“Approfondire e scoprire”, l’esperienza di Virginia e Marcella a Costruiamo Insieme

«Alfan vuole diventare un cuoco. Mentre me lo racconta, non posso fare a meno di immaginarlo lì, indaffarato e immerso tra i profumi riscoperti nella sua memoria, a combattere per ritrovare almeno un lembo della sua Terra». Virginia è una studentessa dell’Archita. Con Marcella, sua compagna di classe, ha scelto di raccontare le storie incontrate a Costruiamo Insieme. In un pomeriggio hanno incontrato ospiti e operatori del Cas di via Cavallotti e il presidente della cooperativa Nicole Sansonetti. Hanno deciso di regalarci alcune loro emozioni. «Alfan – scrive Virginia – vuole far conoscere agli italiani la bontà del cibo del suo paese, il Senegal. Compito arduo convincere un italiano che ci sia una cucina buona che non sia la propria, penso. E mi rendo subito conto del valore delle parole di Alfan, del valore di questi ragazzi migranti che portano con sé: una valigia carica di tradizioni, di abitudini, di modi di vedere la vita così spesso distanti dalla nostra quotidianità.  Nel centro “Costruiamo Insieme” la vita di tutti i giorni, invece, è proprio questa… religioni, lingue, sogni che si intrecciano per abbattere il muro del pregiudizio… per permettere ad Alfan, un giorno, di aprire il suo ristorante!». Per Marcella è stato un po’ come «disconnettersi per qualche ora dalle vibrazioni violente di un mondo che corre». Per lei «basta fermarsi un secondo, staccare il cellulare, dimenticare l’orologio che continua a camminare senza sosta, sedersi e parlare. È questo che ci siamo concesse di fare presso la cooperativa sociale “Costruiamo insieme”, allontanarci per un po’ dalla nostra vita per entrare in punta di piedi con le orecchie ben tese in atre storie, senza voler invadere ma con il solo desiderio di conoscere, di interiorizzare qualcosa che spesso si ignora. Non è semplice, infatti, guardare dritto negli occhi un persona, sembra quasi di violare la sua intimità, il suo mondo interiore, ma basta un sorriso un po’incerto per sciogliere quella tensione quasi elettrica che si viene a formare. Approfondire e scoprire – conclude Marcella – queste le parole chiave per una conoscenza attiva ed efficace». Due brevi riflessioni che aprono uno squarcio. L’esperienza di queste due giovani donne spinge alla condivisione di una scelta di vita: conoscenza e comprensione portano alla costruzione di un mondo e di una comunità diversa che pone le sue fondamenta sull’esperienza diretta, scevra da condizionamenti e propaganda. A Virginia e Marcella l’augurio di Costruiamo Insieme per continuare a porsi con semplicità e apertura alla conoscenza del nuovo e diventare testimoni credibili di un percorso nuovo. Il mondo, tutto il mondo, ne ha bisogno.