Catamarani, Frecce tricolori e turismo, due giorni al centro dell’Italia

Per il fine-settimana la Città dei Due mari ha ospitato una gara mondiale, la pattuglia acrobatica e migliaia di turisti. Lungomare stracolmo, unica tappa italiana del “Sail Grand Prix”, i jet che hanno sfrecciato e tinto il cielo di bianco, rosso e verde. Ammirazione per il Centro storico: Castello aragonese (in questi giorni la riapertura alle visite guidate), tempio dorico, Chiostro San Domenico e il Duomo San Cataldo. E poi, il MArTA e la Concattedrale.

 

E’ stato un fine-settimana straordinario. Fra turisti, mare, catamarani, Frecce tricolori e Città vecchia, Taranto ha vissuto un week-end di quelli che vorrebbe vivere almeno ogni settimana. Ne ha le potenzialità, di più: oggi ha le carte in regola per chiamare “banco”. La stagione estiva si è presentata con una manifestazione di livello mondiale: l’Italy Sail Grand Prix. Un po’ come la Formula 1, il mare di Taranto è stato il circuito nazionale in cui si sono battuti otto team con a bordo le stelle della vela mondiale. La prima gara si è svolta alle Bermuda, l’ultima si terrà a San Francisco. Fatevi un po’ di conti in cosa consiste una passerella così importante, più che di statura internazionale, di livello mondiale.

E come in ogni occasione di richiamo, a giovarsene non sono solo le attività commerciali, gli alberghi a giovarsene, ma l’intera città che va rigenerandosi nel momento in cui si sta scongiurando il Covid. Fra sabato e domenica, molti turisti, ma anche gli stessi campioni, i team al seguito, gli sponsor al seguito di una manifestazione che ha avuto una sola tappa nazionale, Taranto appunto, hanno potuto conoscere da vicino una delle più belle città d’Europa. Non sono in pochi ad aver consegnato ai taccuini e ai microfoni dei giornalisti al seguito dell’enorme “carrozzone” il proposito di tornare per restare qualche giorno in più in città e, soprattutto, nel massimo relax.

Dunque, l’Italy Sail Grand Prix, unico evento italiano di SailGP, il campionato di punta dei cosiddetti “catamarani volanti” (F50), in gara sabato 5 e domenica 6 giugno a Taranto. Sul “campo di regata” di Mar Grande, la sfida all’ultimo nodo fra otto team provenienti da tutto il mondo con alla guida le più grandi star della vela mondiale.

 

QUANTE STAR DELLA VELA!

All’appello non mancava nessuno: medaglie olimpiche, campioni del mondo, velisti che hanno compiuto regate oceaniche e, nemmeno a dirlo, anche vincitori dell’America’s Cup che si sono lanciati il guanto di sfida con i colori di Australia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Nuova Zelanda, Spagna e Stati Uniti. Checco Bruni, l’unico italiano in gara con il ruolo di “flight controller” per il Japan SailGP Team. Poi le altre star:  Tom Slingsby, Billy Besson, Nathan Outeridge, Jimmy Spithill e altri ancora. Tre le regate di flotta sabato 5, due domenica 6, ognuna della durata di un quarto d’ora circa. A conclusione delle otto tappe della stagione, il vincitore si assicurerà un ricco montepremi: un milione di dollari.

A Taranto, il SailGP Race Village è stato allestito sulla Rotonda del Lungomare. Fra i presenti, il sindaco Rinaldo Melucci. «Con il suo porto e le sue industrie – ha dichiarato il primo cittadino – Taranto ha rappresentato per lungo tempo una delle più importanti città per il sistema economico italiano; oggi la città sta rapidamente cambiando pelle, desiderava raccontare al mondo questa trasformazione e una nuova immagine, più legata alla cultura, allo sport, all’ambiente, al turismo, al recupero delle sue radici marinare e mercantili, insomma ad un modello di sviluppo più sostenibile».

Checco Bruni, flight controller Japan SailGP Team, prima dello start ha rilasciato una breve dichiarazione. «Sarà un grande spettacolo, il numeroso pubblico potrà assistere a regate appassionanti con le barche a stretto contatto, anche se gara a parte ci sarà tanto spettacolo in acqua e a terra». Entusiasta di come siano andate le cose anche Alfredo De Liguori, responsabile marketing dell’agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione. «Ospitare la regata velica internazionale SailGP a Taranto – ha dichiarato – è una grande opportunità per tutta la destinazione turistica Puglia e fa onore alla sua antica storia marinara».

 

LUNGOMARE–TRICOLORE

Sabato, spettacolo nello spettacolo: il passaggio sul Mar Grande delle frecce tricolori che hanno steso il Tricolore sul cielo del golfo di Taranto in occasione dell’apertura della seconda tappa, unica in Italia, del campionato SailGP. L’appuntamento con la pattuglia acrobatica delle per Frecce Tricolori è avvenuto a tre giorni dal sorvolo della città di Roma in occasione della Festa della Repubblica. Un doppio evento a sottolineare la graduale ripresa in tutto il Paese delle attività sociali, economiche e culturali fortemente ridotte a causa dell’emergenza Covid.

Il tenente-colonnello Gaetano Farina, comandante delle Frecce Tricolori, ha indicato «I molti punti di contatto tra il nostro mondo e quello delle gare in mare: dall’importanza che rivestono le previsioni meteorologiche sul campo di gara, alla tecnologia e ai profili alari delle vele di queste veloci imbarcazioni; in buona sostanza potremmo associare il ruolo del tattico a quello del comandante, quello del timoniere al capo formazione e così via, per ogni membro delle rispettive formazioni».

In occasione dell’evento, sul suggestivo Lungomare di Taranto, città in cui ha sede – è bene ricordarlo – la SVAM, la Scuola Volontari dell’Aeronautica militare, saranno presenti stand promozionali ed una riproduzione della cabina di pilotaggio di uno dei velivoli MB339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale, grazie al quale – nel rispetto delle norme anti-Covid – è stato  possibile provare l’emozione di salire a bordo dei jet delle Frecce Tricolori.

Catamarani in mare, jet in cielo. Ma anche Taranto ha il suo fascino, tanto che i turisti non si sono fatti sfuggire l’occasione di visitare uno dei suoi luoghi più celebrati: la Città vecchia. Per visitare la città di Taranto è, infatti, consigliabile cominciare dal centro storico. Intanto, i turisti si chiedono perché Città vecchia, considerando l’aspetto di un invitante gioiello da non farsi sfuggire. Dunque, Città vecchia perché è il quartiere più antico di Taranto. Collegata al resto della città dal famoso Ponte delle Girevole,  questo quartiere riveste sempre il suo fascino.

Fra i siti più ammirati, il Castello aragonese (Sant’Angelo) che riapre in questi giorni alle visite guidate, il tempio dorico, il Chiostro San Domenico e il Duomo San Cataldo. Nessuna esitazione da parte dei turisti che hanno compiuto passeggiate tra i tanti vicoli tipici, da via Duomo a via Cava, per immergersi nella storia della città. E poi, una volta usciti dal centro storico, il MArTA, il Museo archeologico nazionale, e la bellissima concattedrale Gran Madre di Dio progettata da Giò Ponti.