Frazione di San Cesareo Terme, in estate diventa attrattore irresistibile
A volte paragonate ai Caraibi, le nostre spiagge non temono confronti. Basta sapersi organizzare. E per chi viene da fuori, ecco il percorso in auto. E se uno arriva da più lontano, aeroporto, ferrovia e bus. Per sole e mare come in nessuna altra parte del mondo, se escludiamo…le isole dell’Oceania
Quella dei Caraibi è la regione che più di altre, riesce a richiamare turisti da tutto il mondo. La bellezza delle spiagge, Cuba, Repubblica Dominicana, Aruba, Giamaica, Bahamas: ovunque caschi, caschi bene. Abbiamo fatto più volte paragoni, in passato, perfino con Miami e la Florida, per accoglienza e serie di servizi, superati nel tempo da altri posti. Ma, c’è un ma, che, servizi a parte, non puoi trasformare a meno che non entrino in ballo le odiatissime trivelle o pale eoliche, perché ce ne sarebbero da farsele…girare, eccome: la bellezza di un posto, la suggestione di un angolo, di una spiaggia interminabile, la vegetazione a ridosso delle spiagge, l’acqua cristallina a perdita d’occhio.
Non più tardi di qualche giorno fa, un angolo della Puglia è stato paragonato, a ragione, dalla giornalista Annarita Faggioni (statodonna.it) alla Polinesia, una delle regioni in cui tradizionalmente viene divisa l’Oceania, compresa più o meno, in un triangolo di isole: Nuova Zelanda, di Pasqua e Hawaii.

INSENATURA DA SOGNO
E, allora, la località che mentalmente ci fa fare le valigie e disporre sulla battigia fatta di sabbia sottile, ombrellone e sdraio è in Puglia, perché dalle nostre parti c’è un angolo di sole che è stato ribattezzato “la Polinesia italiana”. Brava la curatrice dell’articolo a pareggiare i conti con uno dei posti, rispetto alla Puglia, più lontani al mondo, che con questa località costiera può avere similitudini (e lo diciamo senza vergognarci neanche un po’, perché è bella!): trattasi di Porto Miggiano, località costiera del comune di Santa Cesarea Terme, anche quest’ultima una bella e accogliente località.
Porto Miggiano, scrive statodonna.it, Porto Miggiano, scrive statodonna.it, «non sarebbe tra gli itinerari tradizionali e potresti trovare meno folla se prenoti con un certo anticipo: è una meravigliosa insenatura, il posto perfetto per chi cerca quiete: mare pulito e fondali da esplorare con maschera e boccaglio». Se preferisci, suggerisce il sito, non passare via terra: puoi arrivare in pedalò o in barca dal vicino porticciolo (notizia riportata da tuttonotizie.eu).

COME ARRIVARCI…
Miggiano, diciamolo senza giri di parole, è una località che si anima praticamente nel periodo estivo. Possiede un piccolo porto turistico e una torre (XVI secolo, a difesa dagli attacchi dei saraceni). Fino al 1913 Porto Miggiano era parte delle marine di Vignacastrisi. La nascita del comune di Santa Cesarea Terme, avvenuta proprio in quell’anno, ha fatto in modo che Porto Miggiano diventasse una sua frazione (come Vitigliano e Cerfignano).
Porto Miggiano in auto. Dalla SP358 in direzione Santa Cesarea Terme. Una volta lì, percorrere via Umberto I. Per chi giungesse in Puglia da località più lontane, può beneficiare dell’aeroporto di Brindisi, farsi accompagnare da un mezzo in stazione e prendere un treno per Lecce, proseguendo con le Ferrovie del Sud Est fino a Poggiardo. Una volta a Poggiardo, un autobus accompagnerà a destinazione. «Per goderti – scrive Faggioni – panorama, mare limpido e natura selvaggia». Ma, attenzione, il suggerimento: «il Salento è pieno anche di spiagge meno note o affollate: occorre ingegnarsi e cercare per risparmiare».