Mondiali di calcio, la Germania, le bocche “cucite”

«Ci hanno impedito di parlare». «Questa non è una posizione politica: i diritti umani non sono negoziabili», sostiene la Federazione tedesca. Tutto comincia con le minacce della Fifa al portiere Manuel Neuer, che voleva indossare una fascia a favore dei diritti Lgbtq. Da quel momento in poi, l’inferno

neuer-fascia-di-capitano-fifaTutti, nessuno escluso, allineati sul campo per la foto di squadra. Non la solita, tutta sorrisi, stavolta c’è una differenza, sostanziale. I calciatori della Germania posano per i fotografi con una mano a tappare la bocca, come a dire «Ci hanno impedito di parlare». In breve: «Ci hanno negato il più elementare dei diritti: esprimere un giudizio in piena libertà».

La Nazionale tedesca nella gara contro il Giappone ha utilizzato la tradizionale foto ufficiale con un deciso segno di protesta. In segno di protesta contro la decisione della Fifa, la Federazione internazionale di calcio, di vietare la fascia arcobaleno con la scritta “One love”, che avrebbe dovuto indossare il capitano Manuel Neuer. Proprio Germania, al debutto al Mondiale era stata tra le più decise nel voler difendere la propria scelta a favore dei diritti Lgbtq. I media tedeschi si erano interrogati sull’ipotesi che Neuer potesse andare contro lo stop, ma il portiere indossa la fascia Fifa, “No Discrimination”.

Così la Federcalcio tedesca con un tweet condiviso da milioni di internauti ha accompagnato la foto dei giocatori della nazionale con la mano sulla bocca prima della partita col Giappone. «Con la fascia del capitano abbiamo voluto dare l’esempio dei valori che viviamo in Nazionale: “Diversità e rispetto reciproco. Sii forte insieme ad altre nazioni”. Non si tratta di un messaggio politico: i diritti umani non sono negoziabili. Questo dovrebbe essere ovvio. Purtroppo non lo è ancora. Ecco perché questo messaggio è così importante per noi. Bandirci dalla benda è come bandire le nostre bocche».

football-3471307_1280«AL MIO SEGNALE…»

«Era un segnale, un messaggio che volevamo lanciare. Volevamo trasmettere il messaggio che la Fifa sta invece mettendo a tacere». E quel messaggio scatena l’inferno (mediatico). E’ l’opinione del tecnico della Germania, Hansi Flick, che ha messo per qualche istante da parte le preoccupazioni per la sconfitta col Giappone. Il tecnico è tornato a parlare del veto della Fifa alla fascia “One Love” e dell’iniziativa dei suoi giocatori che prima della partita si sono coperti la bocca durante la foto pre-partita, un gesto che secondo l’attaccante Kai Havertz, è stata la cosa giusta da fare. Intanto, la Federcalcio tedesca (Dfb) si è mossa per capire se sia legale la minaccia della Fifa di sanzionare i giocatori che indossino la fascia “One Love”. «La Fifa – dichiarano i vertici della Federazione calcistica tedesca – ci ha impedito di utilizzare questo simbolo in favore della diversità e diritti umani e lo ha fatto minacciando serie sanzioni sportive, senza specificarle. La federcalcio federale sta verificando se questa azione della Fifa fosse legale».

Alla Bild, uno dei giornali tedeschi più autorevoli, uno dei rappresentanti della Federazione tedesca ha aggiunto che sulla questione è stato interessato il Tribunale arbitrale dello sport, augurandosi che il capitano della Germania, Neuer, possa indossare la fascia “One Love” per la seconda partita della sua squadra, domenica 27 novembre contro la Spagna.