Residenza, domicilio e abitazione

Il Governo e le risposte ad alcune delle domande più comuni. Fra queste, se si può andare a casa del proprio coniuge, andare a trovare parenti anziani. E se gli spostamenti per turismo sono consentiti. In questa nota la sintesi degli interrogativi più ricorrenti.

Non siamo ancora alla vigilia di Natale e Capodanno, ma gli italiani fanno già i conti con le disposizioni riportate nell’ultimo decreto emesso dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Le nuove regole, come noto, sono state approvate la scorsa settimana dal governo. Come i precedenti, anche quest’ultimo decreto prevede regole generali, in vigore già dal 4 dicembre, e regole specifiche per il periodo delle feste natalizie, dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Chiunque può trovare sul sito del Governo, la pubblicazione di risposte ad alcune delle domande più frequenti su cosa si potrà fare e cosa no durante quel periodo. Il Dpcm del 3 dicembre 2020 prevede che, nonostante i divieti, dal 21 dicembre al 6 gennaio si possa comunque far rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Ma osserviamo, meglio, leggiamo in modo più dettagliato, cosa si intende con questi tre termini.

 

RESIDENZA

La residenza è definita giuridicamente come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. La residenza risulta dai registri anagrafici ed è quindi conoscibile in modo preciso e verificabile in ogni momento.

DOMICILIO

Il domicilio è definito giuridicamente come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza.

ABITAZIONE

Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell’applicazione del dpcm, dunque, l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuati, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze), tuttavia sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze.

Per fare un ulteriore esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.