Contro il caro-energia, quasi mezzo milione di euro per le famiglie in difficoltà

«Alleggeriremo l’impatto del caro-energia sulle tasche dei tarantini e punteremo ai nuclei familiari con bisogni maggiori», dicono dal Palazzo. Quando un provvedimento è condiviso, giusto segnalarle la bontà. E a proposito delle difficoltà al Sud, un nostro ragazzo l’altro giorno, pensando ad alta voce: «Sogno di guadagnare soldi lavorando…»

electricity-meter-96863_960_720Ecco la politica che si schiera dalla parte delle fasce più deboli. Si fa tanto parlare dell’aumento del costo dell’energia tanto che gli italiani pare non abbiano ancora minimamente pensato di accendere i termosifoni e dare energia ai radiatori. Si è parlato dell’aumento del costo della vita, addirittura del costo del denaro (pensate quanto possa fregargliene a chi di soldi, veri, non ne vede da anni), ma sempre meno del costo dell’energia.

Si sa che in Italia, incredibile, ma vero (detto in senso ironico, sia chiaro…), gas ed elettricità costano più che altrove, ma di chi a fine mese deve fare fronte alle bollette, magari ha anche una piccola attività che mantenere, oggi, è diventato un vero lusso; non si parla, invece, chi quelle bollette non può pagarle: chiedere un prestito a una banca, nemmeno a parlarne; a una finanziaria, nonostante pubblicità ruffiane, stessa, identica cosa (un giorno, si dice, i soldi te li tiravano appresso, anche se avevi “protesti”, diceva una pubblicità).

NON ESISTONO PICCOLI PROBLEMI

E, dunque, la vita si complica. Non esistono piccoli o grandi problemi, ma problemi e basta. Non scriviamo di grandi sistemi, di occupazione, ma di problemi che una famiglia media, un piccolo commerciante, affronta quotidianamente. E nelle sue priorità, la bolletta è diventata importante quasi quanto altri pensieri che stanno in cima ai pensieri di ognuno di noi.

E, allora, la politica e, finalmente, un provvedimento tangibile: sta per arrivare il bonus-bollette, garantisce l’Amministrazione comunale. Con un investimento di 450mila euro, l’esecutivo guidato dal sindaco Rinaldo Melucci si è impegnato a sostenere la spesa per le utenze di luce e gas dei tarantini, attraverso un avviso che in questi giorni sarà reso pubblico, insieme ai criteri di concessione dei contributi una tantum.

Sentiamo il sindaco. «Abbiamo intercettato queste risorse – dice il primo cittadino – ottimizzando alcuni capitoli di spesa destinati ad altre attività; ci sembrava prioritario dare un segnale in questa direzione, alleggerendo l’impatto del caro-energia sulle tasche di tanti nostri concittadini. Obiettivo, questo, che ci siamo posti anche dando seguito alle determinazioni assunte nel recente tavolo tenuto in Prefettura, dedicato proprio alle azioni da mettere tempestivamente in campo».

taranto-1530914_960_720DA 300 A 500 EURO

Ed ecco il provvedimento nello specifico. I bonus saranno di due tagli: 300euro per i nuclei familiari fino a 3 persone; 500 euro per tutti gli altri. «L’avviso fornirà i dettagli necessari – ha spiegato Luana Riso, assessore ai Servizi Sociali che ha proposto la delibera di indirizzo – punteremo ai nuclei familiari con bisogni maggiori, con un Isee non superiore a 11mila euro». Una iniziativa lodevole che nasce anche dalle sollecitazioni di due consiglieri comunali molto attivi, Elena Pittaccio e Stefania Fornaro.

E adesso attendiamo altri provvedimenti per le fasce sociali più deboli. L’importante era muovere i primi passi. Non che le Amministrazioni non si muovano, beninteso, ma come indica un’affluenza sempre più bassa alle urne, la gente vuole segnali precisi, risposte alle istanze quotidiane che sono in continuo aumento. Diceva uno dei nostri ragazzi, a ragione, riferendosi all’assistenzialismo: «Non voglio soldi in regalo, voglio lavorare e guadagnarmeli con il sudore della fronte, come ho sempre fatto: non conosco altra strada».