Il nuovo papa è Robert Francis Prevost, Leone XIV
«Habemus Papam!». L’annuncio alle 19.13 di ieri, giovedì 8 maggio, dato dal cardinale Mamberti. «La pace sia con tutti voi, aiutateci a costruire ponti», le prime parole del primo papa americano. Avvicinarci gli uni agli altri, giammai allontanarci. Prevost, il nuovo papa, si distingue per aver aderito con profonda convinzione alla linea pastorale di Papa Francesco. Pertanto massima vicinanza alle persone
«Habemus Papam!». L’annuncio alle 19.13 di ieri, giovedì 8 maggio, è stato dato da protodiacono cardinal Mamberti. Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, per la Chiesa Leone XIV. Le prime parole pronunciate dal nuovo pontefice: «La pace sia con tutti voi, aiutateci a costruire ponti». Dunque, ad avvicinarci gli uni con gli altri, non ad allontanarci. Prevost, il nuovo papa, si distingue per aver aderito con profonda convinzione alla linea pastorale di Papa Francesco. Pertanto particolare attenzione a temi come «l’inclusione dei poveri, dei migranti e la massima vicinanza alle persone».
Naturalmente gli organi di informazione americani sono i primi a lanciare la notizia, ad avanzare ipotesi su quali potranno essere i temi sui quali Leone XIV interverrà. Infatti, «Il primo Papa americano», è quanto scrive l’autorevole New York Times. «Il nuovo Pontefice è lo statunitense Robert Prevost, il primo Papa americano nella storia», lancia nel suo primo notiziario la Cnn.

DONALD TRUMP: «CONGRATULATIONS!»
Sempre dagli Stati Uniti, nemmeno a dirlo, arrivano le congratulazioni di Donald Trump, il presidente USA. «Congratulazioni vivissime al cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa; è un grande onore sapere che è stato eletto il primo pontefice americano», ha riportato nel suo post su uno dei social dell’inquilino della Casa Bianca. «Non vedo l’ora – ha aggiunto Trump – d’incontrare Papa Leone XIV; sarà un momento molto significativo». Ce lo auguriamo tutti, ovviamente, anche se nel breve messaggio del presidente americano non si leggono commenti sul discorso con il quale LeoneXIV si è insediato, a proposito di «pace e uguaglianza». Magari il social in questione non raccoglieva più di un tot di caratteri.
«La pace sia con tutti voi, fratelli e sorelle carissimi – le prime parole del pontefice – questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio; anche io vorrei che questo saluto di pace raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, a tutti i popoli, a tutta la terra: la pace sia con voi».

AGOSTINO, UN SANTO AFRICANO
Prevost, si diceva, si distingue per la sua adesione alla linea pastorale di Papa Francesco. Particolare l’attenzione a temi l’inclusione dei poveri e dei migranti, la promozione di un episcopato vicino alle persone. Leone XIV, come ha spiegato lo stesso papa nel suo primo discorso, è un agostiniano. Un americano di origini francesi, italiane, spagnole, come ha spiegato in una intervista resa di recente alla Rai. Sant’Agostino che unì civiltà classica e cristianesimo, un santo africano eppure romano, cattolico, ma onorato anche da protestanti e ortodossi; Leone, come Leone Magno che fermò Attila e obbligò Genserico a rispettare i civili e le chiese. Come Leone XIII che con la “Rerum Novarum” pose le fondamenta della dottrina sociale della Chiesa.
Robert Francis Prevost, grande e solida cultura, uomo di quell’Occidente che sa essere universale. Nelle sue e nelle premesse di chi spiega il suo punto di vista, la speranza di un’era nuova di pace, valori eterni, solidarietà fra gli uomini. «Auguri, Pontefice romano!», così su X, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Lo riporta il sito “Orizzontescuola.it”, che puntualmente ha riportato i passaggi che hanno condotto in così breve tempo l’elezione del nuovo papa.

CHI E’ PAPA LEONE XIV
Nato a Chicago il 14 settembre 1955, rappresenta una delle figure più influenti della Chiesa cattolica contemporanea. Dopo una lunga esperienza missionaria in Perù, dove ha guidato il seminario agostiniano di Trujillo e ricoperto incarichi pastorali e formativi, Prevost ha assunto ruoli di primo piano nell’Ordine degli Agostiniani, di cui è stato priore generale per due mandati. Nel 2014 Papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico della diocesi di Chiclayo, di cui è poi diventato vescovo, distinguendosi anche come vicepresidente della Conferenza Episcopale Peruviana in un periodo di forte instabilità politica nel Paese.