Nuovo codice della strada

Multe salate, ritiro della patente. Dimenticate il cellulare mentre siete alla guida. Niente messaggi, né video: il rischio è serio. Lo chiedono i familiari delle oltre duecento vittime della strada registrate dall’inizio dell’anno. Si inaspriscono le multe nei confronti di quanti usano monopattini, circolano sui marciapiedi, occupano scivoli o posti previsti per portatori di handicap

 

Multe salate, fino a duemilaseicento euro, se tutto va bene; patente sospesa fino a tre mesi, per chi scambia il vano-auto per il salotto di casa, telefona, invia messaggi, fa video. Per non parlare di altre ristrettezze per quanti circolano con scooter, piste ciclabili e monopattini. Finisce la pacchia per chi se ne infischiava delle più elementari regole del codice della strada, come per esempio occupare gli scivoli o i posti riservati per i portatori di handicap. Gli italiani sono fatti così, se non metti mani nelle tasche restano insensibili a qualsiasi tipo di richiamo al senso civico. Vedremo se e quanto funzionerà. Questione di giorni, poi, dopo che la proposta sarà discussa, perfezionata, si passerà dalla teoria alla pratica.

Ecco, dunque, il tanto invocato nuovo codice della strada che prevede una serie di sanzioni, in alcuni casi mai viste prima. Il ministro Matteo Salvini assume provvedimenti restrittivi con lo scopo di fermare le stragi del sabato sera. Dopo le oltre duecento vittime registrate sulle strade dall’inizio dell’anno.

Una discreta notizia per gli automobilisti: c’è la stretta sugli autovelox-selvaggi. Ma anche durezza per quanti non rispettano le regole. Crescono pesantemente le sanzioni per chi telefona o invia messaggi dal cellulare mentre è al volante. Multe fino a duemilaseicento euro, si diceva, per i recidivi, con patente sospesa e dieci punti in meno. Raddoppiano le multe per chi sosta nei posti riservati ai disabili o ai bus. Per non parlare dell’intransigenza per quanti si pongono al volante dopo aver bevuto o hanno assunto stupefacenti. E, ancora, altre novità per quanti circolano su monopattini, impegnano piste ciclabili e hanno appena preso la patente.

 

 

«MASSIMO RIGORE»

«Condivisibile la stretta su alcol e uso del cellulare alla guida, anche se senza un aumento dei controlli e una vera politica di prevenzione le norme rischiano di rimanere delle grida manzoniane, e norme che faranno la fine della patente a punti e altre riforme», dice l’avvocato Domenico Musicco, presidente dell’associazione vittime incidenti stradali e sul lavoro (Avisl onlus), a commento delle nuove norme del codice stradale.

Partiamo dall’uso dei cellulari per chi è alla guida di un mezzo. Chi telefona o manda messaggi mentre è al volante pagherà una multa più salata. La sanzione passa dalla fascia 165/660 euro a 422/1697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice in vigore, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente. Otto nell’ipotesi di prima violazione, dieci per la seconda violazione.

Multe in aumento e sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni per la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno. Patente sospesa anche per chi guidare contromano o ignora il rosso. Per chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida o “dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti”, rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. La positività comporterà la revoca della patente con la sospensione della stessa fino a tre anni. 

 

 

PATENTE, REVOCA A VITA

Nel nuovo codice è prevista anche la revoca a vita della patente nel caso vengano commessi reati gravissimi al volante, come la fuga dopo aver provocato un incidente stradale. Inflessibili, contravvenzioni più salate anche per chi si ferma o parcheggia negli stalli dedicati ai disabili, così anche per chi parcheggia nelle corsie riservate agli autobus e a tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

Casco obbligatorio anche per i maggiorenni sia per quelli privati che per quelli in sharing, targhe e assicurazione per tutti i monopattini. Chi circola senza contrassegno o assicurazione dovrà pagare una multa tra 100 e 400 euro. Divieto di circolazione contromano e sui marciapiedi, a meno che i veicoli non siano condotti a mano. Divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi e divieto di circolazione nelle aree extraurbane.

A proposito delle piste ciclabili. La Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili. Per gli automobilisti scatta l’obbligo di mantenere un metro e mezzo di distanza dalle biciclette durante i sorpassi. Ultima annotazione a proposito degli autovelox. Si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento.

Ricordiamo, infine, che il pacchetto ha avuto un nuovo via libera dal Consiglio dei ministri che lo aveva già licenziato a giugno. Le misure erano già passate al vaglio della Conferenza unificata che aveva nel frattempo proposto alcune modifiche. Ultimo passaggio obbligato, quello del Parlamento dove il decreto approderà in aula a ottobre.