Craco, cittadina-fantasma di grande fascino
Negli itinerari suggeriti dai siti più autorevoli (Siviaggia) figura questa località lucana. Spazzata via da una frana e un terremoto, risorta grazie al cinema. Un luogo che ha ispirato Francesco Rosi, Mel Gibsone Rocco Papaleo
Lo ha detto la CNN. Gli americani, gli stessi che hanno incoronato negli ultimi anni la Puglia come la regione più bella al mondo, ci riprovano. In realtà l’autorevole network è stato saltuariamente anticipato da riprese cinematografiche di Francesco Rosi e Mel Gibson, dallo stesso Rocco Papaleo che qui è di casa. In sostanza, però, quando si parla di luoghi abbandonati sparsi nel mondo, nello stesso momento anche carichi di suggestioni, anche in questo caso dobbiamo dare atto che gli americani ovunque pescano bene.
Così fra i siti speciali, diventati una delle attrazioni irrinunciabili per molti viaggiatori e segnalati dal più autorevole sito turistico, come “Siviaggia.it”, uno dei più belli si trova proprio in Italia. E nemneno tanto lontano da qui.
Infatti, alludiamo a Craco, cittadina-fantasma immersa in Basilicata.
La fine ha “inizio” nel 1963, quando il centro storico di Craco viene evacuato. Una frana di vaste proporzioni lo rende quel borgo-fantasma che sarà celebrato anche dagli strumenti di informazione internazionali.
UNA SCIAGURA…
Gli abitanti avevano provato a non abbandonare del tutto la zona, ripiegando nella valle sottostante: Craco Peschiera. Una decina di anni dopo un alluvione peggiorò la situazione, impedendone una possibile ripopolazione, fino al colpo di grazia inflitto dal terremoto del 1980. Come racconta il sito “Siviaggia.it”, Craco vecchia viene abbandonata, trasformandosi in un presepe senza vita. “Del borgo antico resta oggi uno scenario di bellezza quasi irreale – si legge – una storia rimasta in sospeso e una leggenda inquietante; aggrappato su una collina di roccia biancastra, a metà strada tra le montagne e il mare, Craco è a non più di cinquanta chilometri da Matera”.
“Graculum”, che sta per “piccolo campo arato”. Nel Medioevo, in origine fu prima un importante centro strategico militare, grazie al suo celebre torrione che domina la valle dei fiumi Cavone e Agri, poi sede di una universitas. Nel 1881, riporta “Siviaggia.it”, la popolazione aveva superato la soglia dei duemila abitanti. Verso la fine del XIX secolo, il perimetro urbano aveva raggiunto la sua massima espansione, contando numerosi palazzi nobiliari in vari punti del paese, di particolare bellezza architettonica: il municipio, le scuole, il cinema, le botteghe artigiane e il convento dedicato a San Pietro, edificato nel 1630.
Poi accade che da borgo fantasma diventi luogo di riprese cinematografiche. Diversi sono i film ambientati in questo scenario rimasto comunque suggestivo.
…E LA “RINASCITA”
Nel 1979, il grande Francesco Rosi gira proprio qui scene del film “Cristo si è fermato a Eboli”, magistralmente interpretato da Gian Maria Volonté. Nel 2004, questi luoghi ispirato anche il grande attore-regista Mel Gibson, che nel 2004 ambienta il suicidio di Giuda, una delle scene più toccanti de “La passione di Cristo” (protagonista Jim Caviezel). Fino a “Basilicata coast to coast” di e con Rocco Papaleo (da noi intervistato) girato in questi luoghi nel 2010.
Una decina di anni fa il Comune di Craco ha inaugurato un breve itinerario che permette di esplorare il borgo in sicurezza, percorrendone il corso principale fino a quello che rimane della vecchia piazza, sprofondata a causa della frana. Successivamente, l’itinerario è stato arricchito con la visita nel cuore del paese fantasma, allungandosi sotto l’imponente Torre Normanna dell’XI secolo. Una suggestione all’interno dell’altra. Immagini che fermano natura e tempo e dei quali è bene riappropriarsi per goderne anche le bellezze. Una città che continua ad esistere nonostante le avversità e che ha saputo riscattarsi fino a diventare uno dei borghi del nostro Sud più belli al mondo.