Due manifestazioni, disordini a Roma e Milano
Tratti in arresto esponenti della destra estremista. Assalto alla sede della Cgil capitolina. Diecimila a protestare nella capitale, cinquemila nel capoluogo lombardo. Tredici arresti, seicento identificazioni. Cariche alla polizia, la risposta delle Forze dell’ordine. Il Capo del governo pensa allo scioglimento di Forza nuova. Contrari all’eventuale provvedimento, la Lega.
È un bilancio che fa riflettere quello registratosi nei giorni scontri fra Roma, principalmente, e Milano, all’interno o a margine, se vogliamo, della manifestazione passata come la protesta dei “No Green pass”-
Tredici sono state le persone tratte in arresto (fra queste, due leader di Forza Nuova). Seicento i manifestanti identificati, trentotto gli agenti delle forze dell’ordine rimasti feriti. In piazza del Popolo, a Roma, era previsto un sit-in autorizzato a cui hanno aderito qualcosa come diecimila persone. Non era difficile immaginare che anche una scintilla sarebbe stata sufficiente per provocare incidenti. Così, questi, hanno avuto inizio quando un gruppo di manifestanti ha cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine.
Fosse prevista meno una protesta così accesa, lo decideranno gli inquirenti. Fatto sta che da quel momento e, nelle diverse ore a seguire, per le strade del centro è andata in scena una guerriglia urbana. Arrestate, dunque, nel corso della notte più “calda” dodici persone, a cui se n’è aggiunta una per gli scontri di Milano. Fra queste, si diceva, i vertici di Forza Nuova: Roberto Fiore e Giuliano Castellino, leader nazionale il primo, e leader romano del movimento neofascista, il secondo.
POSIZIONE TASSATIVA…
«Dal 15 ottobre, e fino a che il “Green pass” non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi». La dichiarazione, forte, è riportata in un comunicato Forza Nuova, che aggiunge che «il popolo ha deciso di alzare il livello dello scontro». Arrestati anche Luigi Aronica, ex Nar e attualmente esponente di Forza Nuova. Aronica, fra i fondatori dei primi Nuclei Armati Rivoluzionari, in passato era stato coinvolto in vicende giudiziarie, e il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento “IoApro”.
Nel pomeriggio di sabato scorso alcune centinaia di persone si sono dirette verso Palazzo Chigi, mentre un gruppo ha assaltato la sede della Cgil. Non solo una marcia verso i due obbiettivi, ma anche il lancio di fumogeni e bombe-carta all’indirizzo delle forze di polizia che hanno risposto con lacrimogeni e cariche. Gli scontri sono andati avanti fino a sera.
Una trentina di manifestanti ha assaltato nella notte il Pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma dove era stato ricoverato uno dei partecipanti alla protesta, sfondando la porta di ingresso. «Situazione tornata alla normalità dopo alcune ore con l’intervento delle Forze di polizia – ha dichiarato l’assessore alla, Sanità Alessio D’Amato, che si è portato sul posto per un sopralluogo – nel bollettino anche quattro i feriti, due tra le forze dell’ordine e due operatori sanitari».
…NON SOLO A ROMA
Non solo a Roma, un corteo anche a Milano. Tensioni si sono registrate anche nella manifestazione a cui avrebbero preso parte circa cinquemila persone, stavolta riunitesi senza preavviso. I manifestanti hanno attraversato il centro della città tentando (senza riuscirci) di bloccare la circolazione dei treni in Stazione Centrale. Anche qui un primo bilancio: una persona arrestata e cinquantasette denunciate. Il giovane tratto in arresto è un milanese di venticinque anni. E’ stato bloccato dopo aver colpito violentemente alla schiena un poliziotto che ha riportato una prognosi di sette giorni. Altre quarantotto persone sono state denunciate per interruzione di servizio pubblico e violenza privata. E altre sei, invece, oltre che per questi reati, sono state denunciate anche nell’istigare alla disobbedienza alle leggi e per “manifestazione non preavvisata”. Infine tre persone sono state denunciate per oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto, ora, è al vaglio del Capo del governo, a proposito dello scioglimento di Forza nuova, fra i contrari al provvedimento, la Lega.