Il manager tarantino a capo dell’ex Alitalia

Ex braccio destro di Marchionne, è stato convocato dal Presidente del Consiglio. Draghi ha deciso di affidargli le sorti dell’ex compagnia di bandiera Alitalia. L’obbietivo è risollevare le sorti dell’azienda anche grazie ai primi finanziamenti nell’ambito del Recovery fund.

 

Sarà il manager tarantino, Alfredo Altavilla, a lungo braccio destro di Sergio Marchionne in Fiat, membro del Consiglio di amministrazione di FCA Bank e Tim, a guidare Italia Trasporto Aereo, la società che raccoglie l’eredità di Alitalia. E’ stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze ad indicarlo quale nuovo presidente esecutivo di ITA «in virtù della rilevante esperienza manageriale e delle riconosciute capacità professionali».

Altavilla, scrive il Ministero, «garantirà un prezioso apporto esecutivo allo sviluppo della società, con particolare riferimento alla strategia, alla finanza ed alle risorse umane». Confermato l’amministratore delegato di ITA, Fabio Lazzerini, mentre al presidente uscente Francesco Caio, il Ministero «augura ogni successo nel suo incarico di amministratore delegato di Saipem».

Cinquantotto anni, laureato in Economia alla Cattolica di Milano e, si diceva, già braccio destro di Sergio Marchionne alla Fiat, Alfredo Altavilla era poi passato a Telecom, dove era stato in corsa per la carica di Amministratore delegato. C’è molto di Taranto, quindi, ai vertici della aviazione civile italiana. La nomina di Altavilla giunge, infatti, dopo la designazione a presidente dell’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile) del grottagliese Pierluigi Di Palma.

 

TRENT’ANNI DI FIAT

Altavilla, in Fiat da quasi 30, dopo la mancata nomina a successore di Sergio Marchionne, aveva preso le distanze dalla scena pubblica. Il 23 luglio 2018, l’ex CEO di FCA aveva dato le sue dimissioni. L’ex braccio destro di Marchionne è stato convocato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha deciso di affidargli le sorti dell’ex compagnia di bandiera Alitalia, in modo da poter risollevare le sorti dell’azienda anche grazie ai primi finanziamenti nell’ambito del Recovery fund.

In Fiat dopo cinque anni sulla pianificazione strategica e sviluppo del prodotto, Altavilla si era occupato del mercato asiatico cinese, rivestendo ruoli importanti nei reparti Powertrain e Iveco. Nel 2011 era entrato a far parte anche del cda di TIM mentre nel 2012 è stato nominato “Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East di FCA.

ITA è la newco pubblica, una startup da 3 miliardi fondata per rilanciare Alitalia, la compagnia di bandiera tricolore: dal logo “ITA” si notano le prime due lettere colorate di verde mentre la “A” richiama il tricolore e la forma dei timone di coda di un aereo di linea. ITA sta per Italia Trasporto Aereo.

 

CHI E’ ALFREDO ALTAVILLA 

Alfredo Altavilla ha iniziato la sua carriera all’Università Cattolica di Milano come assistente universitario. Nel 1990 è stato assunto in Fiat Auto, dove inizialmente si è occupato di operazioni internazionali nell’ambito delle attività di pianificazione strategica e sviluppo prodotto. Nel 1995 è stato nominato Responsabile dell’Ufficio Fiat Auto di Pechino e nel 1999 Responsabile delle attività in Asia.

Dal 2001 si è occupato di Business Development, assumendo nel 2002 il coordinamento delle attività riguardanti l’alleanza con General Motors e, nel 2004, l’incarico di gestione di tutte le alleanze. Nel settembre del 2004 è stato nominato Presidente di FGP (Fiat/GM Powertrain JV) e Senior Vice President Business Development di Fiat Auto. Nel luglio del 2005 è diventato Chief Executive Officer di TOFAS, joint-venture paritetica tra Fiat Auto e Koç Holding quotata alla Borsa di Istanbul, mantenendo la responsabilità di Business Development. Nel novembre del 2006 è stato nominato Chief Executive Officer di FPT – Fiat Powertrain Technologies.

A luglio 2009 è entrato nel Consiglio di Amministrazione di Chrysler Group LLC e a ottobre 2009 è stato nominato Executive Vice President Business Development di Fiat Group. Da novembre 2010 a novembre 2012 è stato President and Chief Executive Officer di Iveco, facendo anche parte, da gennaio 2011 a novembre 2012, del Fiat Industrial Executive Council (FIEC). È stato membro del consiglio di amministrazione di Actuant Corp., FCA Bank e membro del cda di Tim.