Medaglia d’oro ai Mondiali di nuoto per Benedetta Pilato

Trionfa a Budapest. Rimonta da urlo nei 100 rana ai Mondiali 2022. «Stracontenta e soddisfatta del mio lavoro e del mio percorso», le prime parole della campionessa mondiale. «E’ l’emblema della comunità ionica, la trasformazione di un territorio che riparte dai più giovani»

Gara di quelle indimenticabili per Benedetta Pilato, la nuotatrice tarantina che ha vinto la medaglia d’oro nei 100 rana ai Mondiali 2022 di Budapest. “Benny” ha chiuso in 1’05″93 con una seconda vasca da sogno e firmando una rimonta meravigliosa. Nella prima vasca era quarta, pensate a quale sforzo si sia sottoposta per recuperare bracciate alle sue avversarie. Seconda la tedesca Anna Elendt, terza la lituana Ruta Meilutyte.

Gara complicata quella della diciassettenne tarantina, anche se Benedetta ha conservato le energie per il finale toccando per prima il muretto. Lontane dalle prime la giapponese Reona Aoki, la svedese Sophie Hansson, la cinese Qianting Tang e la britannica Molly Renshaw.

L’azzurra, stando alla disamina tecnica fornita dagli esperti, è riuscita a non farsi risucchiare dal ritmo delle avversarie piazzando sul finire le bracciate risolutive. Alla Duna Arena Benedetta, appena risalita dalla piscina non è riuscita a trattenere le lacrime dall’emozione. Mentre lo speaker provava a chiederle come si sentisse, “Benny” è esplosa in un pianto liberatorio dopo aver compreso quale fosse l’impresa appena compiuta.

Foto RaiNews

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MINORENNE MONDIALE

L’Italia non aveva mai avuto una campionessa del mondo minorenne. Fino a prima della conquista dell’oro da parte della nuotatrice tarantina, la più giovane iridata del nuoto era stata Novella Calligaris che il 9 settembre 1973 aveva vinto gli 800 a 19 anni ancora da compiere, registrando in quell’occasione il primato del mondo. Benedetta Pilato, prima del successo iridato di Budapest, era già diventata l’atleta italiana più giovane a conquistare una medaglia (argento) nei 50 rana ai Mondiali di Gwangju a soli 14 anni. In quell’occasione aveva anche superato il record che deteneva la lituana Ruta Meilutyte nel 2013 (aveva 16 anni). A sedici anni, il 22 maggio dello scorso anno, la campionessa della rana italiana era diventata anche la più giovane primatista mondiale della storia italiana.

«Era la mia prima finale mondiale nei 100 rana – ha detto a caldo “Benny” – e già ero contenta di averla raggiunta; aver vinto, poi, è stato davvero sorprendente».

Foto FanPage

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STRACONTENTA!

«Prima della gara – rivelato ai microfoni di Sky sport – piangevo di gioia per Ceccon che mi ha fatto rivivere le sensazioni provate quando ho stabilito il record mondiale e adesso eccomi qua con l’oro al collo. Sono stracontenta e soddisfatta del mio lavoro e del mio percorso. Sto crescendo anche se resto sempre la più piccola della squadra, quindi me la godo. Siamo una nazionale fortissima. Siamo uniti, vinciamo, sembra venire tutto facile».

Infine, le parole del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. «La comunità ionica – ha detto il primo cittadino del capoluogo ionico – manda un grandissimo abbraccio al suo gioiello, Benedetta Pilato. È veramente un momento particolare per la storia di Taranto, lei è l’emblema della trasformazione che la nostra comunità, a partire dai più giovani e a partire dallo sport, sta compiendo: il nostro impegno lo rinnoviamo con lei, con tutti i giovani della sua generazione per l’impiantistica sportiva della città che si sta rinnovando in vista dei Giochi del Mediterraneo. Forza Benny, auguri e complimenti!».