Martino Ruggieri, grande chef, da Martina a Parigi

Premiato dalla Guida Michelin francese. Il suo ristorante in pochi mesi è diventato uno dei più “prenotati”. Pochi tavoli, venticinque coperti, non di più. «La gente deve sentirsi come a casa, seguita e rispettata», dice il cuoco stellato

La Guida Michelin francese si tinge di tricolore. A portare in alto il buon nome del nostro Paese, uno chef pugliese: Martino Ruggieri. Ci inorgoglisce ancora di più sapere che Martino è di Martina Franca, ha una solida esperienza fra i fornelli di mezza Europa e qualche anno fa decide di aprire un ristorante in Francia. Non in una delle tante belle città d’Oltralpe, ma “la città”, la Ville Lumiere: Parigi.

Così un interessante reportage di Repubblica dà notizia del successo di un altro cuoco italiano che è riuscito a prendere i francesi per la gola. Fra i cuochi italiani più conosciuti in Francia, è notizia di questi giorni, Martino ha conquistato la stella Michelin solo dopo appena cinque mesi dall’apertura di “Maison Ruggeri”, il suo nuovo ristorante.

Si tratta di un traguardo importante per Martino, cresciuto nelle cucine di Yoel Robuchon e Yannick Alléno e diventato negli anni, l’executive chef del trestelle “PavYllon”. Dopo aver vinto al “Bocuse d’Or” (2017) ed essere entrato successivamente nella finale mondiale (2018), Ruggieri aveva condotto l’Italia per la terza volta nella storia del prestigioso premio d’alta cucina.

Fonte profilo facebook Martino Ruggieri

IL PRIMO SUCCESSO…

Un’edizione, quella, governata dai paesi nordici, anche se la carriera del cuoco martinese da quel momento stava prendendo la strada del successo, tanto da raggiungere in questi giorni  al primo “macaron”, stavolta conquistato con un suo locale.

Il ristorante di Martino, chiuso in ogni fine-settimana, è al n. 11 di Rue Treilhard. Pochi tavoli, coperti che si possono contare al massimo sulle dita di una mano. Non proprio, si parla di venticinque, non di più con una saletta riservata. Secondo Ruggieri, la cucina deve avvicinarsi il più possibile a quella di casa. Prenotare è semplice, spiega una sua pubblicità, molto sobria: tramite il sito. Una volta preso nota della prenotazione, ecco una telefonata per stabilire i dettagli. Anche quale tavolo. La cucina di Martino prende spunto dalle origini pugliesi, ma nel tempo ha allargato la sua conoscenza e i suoi segreti alla cucina italiana e non solo. Insomma, è il caso di dire che Martino sa come prendere i suoi clienti per la gola.

 

…NON SI SCORDA MAI

Ruggieri, classe 1986, si è diplomato all’Istituto Alberghiero di Castellana Grotte. Ha cominciato a cucinare seguendo l’esempio di suo fratello, una passione grazie alla quale Martino ha cominciato a girare il mondo. Ha collaborato con Heinze Beck a Roma, per poi trasferirsi a Pescara, perfino in Australia e dal 2014 a Parigi.

Nel 2018 e 2019, si diceva, ha rappresentato l’Italia alla importante competizione del “Bocuse d’or”, arrivando quindicesimo. «Una sfida – confessò lo chef pugliese – perché me lo aveva chiesto il mio chef, Yannick Allèno. Il “Bocuse d’Or” è una lezione di vita; ti consente di prendere le misure della tua personalità e del tuo carattere. Prepararsi per al “Bocuse” significa mettere da parte la propria vita, personale e professionale, per due anni. Bisogna concentrarsi, lavorare sodo per rendere meccanici dei movimenti che devono tendere alla perfezione per minimizzare gli errori; si impara a lavorare in squadra perché ogni gesto, ogni movimento deve essere calibrato in un equilibrio perfetto». Pillola di saggezza a parte, Martino da allora è cresciuto tanto da diventare un gigante nel suo campo.