La più bella storia di Natale
Sembra la scena di un film di Frank Capra. Fiorenzo, novantaquattro anni, solo, i figli lontani telefona ai carabinieri. «Qualcuno potrebbe venire a farmi compagnia per un brindisi sotto l’albero?». Scatta la solidarietà, una pattuglia si reca a casa dell’anziano, i rappresentanti le forze dell’ordine alzano i calici e si scambiano gli auguri. «È stato un privilegio essere chiamati da questo signore, e potere condividere con lui qualche momento della nostra attività». Foto-ricordo ed episodio da incorniciare.
E’ la storia più bella del Natale. Fiorenzo, novantaquattro anni, la notte del 25 dicembre ha scaldato i cuori dei Carabinieri di una Centrale operativa. Cosa sia successo è presto detto, tanto che sembra un frammento di una sceneggiatura di uno di quegli straordinari film a lieto fine scritti e diretti da Frank Capra. Avete presente “La vita è meravigliosa”? Sì, il bianco e nero con James Stewart che proprio la notte di Natale si rivolge al Cielo urlando di non volere essere mai nato. E, alla fine, pentito invoca il suo angelo custode a ricondurlo indietro qualsiasi sia il suo destino. Qui non siamo su un set hollywoodiano, ma in una cittadina emiliana. Uno di quei comuni alla “Camillo e don Peppone”, dove trionfa la bonomia, il «vogliamoci bene».
Dunque, Fiorenzo. L’uomo anziano che ha chiamato l’Arma perché solo il giorno di Natale. «Ho i figli lontani, spiega al carabiniere che risponde al centralino della caserma. “Ho i figli lontani – in sintesi la chiamata – per caso qualche suo collega è libero e può farmi visita anche solo dieci minuti? Il tempo di un brindisi…».
Il novantaquattrenne emiliano, non vuole mettere in agitazione il rappresentante dell’ordine. Anzi, usa un tono sereno. Di questi tempi non è difficile trovare uomini anziani che si sentono soli, abbandonati e, in un attimo, mettono in discussione la propria esistenza. «Non mi manca niente – dice Fiorenzo – solo una persona fisica con cui scambiare il brindisi». Sentita la telefonata, gli uomini dell’Arma, che al momento non avevano interventi urgenti, non hanno perso tempo e si sono subito recati a casa del signor Fiorenzo.
«CI SCAMBIAMO GLI AUGURI?»
Alto Reno, nel Bolognese, Emilia Romagna si diceva. Dunque, il brindisi di Natale. E non finisce qui, perché alla Benemerita le cose non le fanno mai a metà. I carabinieri, infatti, sono tornati anche il 26 dicembre a trovare Fiorenzo per regalargli la foto-ricordo scattata insieme il 25 dicembre.
A quel punto scatta la macchina dell’informazione. Le telecamere di Sky TG24, si fiondano a casa dell’anziano e raccolgono la sua prima dichiarazione: «Sono stato addirittura commosso, è stata una cosa meravigliosa», ha detto al notiziario televisivo il giorno successivo. Ecco che i carabinieri sono tornati dal signor Fiorenzo e gli hanno portato la foto incorniciata del brindisi di Natale. Bella anche la dichiarazione dell’ufficiale dell’Arma. «È stato un privilegio essere chiamati da Fiorenzo – ha detto il comandante dei militari – abbiamo potuto condividere qualche momento con lui, un brindisi a base di aranciata e, come promesso, oggi (cioè sabato 26 dicembre) abbiamo recapitato la foto-ricordo di questo bel momento natalizio, un esempio di come ci voglia poco per essere felici ed essere sereni, perché c’è sempre qualcuno che può prendersi cura del prossimo».