“Welcome”, progetto chiuso con ottimi risultati
Si è chiuso con ottimi risultati il progetto denominato «Welcome», un percorso sperimentale di inclusione sociale per minori e giovani adulti dell’Istituto penale minorile di Bari che nei mesi di agosto, settembre e ottobre ha visto impegnati la società Costruiamo Insieme in partenariato con l’ente accreditato a livello regionale «Abap Puglia».
Sono complessivamente 13 i minori destinatari del progetto nel quale Costruiamo Insieme ha contribuito a sviluppare le abilità, le capacità e le competenze promuovendo la rieducazione attraverso una rivisitazione del proprio percorso di vita contribuendo a formare figure professionali spendibili per il mercato del lavoro. Non solo. Il progetto ha puntato anche alla crescita personale dei minori attraverso l’acquisizione e l’utilizzo di conoscenze, competenze e qualifiche. Nonostante le diverse nazionalità di provenienza dei minori, alcuni con scarsa conoscenza della lingua italiana, il lavoro costante e attento alle peculiarità di ciascuno dello staff educativo di Costruiamo Insieme ha permesso di superare la diffidenza iniziale e le diverse culture e tradizioni consentendo il raggiungimento di un buon livello di integrazione e di socializzazione dei ragazzi. L’intervento di Costruiamo Insieme, infatti, è stato finalizzato a restituire alle emozioni positive come speranza, fiducia, gioia e sorriso il giusto spazio nel processo di integrazione e di inserimento sociale. Inoltre gli educatori hanno lavorato per incentivare l’autonomia di ciascuno favorendo l’espressione positiva e pacifica di conflitti superando disagi, contenuti aggressivi, insicurezze, timidezze. Insomma un progetto che anche migliorando la comunicazione, le relazioni interculturali e la socialità ha permesso di stimolare e valorizzare nei giovani ristretti le abilità creative per rinforzarne l’autostima.
«Costruiamo Insieme attraverso il suo staff educativo – ha commentato Nicole Sansonetti, presidente di Costruiamo Insieme – ha valorizzato la positività e sostenuto le difficoltà esistenziali del minore ristretto e attraverso un percorso valoriale ha cercato di stimolare la nascita di una relazione affettiva con l’educatore. Riteniamo che sia imprescindibile il miglioramento della qualità e dell’innovazione nei sistemi formativi all’interno degli istituti penitenziari minorili: attraverso modalità e prassi attente alla persona, al suo vissuto e bisogni, infatti, è possibile realmente favorire quel processo di rieducazione, obiettivo primario nei periodi trascorsi negli istituti».
I risultati del progetto, inoltre, secondo il presidente Sansonetti rilanciano la necessità di «fare rete» e incentivare la «collaborazione tra istituti di pena ed organizzazioni del Terzo Settore, che offrono opportunità di cambiamento e di apprendimento. Anche per questo Costruiamo Insieme agevola lo sviluppo di prassi innovative nella formazione professionale, nell’orientamento e accompagnamento al lavoro e intende stimolare realmente l’apprendimento di competenze e insegnamenti a partire da progetti educativi individuali che rivisitano il proprio vissuto, e ne proiettano cambiamenti e nuove prospettive di vita».