Santa Cecilia, è lalba. “Costruiamo Insieme” invita una banda musicale. Pettole per tutti. Un inatteso e graditissimo “regalo” per i tarantini legati alle tradizioni.
Santa Cecilia, 22 novembre, cinque del mattino, una sorpresa musicale per molti dei ragazzi ospiti della sede di “Costruiamo Insieme” di via Cavallotti a Taranto. La banda musicale diretta dal maestro Berardino Lemma esegue novene per la gioia di tutti. Residenti compresi, questi ultimi favorevolmente sorpresi per linatteso regalo.
E’ lalba quando uno degli operatori del Centro di accoglienza spalanca il portone e il cuore per accogliere la ventina di musicisti che intona marce già celebri ai tarantini da sempre legati a questa tradizione. E’ un momento di grande emozione. I ragazzi ospiti del “Centro”, escono sui balconi, unendosi idealmente ai cittadini scesi in un baleno dalle proprie abitazioni. Qualche anziano, a causa del freddo del primo mattino, si chiude in un giaccone, preferisce osservare l’evento dall’alto. E’ labbraccio ideale fra genti. I migranti alla ricerca di speranza e calore; i tarantini, lo stesso, ad invocare speranza, ma anche un futuro migliore, per allontanare una crisi che parte da lontano, da una industria che deve assicurare, insieme, lavoro e salute.
E’ cominciato il Natale. All’interno della sede, l’albero di Natale addobbato quasi a tempo di primato perché fosse già pronto per l’inizio delle festività che, com’è noto, da queste parti cominciano con largo anticipo. Il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, è lontano più di due settimane, ma qui il profumo delle pettole racconta già un’altra storia. Gli odori del fritto hanno cominciato a sprigionarsi nell’aria: siamo ufficialmente nel Natale tarantino. E non solo, posto che in provincia e nel resto della Puglia, ognuno introduce il “suo” Natale secondo le proprie tradizioni.
Qui sono cominciate all’alba. In alcuni quartieri anche prima. Quando è ancora buio, già riecheggiano i profumi del fritto e, nel silenzio, i rumori delle portiere delle auto dalle quali escono i musicisti. Due minuti, il tempo necessario per sistemare la divisa e disporsi sul marciapiedi, all’ingresso della sede di “Costruiamo Insieme”, via Cavallotti 84. Il maestro Lemma, come da tradizione tramandata dal suo papà, famoso artigiano e fondatore di una delle bande musicali più celebrate nel Tarantino, dà il segnale ai suoi musicisti.
E’ un attimo, dalle abitazioni vicine, si aprono porte e finestre, il Natale passa anche da qui. Dal cuore dei ragazzi che vogliono integrarsi, accorciare le distanze con il territorio, cominciando da un gesto semplice. «Cosa possiamo fare si chiede qualcuno di loro per far comprendere ai tarantini che non siamo, né vogliamo essere un corpo estraneo di questa comunità?». Si documentano, si consultano i ragazzi dalla pelle scura e dal cuore candido. A Taranto il Natale comincia prima: quei dolci, fritti e conditi con un cucchiaino di zucchero, dal nome e dall’accento strano, le pettole; le novene eseguite dalle bande musicali che introducono alla festa più lunga dellanno. Così gli ospiti del Centro mettono insieme le due cose, musica e “pettole”, ne parlano con gli operatori che trasferiscono questo desiderio alla direzione. Detto, fatto.
E’ l’alba, Santa Cecilia, un “Benvenuto” alle feste natalizie. Con tutto il cuore, dai ragazzi di via Cavallotti.