioporto di Taranto-Grottaglie. Investimenti importanti saranno fatti anche per la gestione delle risorse idriche, fra questi, progetti come l’impianto di dissalazione delle sorgenti del Tara e l’Acquedotto del Fortore.

 

 

TASSELLO FONDAMENTALE

Il sottosegretario Morelli nel suo intervento ha posto l’accento su un’assegnazione che, oggi, rappresenta un tassello fondamentale del nuovo modello di governance delle politiche di coesione, a garanzia di interventi mirati per la crescita economica e sociale del territorio.

Ma andiamo per ordine. Il cosiddetto “via libera” è arrivato nel corso della riunione svoltasi giovedì scorso, 30 gennaio, a Palazzo Chigi del Cipess alla quale ha presieduto Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia. Il “via libera” sull’accordo per la coesione era stato sottoscritto il 29 novembre a Bari, tra il presidente del Governo, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il ciclo di investimenti (2021/2027) assegna alla Regione risorse per oltre 5 miliardi di euro (4 miliardi 588 milioni 810mila 310 euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione, per essere precisi) ai quali si aggiunge 1 miliardo 770 milioni di euro a favore del Programma operativo complementare a valere sul Fondo di rotazione (ex legge 183/1987) e sul cofinanziamento della Regione Puglia.

Diversi i commenti riguardo una decisione attesa da tempo. «Con l’approvazione del Cipess – dice il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – si chiude un impegnativo e lungo percorso di confronto con il Governo nazionale, che consente l’avvio di importanti investimenti in aiuti alle imprese, nei trasporti, nelle risorse idriche, nell’ambiente, nel welfare, nello sviluppo delle attività culturali e della promozione turistica, nello sviluppo urbano e nelle politiche del lavoro. Ci aspettano ancora mesi di duro lavoro, ma la Puglia spenderà presto e bene tutto quello che è a disposizione, come ha sempre fatto negli ultimi vent’anni di governo. Per il risultato, ringrazio la struttura tecnica guidata da Pasquale Orlando e tutti i direttori di dipartimento».

 

 

GRANDE SODDISFAZIONE

«Dopo un lavoro tecnico durato due mesi per chiudere il quadro generale degli investimenti – dichiara l’assessore Delli Noci – l’Fsc è stato approvato dal Cipess; adesso saranno necessari ancora circa due mesi per la bollinatura del decreto da parte della Corte dei Conti e subito dopo le risorse saranno a disposizione delle comunità; ribadiamo la necessità di istituire una apposita cabina di regia regionale per supportare le amministrazioni sia da un punto di vista tecnico, affinché utilizzino le risorse nei tempi dovuti e le rendicontino adeguatamente, ma anche da un punto di vista qualitativo affinché le risorse vengano utilizzate nel miglior modo possibile, con un impatto che generi coesione e crescita territoriale».

Sempre nella riunione dello scorso 30 gennaio si è anche riunita la cabina di regia Fsc che, tra i diversi provvedimenti, ha definitivamente approvato la proposta di riprogrammazione del Piano sviluppo e coesione della Regione Puglia per complessivi 50,3 milioni di euro. Investimento finalizzato ad assicurare copertura finanziaria a progetti di investimento in ricerca e sviluppo presentati da grandi, medie e piccole imprese a valere sugli avvisi Por Puglia 2014-2020 e relativi ai Programmi Integrati di Agevolazioni (PIA) Piccole e Medie Imprese e ai Contratti di Programma (CdP).

«La destinazione di queste risorse – commenta l’assessore Delli Noci – verso progetti di ricerca e sviluppo destinati allo svolgimento di attività ad elevato valore aggiunto, particolarmente rilevanti nel sostenere le strategie competitive delle imprese operanti sul territorio regionale, avrà conseguenze significative anche per l’ampliamento della base occupazionale, con specifico riferimento a profili di elevata competenza».