Venerdì 22 dicembre ultimo giorno di votazione. Fra i Centri di accoglienza, in testa lotta gomito a gomito. Ma c’è chi sta per sferrare un attacco. Messaggio di pace e fratellanza lanciato dalla direzione della cooperativa. Tutto in un abbraccio sincero.
I risultati ufficiali sono nella pagina Facebook di Costruiamo Insieme. L’invito è quello di collegarsi, dare un’occhiata e segnalare a secondo del proprio punto di vista qual è il migliore albero espresso dai ragazzi di uno dei Centri di accoglienza straordinaria.
Non diamo numeri, anche se potremmo dare questa impressione. Lo facciamo solo per non favorire questo, piuttosto che quel Cas. A prima vista sarebbero due a guidare la classifica, ma manca ancora qualche giorno al fatidico venerdì 22 dicembre e alcuni segnali ci dicono che nei prossimi giorni qualcosa potrebbe cambiare ai vertici. E’ una sensazione, ma qualcuno starebbe preparando una controffensiva a suon di “like” così da spiazzare, con una simile tattica, gli amici che si stanno spendendo per gli altri Centri.
Secondo i bene informati, i primi exploit, numeri in qualche modo importanti, sarebbero da attribuire alla presenza in numero superiore di ospiti nelle strutture che stanno raccogliendo più consensi. E, invece, non è proprio così. Sulla chat di whatsapp, fioccano – come la neve di queste ore, accipicchia che freddo – suggerimenti e, molto sportivamente, incoraggiamenti a quei colleghi che si stanno impegnando, ma un po’ meno, rispetto a quanti occupano il gruppo di testa.
Insomma, è una bella lotta a colpi di “mi piace”. Gli alberi sono tutti belli, ognuno di questi è originale e, alla fine, potrebbe spuntarla il manufatto non necessariamente “più estetico”, ma quello “più studiato”, sostanzialmente “diverso” dagli altri per i quali i ragazzi si sono impegnati prima che dalla direzione arrivasse lo “start”, il classico «Pronti…via!».
A giorni sapremo chi è il vincitore, qual è il podio. Le prime tre opere: intanto quella che ha avuto la meglio sul resto delle partecipanti, più le altre a seguire per le quali sarebbero indirizzati a una sorta di ex-aequo, tutte cioè sullo stesso gradino. Per evitare di indicare il fanalino di coda anche per lo scarto di un solo punto.
Tutti in realtà, alla fine, saranno meritevoli di citazione. Come per il più noto festival di canzoni italiane, Sanremo, anche in questo caso andrebbero assegnati titoli diversi: una sorta di premio a progetto, autore, esecutore, critica. Un riconoscimento per quanti si sono impegnati a realizzare uno dei simboli del Natale, l’albero, quello universale, che unisce nell’immaginario una delle feste più attese dell’anno. Il progetto è l’occasione per un confronto di grande rispetto fra le varie anime, in fatto di religione, presenti nei Centri di accoglienza di Costruiamo Insieme.
Un modo per stare insieme, sotto lo stesso cielo, sotto lo stesso albero e metterla anche sul piano di un’amichevole competizione. Si diceva, non solo «Vinca il migliore!», ma anche «Vinca il più originale!». E’ questo il messaggio di pace e fratellanza lanciato dai vertici della cooperativa: impegnarsi e allo stesso tempo stare insieme nel realizzare un progetto brillante, gioioso, come può essere un albero di Natale, che in molti Paesi del mondo introduce nel periodo festivo più lungo degli anni.
Insomma, a tutti l’augurio di trascorrere questi giorni di festa al meglio, raccogliendolo in un abbraccio ideale, sincero.