Addio al 2020, una vera sciagura

Dimenticare in fretta. Ci accontentiamo di un 2021 normale. Intanto, la sciocca usanza del lancio di petardi, provoca effetti devastanti. Un nomade di tredici anni ammazzato da un’esplosione. I parenti della piccola vittima devastano ospedale. E c’è già chi strumentalizza l’episodio contro gli stranieri. Centinaia i feriti, qualcuno resterà mutilato. In Puglia ventiquattro gli interventi dei Vigili del Fuoco.

 

Non c’è Covid che tenga. Così anche ieri, allo scoccare della mezzanotte a cavallo fra il 31 dicembre 2020 e l’uno gennaio 2021, in tutta Italia si è nuovamente celebrata la follia di fine anno. I soliti “botti” per scacciare un anno da dimenticare, devastato dal dolore provocato dal coronavirus. Non è una giustificazione seria, se poi registriamo episodi gravi, sanguinosi, come quello accaduto ad Asti.

In Puglia sono stati ventiquattro gli interventi dei Vigili del Fuoco. Duecentoventinove quelli riconducibili ai cosiddetti “festeggiamenti” di Capodanno. Nella sfortuna, dolorosa, per chi ha subito un rituale non condivisibile, un dato incoraggiante: sono diminuiti gli sciocchi. Sono, infatti, in netta diminuzione le richieste di interventi dei Vigili del Fuoco rispetto allo scorso anno quando se ne registrarono addirittura seicentottantasei. Una variazione, evidentemente, legata alle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19. Il numero maggiore anche quest’anno nel Lazio 45 (171 lo scorso anno), Campania 40, Veneto 19, Lombardia 18, Sicilia 17 e Liguria 16.

 

UN MORTO…

Ma torniamo all’episodio più grave, sul quale, mentre scriviamo, dagli inquirenti potrebbe essere avanzata la richiesta di autopsia: la morte del nomade tredicenne trasportato in un ospedale di Asti già in arresto cardiaco. Numerosi danni ad alcune strutture all’interno del pronto soccorso del capoluogo piemontese e nel parcheggio sono stati provocati dai familiari del tredicenne che durante i festeggiamenti di Capodanno in un campo nomadi, è rimasto gravemente ferito e in seguito ha perso la vita.

I parenti avrebbero voluto vedere il ragazzino, sul cui corpo però, si diceva, verrà disposta un’autopsia. Al momento l’ipotesi è che le lesioni che hanno provocato il decesso del ragazzo siano state causate dallo scoppio di un petardo (sulle prime non si escludeva del tutto che a  provocarne la morte fosse stato un colpo di pistola).

 

…E SETTANTANOVE FERITI

Un morto, si diceva. I feriti, invece, sono e di settantanove. Fra questi ultimi, ventitré sono stati i ricoverati. Questo, nel suo complesso, il bilancio del Capodanno 2021 secondo i dati diffusi dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Numeri che registrano una diminuzione, definita «lieve» rispetto al 2020. L’anno scorso il bilancio era stato di un morto e duecentoquattro feriti, dei quali trentotto ricoverati.

È di cinque feriti, di cui tre gravi, il bilancio della notte di fuochi d’artificio nel Casertano. Otto, invece, le persone rimaste ferite tra Napoli e provincia dalle esplosioni avvenute nella notte per celebrare l’arrivo del nuovo anno: è il dato più basso mai registrato.

Nelle ore a cavallo della mezzanotte, invece, l’unico medicato è un giovane che intorno alle due, a Milano, ha subito un trauma alla mano destra per un petardo, ma che non ha avuto bisogno di essere portato in ospedale. Denunce delle forze dell’ordine per “procurato allarme” nei confronti di soggetti sorpresi a sparare con delle scacciacani e sanzioni per la violazione del Dpcm.

Nonostante divieti e coprifuoco, la fine del 2020 a Cagliari è stata salutata con non pochi fuochi d’artificio e botti. Il bilancio è di due feriti, un 12enne e un giovane di 29 anni che ha perso la mano destra.

 

L’AUSPICIO

Questo è quanto, quando il numero delle vittime potrebbe sensibilmente salire. Azzardati “fai da te” di alcune vittime, più avanti per motivi di prudenza potrebbero consigliare una corsa ad un presidio sanitario. Resta il fatto che il 2020, sia stato un anno devastante sotto tutti i punti di vista, ma che non ha cambiato di molto la testa degli italiani. L’auspicio, come i messaggi di fine-inizio anno inviati nella chat di “Costruiamo”, è quello che il 2021 sia migliore del suo predecessore. Non ci vuole grande impegno: quello appena “scacciato” è stata una vera sciagura. Tanto che arriviamo ad augurarci anche un 2021 normale, senza “botti”.