Vasco Rossi, anche quest’anno a Castellaneta Marina

Dopo la sua Emilia, il suo secondo domicilio è la nostra costa. Atterrato a Grottaglie con un volo privato, il rocker si è diretto nel suo “buen retiro” tarantino. «Stare qui è un vero spasso», dice. «Qui, dove le fragole sanno di fragole e i pomodori di pomodori». Un tutore al collo, lussazione a unaspalla, a causa di una caduta dalla bici.  «Mi spiace, per qualche giorno niente foto e autografi. Altro che  “Vita spericolata…”»

 

Vigilia di Ferragosto. Puntuale, Vasco torna sulle rive dello Ionio. Stavolta si accompagna un “amico” del quale il cantautore di “Vita spericolata” avrebbe fatto volentieri a meno: un tutore al braccio destro. Un rimedio necessario per un artista che scrive, suona, rilascia autografi. Ma è solo questione di giorni, poi potrà sfilarsi dal braccio lussato quella scomoda imbragatura.
Dunque, bentornato Vasco. La Puglia, come sempre, lo ha atteso a braccia aperte. Come ogni anno, uno degli artisti italiani più amati, ha scelto la bellezza, i sapori, la serenità di questo angolo d’Italia. Con tutto il rispetto per quanti fanno questo lavoro di mestiere, Castellaneta, sede del “buen retiro” di Vasco, non è proprio Salento. E’ provincia di Taranto, Costa ionica. Qualsiasi cosa accada fra Taranto, Brindisi e Lecce, dalla macchina mediatica viene licenziata come “salentina”; quando, invece, si tratta di Lecce e della sua bella provincia (diamo a Cesare…), tutto “…accade nel Leccese”. Dunque, Grottaglie, aeroporto, Castellaneta Marina, uno degli angoli più belli d’Italia, sono in provincia di Taranto.

 

CASTELLANETA MARINA, TARANTO
Fatto del provincialismo come non ci capita spesso di fare, passiamo alla rockstar. Quel Vasco che almeno tre generazioni amano. Appena sbarcato nella Città delle ceramiche, Vasco ha cominciato subito a sorridere a uno scatto, scherzare, a prendere in prestito da uno dei nostri autori più acclamati, Michele Salvemini, molfettese, più noto come Caparezza: «Sono venuto a ballare in Puglia… col tutore». Così il Vasco più Vasco d’Italia, ha annunciato il suo ritorno per le consuete ferie sulla Costa tarantina. Lo ha fatto attraverso un post Instagram corredato dalle foto, si diceva, che lo ritraggono all’aeroporto di Grottaglie mentre scende le scale del volo privato con quella vistosa fasciatura al braccio.
Il cantautore modenese, autore di “Vita spericolata”, “Albachiara”, “Siamo solo noi”, “Sally”, “Senza parole” e tutto il resto appresso, si sta riprendendo da un infortunio provocato da una caduta da una bicicletta nei primi giorni di agosto. E’ stata quella rovinosa manovra, con scivolone e cadutona, ad avergli procurato la lussazione alla spalla destra.
Come accade da anni a questa parte, il più popolare rocker italiano trascorrerà un periodo di vacanze a Castellaneta Marina, tra pinete, macchia mediterranea e spiagge, nel posto «dove le fragole sanno di fragole i pomodori di pomodori», come scritto dallo stesso artista sui social.
Anche questa volta i suoi fan, già scatenati sui social alla notizia del suo arrivo, possono sperare di incontrarlo in riva allo Ionio come spesso accaduto gli scorsi anni, occasioni nelle quali Rossi non si è mai sottratto all’abbraccio, spesso troppo passionale (ma ci sta…) della folla di bagnanti.

 


NIENTE DI ROTTO, TRANNE LE SCATOLE

Vasco, si diceva, è caduto dalla sua bici. Sui social ne ha dato notizia lui stesso. «Mi spiace – ha scritto – ma per qualche giorno niente foto e autografi», ha fatto sapere mostrando una foto con il braccio bloccato da un tutore. «Niente di rotto, nessuna lesione: mi sono lussato una spalla cadendo dalla bicicletta», spiega,. Poi si prende in giro con l’hashtag «Voglio una vita spericolata».
Nulla di grave, ma, si può dire, Vasco, dai: «E’ una rottura, fa un male boia!». Oh, finalmente, adesso ti riconosciamo. Va bene la dichiarazione politicamente corretta, ma tu ci hai insegnato che lo smadonnamento può essere terapeutico. Così va bene. Anzi, va bene, va bene così.