A Taranto per aiutare i giovani a fare impresa
Sostegno dell’Amministrazione comunale. Offrire supporto, fornire formazione di qualità e servizi di consulenza. Le nuove attività saranno aiutate per tre anni, dalla costituzione allo sviluppo. Fra i requisiti richiesti: età minima 18 anni, domicilio a Taranto o provincia, diploma di Scuola Media Secondaria superiore. Accesso al programma sarà possibile mediante la compilazione di un apposito form. Non è prevista alcuna selezione in ingresso.
Arriva anche a Taranto Shell “InventaGiovani”, il programma di investimento sociale a sostegno dell’imprenditoria giovanile. Esistente già dall’82 come programma internazionale Shell Live Wire , presente in quindici Paesi al mondo, si concretizza in riva allo Ionio dopo il successo riscosso nella vicina Basilicata. Sedici, infatti, sono state le imprese lanciate dieci anni fa in differenti settori: dall’agricoltura biologica alla cosmetica, dal wedding planning al sociale, dagli spin off in ambito geologico all’e-commerce. “InventaGiovani” sarà avviato a Taranto grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale impegnata a fare, coinvolgendo l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, Confindustria Taranto e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio–Porto di Taranto, che hanno già avviato esperienze di successo come BaLab e FuturePort Innovation Hub.
Fra gli obiettivi del progetto, offrire supporto ai giovani, fornire formazione di alta qualità e servizi di consulenza agli aspiranti imprenditori garantendo l’accesso alle competenze necessarie per redigere il piano aziendale (Business Plan), condividere le migliori pratiche e sviluppare una comunità locale e globale di giovani imprese che saranno aiutate non solo al momento della loro costituzione, ma anche nel momento del loro sviluppo per un periodo di tre anni.
Questi i requisiti richiesti per partecipare Shell “InventaGiovani”: età minima 18 anni, domicilio a Taranto e provincia, diploma di Scuola Media Secondaria superiore. L’accesso al programma sarà possibile mediante la compilazione di un apposito form sul sito www.informagiovani.it e non è prevista alcuna selezione in ingresso.
PROGETTO “TEMPA ROSSA”
Il progetto di investimento sociale “Shell InventaGiovani Taranto” si inquadra nelle iniziative legate al Protocollo d’intesa per l’area di Taranto, nato a seguito della realizzazione del progetto “Tempa Rossa”, quanto cioè comporta l’esecuzione di lavori di adeguamento della raffineria di Taranto dell’Eni per permettere la ricezione, lo stoccaggio e l’esportazione via-nave del greggio prodotto nella vicina Basilicata.
Questo prevede due linee di azioni: la realizzazione del programma di compensazione e riequilibrio ambientale e per lo sviluppo sostenibile definiti nel procedimento che ha portato all’Autorizzazione Unica dei lavori in raffineria da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e la cooperazione economica e sociale: Total, Shell e Mitsui, anche in collaborazione con Eni, si impegnano a definire con il Comune progetti duraturi nell’ambito economico-sociale e culturale ad alto contenuto locale nell’ottica di una cooperazione di reciproco interesse e di lungo termine.
In attuazione della prima linea di azioni, nel 2019 è stato sottoscritto tra Comune di Taranto, Provincia di Taranto ed Eni un protocollo che lancia una serie di interventi di riassetto infrastrutturale in città del valore di sei milioni di euro. Tali interventi riguardano tra l’altro la manutenzione straordinaria di strade ed edifici pubblici.
In merito alla seconda linea di azioni il primo intervento attuato è stato l’insediamento degli uffici della Total nel palazzo D’Ayala Valva, in via Anfiteatro, ristrutturato per l’occasione e che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto, alla quale sono intervenuti: Carsten Sonne-Schmidt, AD Total E&P Italia e Country Chair Total; Marco Brun, Presidente e AD Shell Italia, Country Chair Shell Italia e Paesi dell’Adriatico; Ivan Baggi, Responsabile Social Investment Shell Italia E&P; Sergio Prete, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio; Giuseppe Pirlo, Delegato del Rettore Università degli Studi di Bari Aldo Moro; Pietro Chirulli, vice presidente di Confindustria Taranto con delega Finanza e Innovazione e presidente Finindustria ed il vice sindaco di Taranto, Paolo Castronovi.
«CREIAMO SINERGIE»
«Questo è un momento molto importante che da seguito alla lungimiranza del sindaco Melucci e dell’Amministrazione comunale di Taranto nel cambiare il paradigma dei rapporti tra l’industria e il territorio», ha affermato, Marco Brun, presidente e AD Shell Italia, sottolineando la volontà di Shell Italia, la volontà cioè di «lavorare per creare sinergie e opportunità». «Noi siamo qui – ha dichiarato l’alto dirigente Shell – per restare e per essere parte del tessuto del territorio che ci ospita; Shell InventaGiovani è il primo contributo che vogliamo dare per iniziare un percorso che porti maggiori vantaggi per tutti. Veniamo dalla positiva esperienza in Basilicata dove abbiamo agevolato la nascita di sedici realtà imprenditoriali giovanili e speriamo che tale dato venga migliorato da Taranto con questa iniziativa che rompe i soliti schemi volti più che altro all’assistenzialismo, ossia di contributi a pioggia ma che mira ad essere un importante e qualificato raccordo tra le idee dei giovani potenziali imprenditori – che vogliono restare nel proprio territorio – ed il mondo dei finanziatori di start up andando così a colmare un gap che si è venuto a creare perché molto spesso non si sa come fare per accedere a dei fondi che possano supportare economicamente un’idea imprenditoriale».
Concetto, quello dell’evitare l’assistenzialismo con contributi sparsi, che è stato ribadito dal vice sindaco di Taranto, Paolo Castronovi il quale nel suo intervento ha sottolineato: “Non abbiamo bisogno di aiuti a pioggia ma di seminare la rinascita cambiando il paradigma degli ultimi 50 anni della storia di questa città. Vogliamo vedere nascere le prime imprese già quest’anno per permettere magari a qualche giovane di realizzare il sogno di una vita”.
In buona sostanza rispetto al recente passato, dove veniva finanziata la nascita di nuove imprese poi abbandonate a se stesse, la nuova idea è quella di rendere durature queste nuove imprese, aiutandole a rapportarsi con i soggetti adatti a finanziarle e fornendo una preziosa consulenza nella fase del loro sviluppo.