Musica, arte e altre forme per combattere disabilità

La Cooperativa promuove un progetto di musicoterapia. Un Laboratorio di Musicoterapia per rendere autonome e sollecitare autostima nei diversi soggetti sottoposti all’attenzione di un team professionale. Come incoraggiare integrazione e benessere socio-emozionale

 

Costruiamo Insieme promuove un progetto di Musicoterapia. Lo fa con una proposta con la quale porta a conoscenza di quanti vogliono saperne di più, quanto sia importante e terapeutico avvicinarsi a qualcosa che dagli studiosi, e non solo, è visto come strumento di benessere e piacevolezza.

La Cooperativa “Costruiamo Insieme” attraverso un piano il Laboratorio di Musicoterapia avvia un progetto indirizzato agli utenti psicodisabili allo scopo di renderli “persone” con una migliore autonomia ed autostima, incoraggiando integrazione e benessere socio-emozionale. In buona sostanza, come spiegheremo, resilienza e qualità di vita nella sintonizzazione della dignità umana e nell’armonizzazione dell’universo dei diversamente abili.

Non è il primo progetto sociale che la cooperativa fa suo attraverso un appassionato team di lavoro, coinvolgendo le risorse umane di cui dispone. Proprio in virtù di elementi di assoluta professionalità, in queste settimane ha realizzato uno studio approfondito mediante il quale si gioveranno quanti vorranno avvicinarsi al Progetto Musicoterapia.

 

 

PROGETTO & CARDINI

Uno dei cardini del progetto, come vedremo non appena l’intero programma sarà licenziato, la musica utilizzata – ovviamente – a scopi terapeutici. Musicoterapia, definizione tanto seducente quanto ovvia, è l’insieme di due parole: musica e terapia. Una materia non per tutti, intanto perché provoca talvolta grande confusione, tanto che il range e, dunque, le attività di applicazione, diventano vaste e indefinite.

Proviamo a definire, in particolare, il significato della parola “musicoterapia”. Lo descrive la stessa parola composta: è l’utilizzo della musica, e non solo, insieme con gli elementi di cui dispone il pentagramma: dal suono al ritmo, dalla melodia all’armonia. Il tutto assemblato in un processo che faciliti e favorisca comunicazione, relazione, apprendimento, motricità, espressione, organizzazione e altri obiettivi terapeutici atti a soddisfare, intanto, necessità fisiche, emozionali, mentali e sociali. La musicoterapia, secondo quanto illustrato nel Progetto Costruiamo, ha lo scopo di sviluppare funzioni potenziali, ma anche residue nel soggetto perché questo possa realizzare l’integrazione che i “tecnici” mettono in campo per migliorare la qualità della vita a seguito di un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.

 

 

QUANTO E’ IMPORTANTE

Perché la musicoterapia ha la sua importanza. “L’intervento musicoterapico in psicodisabilità – leggiamo nel progetto – porta, oltre che ad ascoltare, anche a costruire risorse empiriche d’espressione sonora verbale o non verbale proficue ed adatte ai destinatari con diverse abilità: lo scopo è quello di operare mediante la relazione musicale con la persona disabile, perché il suo sistema di riferimento possa attivarsi nel modo più economico e fruibile possibile; attraverso le onde sonore, qualsiasi sentimento o stato d’animo scaturisce fuori e dentro di noi; ognuno di questi movimenti emotivi ed energetici, va considerato dal musicoterapista con immediatezza, riconoscendo in esso la comunicazione non verbale che i pazienti vogliono esprimerci, in un rapporto di fiducia e d’accettazione incondizionata ed attraverso la personalizzazione della tecnica di volta in volta impiegata”.

Si evince che la musicoterapia sia a tutti gli effetti un trattamento educativo e riabilitativo. La musica rappresenta il mezzo utilizzato in questa terapia, in quanto fonte di espressione, condivisione, esplicitazione di emozioni, pensieri, quanto cioè non sempre viene manifestato verbalmente all’interno di un incontro di musicoterapia. Pensieri, questi, che vengono trasformati in suoni attraverso gli strumenti musicali, ma anche attraverso la voce.

 

 

NON SOLO MUSICA

Ma la musicoterapia, come ci spiega il team di studio, non è solo musica, ma anche relazionarsi con altre forme di arte. Significa manifestare artisticamente la stessa musica, ma anche pittura, scultura, danza; in una sola parola emozioni che diversamente non riuscirebbero a tirar fuori con la comunicazione verbale.

“L’obiettivo principale della musicoterapia – viene spiegato nella finalità del Progetto Costruiamo – è dare la possibilità all’utente di trovare la sua modalità espressiva individuale, attraverso la quale mettersi in rapporto con il mondo. La musica quindi si propone come mezzo per contribuire allo sviluppo della personalità, permettendo al destinatario di scaricare le tensioni emotive, relazionarsi con gli altri e migliorare il funzionamento generale nella vita. All’interno del confine dato dall’handicap, la musica favorisce il potenziamento dell’equilibrio psicofisico, l’autonomia, la partecipazione e l’integrazione, comprendendo diversi settori d’intervento: Area Sensoriale e Psicomotrice, Area Percettivo-Cognitiva, Area Psico-Affettiva, Area Socio-Comunicativa”.

“Il laboratorio – prosegue l’illustrazione del programma – si realizzerà in uno spazio in cui il “singolo” sia libero di muoversi: l’ambiente dovrà essere il più neutro possibile e libero da eventuali distrazioni. Per questo motivo si è deciso di utilizzare la stanza che chiameremo “Angolo morbido” provvista di tappeti dove il “singolo” potrà stare comodamente seduto”.

 

 

MUSICA E PSICOLOGIA

Fra le cosiddette competenze musicali, è compresa la psicologia musicale, scienza psicodinamica della musica. Sarebbe a dire la definizione degli aspetti psicologici in un processo terapeutico, appunto, a tutti gli effetti. Aspetti, questi, che porranno in condizione il team di considerare risposte psicologiche e comportamentali che scaturiranno dal processo d’intervento per comprendere, fra le altre cose, se possono essere comprese in campo patologico e di quale entità esse siano.

Come riportato nell’introduzione, il Laboratorio di Musicoterapia nella Cooperativa “Costruiamo Insieme”, si presenta come un progetto avviato agli utenti psicodisabili. “Obiettivo – riporta il progetto – è fare dei soggetti delle “persone”, perché ciascuna di queste abbia una migliore autonomia ed autostima, alimentando – dove possibile – integrazione benessere socio-emozionale e, in definitiva, la resilienza e la qualità di vita nella sintonizzazione della dignità umana e nell’armonizzazione dell’universo dei diversamente abili”.