Bruno Vespa, Michele Emiliano e Luca Zaia
Il conduttore di “Porta a porta” ha invitato nel cuore dell’Italia più bella, la Valle d’Itria, i governatori di Puglia e Veneto. Un brindisi con “Terregiunte”, il suo vino prodotto fra i nostri filari. «Una grande emozione vedere il presidente della Regione Veneto in Puglia», ha dichiarato il governatore pugliese. E, insieme, un brindisi al frutto dell’incontro tra due terre.
«Michele Emiliano, governatore della Puglia, e Luca Zaia, governatore del Veneto: due regioni lontane, ma che questa sera avranno più di un motivo per sentirsi complementari, una vicina all’altra: fra poco a “Porta a Porta”, non mancate…». Sembra di sentirlo, Bruno Vespa, nel lancio di una delle sue puntate televisive in seconda serata. Con quella musica che celebra “Via col vento”, come a portarsi via le parole, dopo un confronto serrato, magari borderline, giocato sul filo della dialettica passionale. E, invece…
Invece, non è uno studio televisivo. E’ anche meglio, aggiungiamo noi, orgogliosi di questo angolo nel quale la Valle d’Itria mostra il meglio di sé, da una immensa distesa verde che al solo guardarla ti riempie i polmoni di ossigeno, che di questi tempi di canicola estiva – diciamolo pure – avrebbe anche un costo esagerato, a una veduta che più di un panorama sembra una cartolina, con tutti quei trulli, imbiancati di calce e nella “bella stagione” presi in affitto da turisti avveduti, sensibili al punto da avere imparato ad amare la natura e le cose belle. Perché «Come natura crea, la Valle d’Itria conserva…». COME NATURA CREA…
Sembra uno spot pubblicitario e, in effetti, lo è: un pay-off preso in prestito da una tv che un tempo creava. E oggi, con gli ultimi eroi del giornalismo e della comunicazione, cercano di mantenere intatta. Almeno nelle intenzioni. E Vespa è uno degli ultimi opinionisti a cui la gente dà ancora ascolto. E’ una trasmissione bipartisan la sua, come l’incontro fra i due governatori che sembrano lontani nella fede politica, ma che sono molto più vicini nella difesa di territorio e nei princìpi più di quanto non possano sembrarlo, almeno leggendo l’impegno di ciascuno rispetto al proprio mandato: uno, Emiliano, in Puglia, l’altro, Zaia, in Veneto.
Ed è in uno scenario suggestivo, fra le campagne della Valle d’Itria, tra filari d’uva e un paesaggio segnato dalle cime sferiche dei trulli e dalle curve morbide delle colline, che è andata in scena la rappresentazione moderna di un antico asse adriatico: quello, appunto, che lega la Puglia al Veneto.
Gli onori di casa spettano ad Emiliano, presidente della Regione Puglia, molto impegnato in una propedeutica campagna elettorale per le prossime elezioni. Una riconferma, per lui, con un panorama politico mai così slegato, da sinistra a destra, sarebbe oro colato. Ma adesso deve accontentarsi di un bel sorso di vino, Emiliano.
Attacca, il governatore. «È una grande emozione vedere Luca Zaia in Puglia – dice mentre alza il calice – perché in questi mesi di lotta comune al Covid-19 si sono create delle solidarietà molto forti, che vengono benedette oggi dal vino». E giù il primo sorso, sotto gli occhi tirati a lucido dal sorriso di Vespa, che non appena vede un bicchiere vuoto, lo riempie. E’ più forte di lui. Così, i protagonisti di una bella serata mondana e ricca di ospiti illustri, svuotano i calici per poi farsi mesciare altro vino dal padrone di casa.
PIU’ DI UN SORSO DI VINO
«E questo vino ha un nome meraviglioso: Terregiunte – sottolinea Emiliano – l’Adriatico ci collega, abbiamo delle culture comuni, abbiamo adesso anche un vino comune, e per chi dà valore a queste cose, sa che questa non è solo un’operazione commerciale, un’operazione enologica, ma qualcosa di più…».
E Vespa? Al conduttore di “Porta a Porta”, non resta che porre una tartina nel calice, più che una ciliegina sulla torta. Dunque, meglio far frizzare altre due dita di vino in coppa, per lanciare un altro brindisi, prima che i due ospiti illustri non finiscano con i canti da osteria.
Scherzi a parte, la chiusura, come è giusto che sia, spetta al padrone di casa e di una intuizione geniale: investire al Sud, nella provincia ionica, bella, piena di fascino, dalla Valle d’Itria, con Martina “capitale”, ai filari in terra di Manduria, casa del Primitivo. Vespa alza l’ultimo bicchiere e brinda: «Al frutto dell’incontro tra due terre: Puglia e Veneto». Cin-cin e lunga vita alla bellezza di un territorio fra i più belli al mondo.