Chiara Ferragni in visita a Taranto, posta il MArTa

La più importante influencer al mondo ospite di Eva degl’Innocenti, direttrice del Museo archeologico. In Puglia per la sfilata di Dior, della quale è testimonial. «Fra gli elementi emersi nella visita, la sua meraviglia per le bellezze in vetrina. Molti i giovanissimi in visita virtuale. Gli Ori hanno ispirato i designer della Maison francese». Un “grazie” a Maria Grazia Chiuri e al regista Edoardo Winspeare per un documentario sulle bellezze del Salento. E durante la sfilata a Lecce, “Meraviglioso”, omaggio di Giuliano Sangiorgi alla Puglia e a Domenico Modugno.

Chiara Ferragni a Taranto. E’ un po’, come dire, per un giorno in città il rocker più rocker del mondo. Toh, Vasco Rossi. Di più, non ce ne voglia l’artista italiano più amato della nostra canzone, ma è un po’ come se a Taranto fosse piombato Bono Vox degli U2, Bruce Springsteen.

La popolarità ai tempi dei social è questa, non è il caso di girarci intorno. Venti milioni di follower su Instagram, come dire fans, almeno una volta al giorno piombano sui social gestiti da «l’influencer di moda più importante al mondo», parola di Forbes, la rivista di economia più importante al mondo. Totale: qualsiasi cosa tocchi la bella Chiara, quasi fosse re Mida, diventa oro. E così è accaduto che mercoledì scorso, l’imprenditrice, blogger, designer e chi più ne ha più ne metta, abbia toccato anche la Città dei Due Mari. Mica sfiorata, toccata con mano. Avrebbe potuto starsene serena, rilassata in qualche angolo di Lecce, invitata alla sfilata della Maison Dior, di cui è testimonial, e, invece, ha condiviso l’idea di Maria Grazia Chiuri, salentina, da tempo ai vertici della Maison Dior. Tanto per dire cosa sia la nostra corregionale, Maria Grazia è: direttore artistico delle collezioni haute couture, ready-to-wear e accessori donna della casa di moda francese.

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«Andiamo a Taranto?», si saranno dette. «Perché no?». Diciamo. Ma se tanto ci dà tanto, le due donne in questione non la mettono giù in maniera così semplice. Intanto, la Chiuri è riuscita nell’impresa a realizzare, per la prima volta, una sfilata lontana da Parigi. E dove sennò, se non nella “sua” Lecce, nella nostra Puglia. Ottimo, Maria Grazia. Dunque, avranno pensato, non su due piedi: moda è glamour, considerando tutto quello che è stato realizzato in questi anni con lo sguardo al futuro, cosa c’è di meglio se non l’antico, la storia, la Magna Grecia, con tutto il rispetto per il barocco che, detto tra noi, adoriamo. Chiara Ferragni e Maria Grazia Chiuri sono tornate a Lecce, per la sfilata Cruise 2021, con le immagini degli Ori di Taranto che la loro “maison” l’hanno proprio al MArTa, Museo archeologico nazionale magistralmente diretto da Eva degl’Innocenti (dalla sua nomina in poi il polo museale è diventato la rockstar del territorio). Dunque, Lecce-Taranto, viaggio di aggiornamento, ma anche producente, così da sostanziare la sfilata leccese con le bellezze di una Puglia infinita. Fra gli invitati, per fare un nome, Charlize Theron. Tra gli ospiti, il nostro Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, che in smoking con tanto di papillon ha reso omaggio alla Puglia con la splendida «Meraviglioso». Un tributo alla nostra terra e all’immenso Domenico Modugno, anche lui pugliese (Polignano a mare).

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QUANTI LIKE PER IL “MARTA”

Chiara Ferragni, dunque, accompagnata dalla Chiuri e dalla direttrice degl’Innocenti, ha osservato gli Ori del MArTa, le vetrine che custodiscono una storia lunga tremila anni. Postato frasi sui suoi social, scatti, frasi, stories su Instagram, altro moltiplicatore. Insomma, l’altra metà dei Ferragnez, Ferragni più Fedez, suo marito, ha fatto proseliti.

La direttrice del Museo, Eva degl’Innocenti. «E’ stato un effetto dirompente, quello della Ferragni – dice la direttrice del MArTa – e di rilancio del Museo archeologico nazionale, grazie al coinvolgimento dei giovanissimi Instagram, acquisendo una fascia di pubblico solitamente difficile da interessare; detto ciò, abbiamo registrato un picco in fatto di popolarità del museo nelle ultime ventiquattro ore; l’elemento importante è stato, però, il MArTa fonte di ispirazione per la Collezione Cruise della Maison Dior in occasione della sfilata di Lecce dello scorso 22 luglio; le modelle, infatti, hanno indossato dei gioielli ispirati – dunque, non copie o repliche degli originali – agli Ori di Taranto; il Museo, inoltre, è stato anche motivo di un progetto culturale a cura di Maria Grazia Chiuri, al quale in abbiamo aderito e che ha coinvolto il regista Edoardo Winspeare e la stessa Chiara Ferragni, tanto che sono state realizzate immagini che, a loro volta, andranno inserite in un più articolato progetto digitale per valorizzare il patrimonio culturale del Salento di cui fa parte anche il MArTa».

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«CREATIVITA’ SENZA CONFINI»

Chiara Ferragni, colpita dalla bellezza degli Ori. «Molto, tanto che ha subito postato su Instagram le sue emozioni, le sue impressioni, tanto che non ho difficoltà a sottolineare che uno degli elementi emersi nel corso della visita del Museo archeologico è stato proprio la meraviglia, lo stupore della più popolare influencer di fronte agli Ori».

Chiara Ferragni e Maria Grazia Chiuri, a fine giro sono tornate a Lecce, dove ad attenderle c’erano i preparativi della tanto attesa sfilata in piazza Duomo. Fra gli ospiti, si diceva, un artista amatissimo, Giuliano Sangiorgi. Voce e autore dei successi dei Negramaro, ha partecipato «con onore ed emozione alla sfilata Cruise 2021 di Dior, evento spettacolare con il quale Maria Grazia Chiuri, direttore artistico delle collezioni haute couture, ready-to-wear e accessori donna della casa di moda francese, ha inteso celebrare la sua e nostra terra». Dunque, per dirla con Sangiorgi, «da Piazza del Duomo di Lecce, gioiello barocco della nostra città, hanno fatto il giro del mondo musica e creatività senza confini».

«Giuliano ha partecipato a questo progetto collettivo con una semplicità e generosità che mi hanno commosso – ha rivelato Maria Grazia Chiuri – e per l’attività che svolgo, credetemi, sono abituata a lavorare con tantissime celebrities e non è sempre così semplice…».