Un bodyguard chiama i colleghi a raccolta per proteggere donne indifese

«Siamo duecento professionisti nel campo della sicurezza, offriamo la nostra scorta gratuitamente», dice Riccardo Guarneri, dopo quanto accaduto alla povera Giulia Tramontano. «Episodi così criminosi non devono più ripetersi, per l’ultimo appuntamento chiarificatore ci siamo noi, mettiamo a disposizione esperienza e professionalità»

Se ne parla e si continuerà a parlare (e scrivere) dell’omicidio di Giulia Tramontano, vittima incinta del folle gesto di un fidanzato che non ha avuto pietà per la ragazza e quella creatura che la giovane donna portava in grembo. Da giorni assistiamo a sipari e siparietti in tutte le salse, sulle tv nazionali e quelle locali, che invitano opinionisti, genitori che aprano e sostengano un dibattito. Inutile dire che molte trasmissioni estemporanee scimmiottano i canali Rai e Mediaset più collaudati. Si spettacolarizza il dolore. Qualcuno prova a spettinare i giochi, avanza un’ipotesi, generosa, interessante, a prima vista.

Non che l’imprenditore che ha lanciato l’idea, nobile, sia in malafede. Non vogliamo nemmeno pensarci, ma se a volte viene il dubbio che circoli gente che anche dal dolore intenda ricavarne vantaggi, la colpa è il più delle volte degli strumenti di comunicazione. Del fatto che farsi vedere in tv, raccontarla in modo astuto, aiuta a farsi un’immagine, a farsi pubblicità.

 

Foto Facebook

«NESSUNO VI FARA’ DEL MALE»

Ripetiamo, però, non è il caso di Riccardo Guarneri, che ha avuto un’idea sulla quale sarebbe il caso di riflettere. Del resto, Guarneri si sarà compenetrato nel dolore dei genitori della povera Giulia, si sarà perfino interrogato su cosa lui, personalmente, potesse fare per porre un freno alle violenze su ragazze che subiscono la violenza di compagni prepotenti.

«Siamo disposti ad un servizio gratuito per un “ultimo appuntamento”, un “incontro chiarificatore”, “vediamoci un’ultima volta”: offriamo i servizi di tutti i ragazzi della società gratuitamente per accompagnarvi a uno qualsiasi di questi incontri».

Guarnieri, responsabile per la società Cmp life and security, offre un servizio gratuito di accompagnamento: l’obiettivo è fare in modo che ragazze e donne, consapevoli dei rischi che potrebbero correre per una relazione finita o in procinto di terminare, affrontino il tema della separazione con maggiore serenità.

L’iniziativa lanciata Guarneri sui social, dopo aver fatto un giro di chiamate ad amici e alcune agenzie di security, scorta armata e accompagnamento, pare stia raccogliendo numerosi consensi. Guarnieri, trentasei anni nel campo della security, offre questo servizio gratuitamente, non vuole nulla in cambio.

 

 

«NON ESISTATE A CHIAMARCI»

L’uomo, una vita a proteggere i più deboli – riprende il sito Today – ha deciso di trasformare la sua rabbia per quell’orrendo crimine in qualcosa che possa impedirne altri, mettendoci la sua faccia e quella delle circa duecento persone che lavorano per le società che hanno aderito alla sua iniziativa: oltre a Cmp, Lele security srl e Mc10 enterprise group (tra Friuli e Veneto Orientale), comprese le località turistiche di Lignano, Bibione e Grado. Senza vincoli di orario o di date.

«Andremmo ovunque ci chiamino – basta chiedere, dice Guarneri – e noi ci mettiamo a disposizione. Siamo circa duecento e uno disponibile, potete starne certi, ci sarà sempre: le ragazze non si sentissero intimidite, ma se proprio avessero dubbi o paure a causa di un incontro chiarificatore, anche con qualcuno che conoscono da tanto – non si può mai sapere – non abbiano esitazione: ci chiamino pure».

A chi sui social, ma anche in una delle interviste rilasciate a radio, tv e giornali, Riccardo Guarneri risponde come risponderebbe un fratello maggiore, un papà, una persona di coscienza, con un cuore così grande: «Non voglio – dice – che episodi del genere possano ripetersi: una donna uccisa dal compagno, solo perché ha paura, sta legittimamente pensando che forse sarebbe meglio prendersi una pausa di riflessione, non deve più accadere!».