Migranti: sì ai controlli serrati, no alle speculazioni

“In Commissione Bilancio alla Camera è stata approvata, con un emendamento alla manovra finanziaria, una proposta che obbligherà le cooperative che si occupano dell’accoglienza degli immigrati  a rendicontare come spendono ogni singolo euro”.

Il lancio delle agenzie di stampa è questo. Con gli inevitabili commenti delle forze politiche, alcune delle quali parlano di “un colpo mortale per chi pensava di poter lucrare sulla disperazione”.

Siamo d’accordo.

Così come siamo d’accordo sul contrasto a ogni forma di illegalità, in qualsiasi campo. Chi opera bene, con trasparenza e onestà, non solo non avrà nulla da temere, ma anzi potrà fare sempre meglio per fronteggiare questa vera e propria emergenza. Che va gestita al meglio: con adeguati e periodici controlli sulla qualità dei servizi offerti, senza pregiudizi. Ma anche con una concreta collaborazione tra Istituzioni e cooperative sociali, con uno snellimento delle procedure burocratiche, con un’apertura alla società sempre maggiore per favorire, laddove possibile, una reale integrazione dei migranti durante il loro periodo di permanenza in Italia. Auspicando, naturalmente, che il nostro Paese non venga lasciato solo, soprattutto dell’Unione Europea,  nel gestire questi flussi migratori, destinati inevitabilmente ad aumentare con la bella stagione e le migliorate condizioni meteomarine.

No al buonismo ipocrita, ma anche no all’intolleranza che ignora la reale portata del problema. Sì ai controlli che riguardano la sicurezza nazionale, per evitare ogni forma di pericolosa infiltrazione o mimetizzazione in questi “viaggi della speranza. Diciamo sì invece a un’accoglienza solidale e “ragionevole”, sì al contrasto a ogni forma di speculazione, sì al rispetto della legalità e della dignità di ogni persona. Concetti che ci sembrano scontati , ma che purtroppo diventano spesso eccezioni in un contesto confuso e, diciamolo pure, intriso di ignoranza.