Il presidente Sergio Mattarella a Taranto per il Festival della Cultura Paralimpica
«Le medaglie che conquistate rendono fiero l’intero Paese». Il Capo dello Stato ha incontrato diversi atleti tra cui Mahdia Sharifi, della Squadra olimpica dei rifugiati, e Alessandra Campedelli, ex CT della Nazionale di pallavolo femminile sorde
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Taranto. Il Capo dello Stato è intervenuto nella Città dei Due mari per prendere parte al Festival della Cultura Paralimpica di Taranto, in programma da, ieri, martedì 14 a venerdì 17 novembre. Ad accogliere il Capo dello Stato, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il ministro per lo Sport, Andrea Abodi. Presenti, tra gli altri, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Tra gli invitati: Alessandra Campedelli, ex CT della Nazionale di pallavolo femminile sorde dell’Italia; Mahdia Sharifi, atleta afghana della Squadra olimpica dei rifugiati; Zakia Khudadadi, prima donna afghana a praticare parataekwondo. Spazio riservato anche al basket in carrozzina, con la presenza di Joel Boganelli, atleta della Nazionale, e allo judo, con Dong Dong Camanni, anche lui atleta paralimpico.
In mattinata, il presidente ha raggiunto l’Arsenale militare marittimo di Taranto dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione della quarta edizione del Festival. Prima di raggiungere la sala nella quale si è svolto l’evento, Mattarella ha visitato la mostra fotografica “Corpi a regola d’arte” dedicata agli atleti paralimpici e allestita sempre negli spazi dell’Arsenale.
Grande spiegamento di forze da parte della Rai che ha schierato la formazione al completo di numerosi giornalisti di RaiSport, il canale monotematico che svolge un prezioso e costante lavoro di informazione su tutte le discipline sportive, fra queste lo sport paralimpico, considerato dallo stesso Capo dello Stato «Un modello che deve spronare tutta la società, a partire dal mondo del lavoro, ad abbattere le barriere culturali che impediscono a tanti talenti di esprimersi».
«Lo sport – ha proseguito Mattarella – è importante perché le medaglie e i successi raggiunti sono un traguardo, ma soprattutto una sollecitazione: le medaglie conquistate danno orgoglio all’intero Paese, così da consentire di seguire con ammirazione lo sport paralimpico, mostrando come gli atleti si misurino con i limiti cercando di superarli».
«Siete la sollecitazione a tanti giovani a impegnarsi nello sport paralimpico – ha proseguito il presidente – a mostrare che ci si può realizzare manifestando talenti di cui il Paese ha bisogno: sono numerosi i talenti inespressi, che non trovano modo di esprimersi perché non viene loro dato modo di farlo: questa è una sfida importante che riguarda l’intera società a partire dal mondo del lavoro nel quale lo sport ha un ruolo fondamentale».
«La presenza del Presidente Mattarella nobilita il Festival della cultura paralimpica – ha dichiarato Pancalli intervenendo al Festival – le nostre storie sono quelle dell’Italia che amiamo raccontare e con cui speriamo di costruire un’Italia migliore; dobbiamo lavorare sempre di più sui giovani, che devono comprendere quanto sia bella la ricchezza della diversità di un Paese che dia a tutti una possibilità».