Firenze e Siena, città longeve, qui si vive di più

Ma c’è anche Macerata. Si vive bene, si mangia meglio. Poco stress e alimentazione sana. Poi c’è Ravenna, senza contare Treviso che fra le più belle è una vera star

Diciamo, con una certa sicurezza, unita a una buona dose di approssimazione quali sono le città, oppure le zone, le regioni d’Italia in cui molti vorrebbero vivere.  Al Nord, per esempio, dove l’economia e le occasioni di lavoro sono più elevate che al Sud. Per contro, però, sappiamo anche che al Sud il costo della vita è decisamente più basso.

Chiediamoci, allora, quali sono le città in cui non solo si vive meglio, ma si vive più a lungo. Se consideriamo la qualità della vita ecco che in Italia alcuni dei “luoghi migliori” ci spiazzano.

Premesso che quando ci chiediamo quali siano le città con la qualità della vita più alta pensiamo a Milano, oppure Bologna. O, magari, ancora alle città come Trento e Bolzano, perché ricche, sicure, pulite e in cui i servizi funzionano ottimamente.

Ma, attenzione, non sempre la qualità è sinonimo di lunga vita. A contribuire alla longevità sarebbero fattori importanti: alimentazione, clima, ritmo di vita tranquillo, elementi che messi insieme aiutano, e non poco, ad una esistenza serena. Secondo la classifica stilata dall’ Osservatorio Nazionale della Salute sulla città dove la gente vive di più, da qualche tempo ai primissimi posti c’è Firenze.

Nel capoluogo toscano una recente indagine certifica che proprio qui sia presente il maggior numero di persone che ha raggiunto un’età importante: gente che di novant’anni o che i novanta li ha superati senza problemi.

 

 

NON SOLO CAPOLUOGHI, MA ANCHE PROVINCE

Macerata, per esempio, è un’altra delle città con la popolazione più longeva d’Italia. Tanto da appartenere a una regione che già vanta il miglior indice di longevità di tutto il centro Italia: le donne hanno una vita media più elevata (ottantadue anni), mentre gli uomini presentano un dato medio più basso (settantasei, sei punti in meno rispetto al sesso “debole”).

Il motivo di questa longevità sarebbe da ricercare nell’alimentazione sana e genuina, motivo grazie al quale la vita media della popolazione è aumentata.

Detto in parole povere: mangiare sano aiuta l’organismo a mantenersi in salute. Non finisce qui, perché secondo i dati Istat la media di vita è destinata ad aumentare: Macerata, ma sostanzialmente le Marche, restano città e regione rimangono virtuose nel campo del salutismo alimentare.

C’è poi Ravenna. Qui la vita media delle donne è più alta rispetto alle altre città italiane: una cifra attesta certifica ottantatré anni. L’aspettativa di vita degli uomini invece è intorno ai settantasette anni.

 

 

OTTANTASEI ANNI…

Ancora Marche, con Ancona, altro manifesto di longevità. Ad Ancona, il dato conferma sostanzialmente quello relativo a Ravenna, le donne hanno una speranza di vita media che si aggira intorno agli ottantatré anni, mentre per quanto riguarda i maschi siamo intorno ai 77 anni.

I dati mostrano come la speranza di vita sia in costante crescita e che le Marche possano essere ritenute l’isola felice.

Torniamo in Toscana. Negli ultimi anni ha visto impennare l’indice di longevità, tanto che Sienaè la città che fa registrare il dato migliore per quanto riguarda le donne: ottantasei anni, mentre per gli uomini è di ottantadue anni. Dati inoppugnabili, tanto che la Toscana secondo i dati Istat, a ragione, viene considerata la regione dove si vive meglio rispetto al resto d’Italia.

Anche in Veneto, a Treviso, il primato spetta alle donne: la speranza di vita media che si attesta sugli ottantatré anni. Due anni fa due sorelle sono scomparse a centotredici anni, mentre l’altra pare si stia avvicinando a spegnere la centesima candelina. Ancora giovane, insomma.

Ma se c’è una maglia rosa, esiste anche una maglia nera. Fanalino di coda della classifica stilata dall’Osservatorio Nazionale della Salute è Napoli: città bellissima e fra le più visitate di tutto il mondo. Pare che i napoletani si curino poco e non prendano in seria considerazione la salute.