E’ la regione più bella, affascinante e accogliente d’Italia
Pronti a voltare pagina, crescere, impegnarci. Concentrare i propri sforzi sulla costruzione di una macchina organizzativa. E’ il modo per renderla più competitiva, puntando sulle acque cristalline che nessuno può vantare. Ottocento chilometri di costa e una ricettività come pochi
Il mare, la Puglia. Una meravigliosa penisola, abbracciata da acque cristalline. Inutile negarlo, quando si sceglie una destinazione per le vacanze e si pensa alla Puglia, il turista viene assalito solo da un dubbio: su quale spiaggia trascorrere le meritatissime vacanze. Non esiste altra regione che, come la Puglia, può vantare la più alta concentrazione di litorali da sogno. Questo è uno dei tanti motivi che provocano quasi imbarazzo nello stilare una classifica delle spiagge più belle della regione. Le nostre spiagge sono tante, tutte belle, non finiscono mai: ottocento chilometri di spiagge e “affacci” ormai mitici che fanno di questa splendida penisola la regione con il maggior sviluppo costiero.
Una bellezza mozzafiato tanto da fare della Puglia, per il secondo anno consecutivo, la regione più bella del mondo. Un sondaggio sostenuto da “Best value travel destination”, agenzia riconosciuta da “National Geographic”, “Lonely Planet” e “New York Times”. A cominciare dal mare di cui non finiremo mai di parlare e scrivere, proseguendo per i luoghi, il clima, punti di forza di una regione che ha icone straordinarie: i Trulli di Alberobello e la suggestiva roccaforte di Castel del Monte, siti Unesco, proseguendo con il Castello aragonese di Taranto, borghi come Locorotondo, Polignano a mare, Martina Franca. Luoghi imprescindibili per la loro bellezza e da visitare.
«TERRITORIO DA STRUTTURARE»
«Credo che il tempo sia maturo per cominciare a strutturare il territorio». Lo dichiara Gianfranco Lopane, assessore regionale a Turismo, Sviluppo e Impresa turistica. L’auspicio è che i progetti Dms (piattaforma tecnologica rivolta alla promo-commercializzazione dei prodotti turistici pugliesi) e Dmo (organizzazioni senza scopo di lucro responsabili del management e del marketing) se mantenessero promesse e premesse, la Puglia potrebbe compiere quello scatto definitivo in avanti da farne senza tema di smentita la regione più bella, affascinante e accogliente d’Italia. E non solo del Belpaese, posto che le agenzie turistiche in questi giorni hanno indicato per il secondo anno consecutivo la nostra regione come “la più bella del mondo”.
La Puglia del Turismo, in breve, dà un segnale forte. E’ pronta a voltare pagina, crescere, impegnarsi e concentrare i propri sforzi sulla costruzione di una macchina organizzativa che possa renderla più competitiva, puntando sul suo punto di forza: il mare.
«Poi il compito non è semplice – prosegue Lopane – intanto perchè presenta diverse variabili; ciò detto, bisognerà pur cominciare da qualche parte: senza troppo girarci intorno, esistono cose che non puoi gestire solo a livello centrale o soltanto con l’agenzia di promozione; esistono, infatti, temi, argomenti che possono essere affrontati nei territori». Probabilmente gli ambiti territoriali individuati in Puglia 365 (Piano strategico del Turismo della Regione) possono essere superati da ambiti più compatti. «E questo è un percorso che mi auguro di poter affrontare già all’interno dell’Osservatorio regionale e del partenariato».
PUGLIA, PRIMA DI TUTTE
Dopo venti anni, dunque non in una sola stagione, il Veneto sta cominciando ad applicare il modello organizzativo delle Fondazioni di partecipazione. Un percorso non semplice, perché porta cambiamenti. «Dopo 20 anni di turismo consolidato – spiega Lopane – si deve passare dal modello di destinazione orientato alla promozione a un modello che affronta temi legati alla governance. PugliaPromozione, dal suo canto, deve continuare a svolgere il suo ruolo, ma altri temi esistenti, importanti, possono essere elaborati, gestiti e suddivisi in un funzionigramma in cui ognuno, e mi riferisco tanto al pubblico quanto al privato, fa la propria parte, costruendosi un modello e una visione: la Puglia deve passare da un modello di promozione a un modello che, invece, affronti temi come governance e organizzazione».
Tradizioni, cucina, scenari naturali, sono le cose di cui i turisti si riempiono gli occhi e il cuore ogni volta che approdano in Puglia. Non solo bellezze architettoniche, storiche e naturali, gastronomia e il mare, uno dei principali attrattori dei quali il nostro Paese è orgoglioso.