Intervista a Michele Matichecchia, comandante della Polizia locale
«Tutto fila liscio, tranne poche eccezioni. Rispuntano vecchie abitudini, talvolta sorvoliamo, intransigenti sulla mancanza di rispetto delle regole più elementari. Bene il commercio, a giorni tocca ai titolari di concessione…»
Taranto e il ritorno graduale alla vita di tutti i giorni. Secondo qualcuno tutto non sarà più come prima. Se non si troverà il vaccino per debellare del tutto il Covid-19, occorrerà prestare attenzione a decreti e ordinanze, le prime del Governo centrale, le seconde scaturite da Palazzo di Città. I tarantini non si sono fatti cogliere di sorpresa, hanno reagito bene dopo la prima scossa, quella dello scorso 25 febbraio quando nella nostra provincia si registrò il primo contagio da coronavirus in Puglia. Taranto e la ripresa, lenta ma costante, a partire dallo scorso 18 maggio. Per la rubrica “Con parole mie”, ne abbiamo parlato con il comandante della Polizia locale di Taranto, Michele Matichecchia.
Cominciamo dalla ripartenza. L’impegno della Polizia locale, la collaborazione dei tarantini.
«L’impegno della Polizia locale non è mai cambiato. Sebbene siano diverse le condizioni, il personale non ha mai registrato calo di concentrazione: la nostra attenzione è stata sempre massima nei confronti della città. Nulla è cambiato, anche se oggi esiste maggiore attenzione nei confronti dei cittadini sul rispetto di quelle poche regole utili a se stessi e agli altri per evitare contagi da Covid-19».
Il sindaco ha rispettato i suoi impegni, un concorso, nuove forze alla Polizia locale. Si pensa, inoltre, ad un ulteriore bando. In cosa ha impegnato i nuovi agenti di cui dispone?
«Gli ultimi arrivi in ordine di tempo al Comando di Taranto, sono impegnati nel Reparto mobile, parliamo di Viabilità, dunque presenza sul territorio. Penso che negli ultimi mesi i cittadini abbiano notato una maggiore presenza di agenti di Polizia locale, cosa che ci permette di garantire un costante servizio nei posti strategici della città fino a mezzanotte. Dalla graduatoria esistente dovrebbero essere assunte nuove unità, fermo restando che il sindaco ha espresso parere favorevole per bandire un nuovo concorso entro l’anno».
Torniamo ai tarantini, quanto sono rispettosi e in cosa dovrebbero migliorare.
«In questo periodo i cittadini si stanno dimostrando collaborativi, tanto da non aver sollevato gravi problemi; salvo poche eccezioni, sono stati rispettati gli obblighi indicati dal governo; noto, però, che negli ultimi giorni si sono ripresentate più o meno puntuali, vecchie abitudini: per ciò che attiene la Viabilità, si rivede la doppia fila, automobilisti che lasciano l’auto ovunque capiti nonostante la disponibilità di parcheggi; per il momento stiamo cercando di non intervenire in modo deciso, anche se poi esistono casi sui quali non si può proprio soprassedere; insomma, cerchiamo di far sgranchire mentalmente i tarantini, anche se finito il rodaggio torneremo a pieno regime nello svolgimento della nostra attività principale: il massimo rispetto delle regole».
Nelle ultime settimane si è rivelato utile l’impiego di telecamere per punire tarantini che di rispettare il territorio proprio non vogliono saperne, dal conferimento all’abbandono dei rifiuti ovunque capitasse.
«In realtà è un’attività che non si è mai fermata, probabilmente in queste ultime settimane si è registrato un maggior numero di infrazioni: le telecamere hanno continuato a registrare e il numero di verbali non si è fermato, parliamo di circa duecentocinquanta dall’inizio dell’anno; l’auspicio è che i cittadini comprendano che non appena si tornerà a pieno regime, certe pessime abitudini non saranno tollerate, per intenderci dall’orario di conferimento dei rifiuti alle doppie file».
Esercizi commerciali a Taranto, ci sono state incomprensioni o tutto è filato liscio? Ci sono state interpretazioni temerarie, imprudenti?
«Non abbiamo avuto grandi problemi, i commercianti hanno recepito le indicazioni di decreti e ordinanze. Ora, non appena ci sarà la riapertura totale, comprenderemo meglio qual è lo spirito con il quale i commercianti torneranno a svolgere la propria attività. Ad essere pignoli, abbiamo registrato episodi e interpretazione a proposito di servizio a domicilio o sulla vendita da asporto, ma poca roba, niente di rilevante».
E’ forse prematuro parlarne, ma che estate si aspetta?
«Non è semplice proiettarsi a distanza di un mese, con uno scenario che cambia con una certa velocità. Sulla Litoranea si sta procedendo nella sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale; interventi anche sull’asfalto nei tratti di strada che saranno più impegnati dagli automobilisti; sarà importante consultare il Decreto legge per comprendere come i titolari di concessione intenderanno muoversi. Credo comunque sia prematuro parlarne».