usaMentre gli apparati statunitensi hanno messo in campo la più imponente scorta mai vista per blindare l’imminente visita del Presidente Trump in Cina e Corea del Sud con tre portaerei posizionate in acque internazionali a pochi chilometri dalla minaccia nord coreana, gli USA si ritrovano a combattere su due fronti interni.

Problemi seri che stanno tenendo in scacco le polizie di molti Paesi: i “tacchini” e i “clown”!

Partiamo dai tacchini: vere e proprie gang che stanno spargendo terrore in varie zone dell’America. Lo Stato Maggiore americano le ha definite Urban Turkeys, vere e proprie bande di tacchini che stanno impegnando le autorità locali, soprattutto in Massachussets, per la violenza e l’aggressività per le quali sono diventate un problema di ordine pubblico: aggrediscono passanti e piccoli animali fino a riuscire a bloccare le strade. Tutto questo, dicono gli esperti, solo per rivendicare la propria supremazia.

Sarà che si tratti di una sorta di “guerra di liberazione ed emancipazione contro le usanze legate alla festa del ringraziamento” ma stiamo parlando dei tacchini veri, non di un gruppo di giovinastri che hanno scelto un nome strano per fare scorribande.

Tacchini, quelli con le ali e le penne! Quelli che trovi al supermercato o in macelleria!

Marion Larson, una studiosa esperta, ha spiegato che “i tacchini possono provare a dominare o attaccare le persone che vedono come loro subordinate. Ciò accade spesso durante la stagione di allevamento. Per difendersi dai gallinacei, invece di usare la violenza, bisogna agitare in aria come degli ossessi le braccia e urlare come matti e, così, si allontaneranno”.

David Scarpitti, biologo, ha spiegato che “i tacchini vedono le persone come esseri in competizione con loro e quindi vogliono stabilire il proprio dominio su tutti”.

Sarà stata la parrucca bionda di Trump a farli innervosire così tanto o siamo di fronte ad un nuovo movimento di liberazione?

Sarà anche grave e preoccupante la situazione, ma io sto dalla parte dei tacchini!

Foto twitter 2

Altro fronte che impegna da qualche mese gli Stati Uniti è quella che viene definita “la moda dei clown”.

Figlio dei tempi moderni, questo nuovo fenomeno social mediatico, si alimenta dello strano gusto di spaventare la gente travestiti da clown per rimbalzare i video che riprendono la paura sui social.

Indagando sul tema, scopriamo che dietro questo assurdo ma troppo seguito “gioco” c’è un ragazzo italiano, un mito fra quelli che vengono definiti prankaster che, perugino di origine, ha fatto di questa pratica il suo mestiere: spaventa le persone vestito da clown riprendendo il tutto con una video camera e pubblica tutto su Youtube dove è seguito sul suo canale da quattro milioni e mezzo di iscritti. Su Facebook ha 600mila fan. Con grande sufficienza, DM Pranks (questo il nome d’arte) dichiara che “Hanno iniziato a fare questi video che per la maggior parte si vede che sono finti, ma la gente è in una condizione psicologica tale che se sta girando per strada e vede un clown impazzisce”.

A me dispiace perché questo getta un’onta sui tanti artisti di strada che regalano la propria arte in cambio di pochi spiccioli. Ma se per strada trovate, sul bordo di un marciapiede la testa mozzata di un clown con la telecamera incorporata non vi dispiacete. Forse, se l’è cercata!