Hanno vinto la gara di “like” lanciata da “Costruiamo Insieme”. E’ stata una gara combattuta, “38” ha dato filo da torcere fino all’ultimo. Ma bene anche gli altri. Meritano tutti un “mi piace”. E un sincero augurio di buone feste.
The winner is…Bitonto! Onore al merito, i ragazzi del Centro di accoglienza di Bitonto hanno totalizzato 679 “like”. Il che significa aver raccolto più consensi e aver messo in piedi una gioiosa macchina organizzativa. Nella gara ad allestire l’albero più bello, sono riusciti a fare quello che in gergo si dice marketing. Bravi, bravi, bravi. Tre volte bravi, perché la comunicazione, i social, hanno un loro peso, come insegna anche certa politica.
Ma fuori qualsiasi paragone, Bitonto la gara l’ha presa sul serio, proprio come andava fatto. Doveva essere una simpatica sfida fra colleghi, la corsa agli addobbi più belli e originali, «…Perché quando facciamo una qualsiasi cosa, questa deve essere fatta sempre al meglio!». E’ andata avanti così in queste settimane, più bello tutto quello che si è scatenato sui social, dal gruppo Whatsapp a Facebook. Divertenti provocazioni, promesse di impegno e sorpasso all’ultima ora per mettere ansia a chi conduceva. La tattica del bluff non ha funzionato e Bitonto ha proseguito, inarrestabile, e fra applausi sinceri, la sua marcia trionfale.
Merito anche agli altri, a tutti gli altri. Quelli che hanno tirato fuori l’orgoglio di appartenenza e gli addobbi, fatto foto e assunto pose sotto l’albero con il sorriso più smagliante, quello richiesto dalla festa.
Presidente e direttore generale hanno fortemente voluto questa gara. Forse per mettere alla prova l’affiatamento, il feeling fra colleghi e Centri di accoglienza. Un pretesto per tenere uniti tutti insieme, nessuno escluso. L’allestimento di un albero di tre metri per stare intorno a un’idea fatta non solo di accoglienza, ma di famiglia. Allargata, certamente, nella quale tutti si conoscono e si rispettano, sorridono e si danno generose pacche sulle spalle, come a dire «Io, ci sono!».
Viva tutte le gare del mondo, se il risultato è questo. Davvero, “chapeau” nei confronti di presidente e direttore di “Costruiamo Insieme”, che hanno costantemente seguito la gara, con discrezione e orgoglio, immaginiamo, di chi assiste a un gioco nel quale tutti, operatori e collaboratori, credono nell’idea e nel più articolato progetto di cooperativa: stare insieme.
E così è stato. Ieri, nel segmento finale della gara, con divertenti provocazioni, come nei giorni precedenti. Dall’arrivo dell’albero nei diversi Centri di accoglienza, al “via” alla ricerca dei “like”, insomma dei consensi per vincere la gara. Come da regolamento. Dunque, se è vero che è stato detto e scritto, «Vinca il migliore!», per ragionamento “Bitonto” è stato il migliore, in assoluto. Ha allestito un bell’albero, ha fatto “campagna”, ha registrato “mi piace” in quantità industriale, dunque onore al merito.
Anche gli altri però meritano un applauso, sullo stesso piano dei meritevoli vincitori. Per l’impegno, per averci creduto, nonostante i numeri avrebbero potuto scoraggiare chiunque. E’ venuto fuori l’orgoglio di appartenenza, un bell’aspetto del quale molti erano a conoscenza, ma che in questi giorni è stato certificato da messaggi allegri, affettuosi. Ecco perché la vittoria è un po’ di tutti. Se fosse una motivazione, sarebbe: «Per aver dimostrato il senso di affetto e rispetto nei confronti del prossimo e di aver fatto di una amichevole competizione, una stretta di mano, di più: un abbraccio!». Applausi. Per tutti.
E buone feste.
La formalità. Questa la classifica della gara dell’Albero più bello (posizione e “like”):
1) “Bitonto” (679);
2) “38” (580);
3) “106” (117);
4) “Cavallotti” (111);
5) “Modugno” (52);
6) “316” (48)