Miracolo della natura a Torre Ovo, due passi da Taranto
Uscita dall’acqua, ignara dei bagnanti, ha fatto il suo lavoro di mamma. Un fazzoletto di sabbia, una buca nella sabbia e via. Video, foto, selfie, solita “compilation” per i social. L’animale, della specie caretta-caretta, ha poi fatto marcia indietro ed è rientrato in acqua

Foto QuiCosenza.it
Un medico prestato alla politica “scherzava” i suoi avversari impegnati nei temi ambientali. “Questa notte una decina di perditempo si darà appuntamento su una spiaggia della nostra Litoranea per ammirare la schiusa delle uova di tartaruga”. Risatona, la sua, l’unica, mai accompagnata da una misera spalla, che lo sostenesse in una tesi sulla quale c’era poco da ridere. Ma andava così. Ora il medico-politico non siede più fra i banchi dell’emiciclo comunale, per la gioia degli altri consiglieri e degli “ambientalisti” (non necessariamente “verdi”) e forse dei suoi stessi pazienti, considerando il suo status di pensionato.
Introduzione pigra, lo ammettiamo, ma ogni tanto vale la pena fare una digressione, purché breve. Se non altro per segnalare che non siamo tutti uguali e che esiste una “minoranza dannosa”, a prescindere.
Dunque. Veniamo allo spettacolo straordinario offerto dalla natura in questi giorni, nonostante il genere umano si impegni affinché momenti simili diventino sempre più rari. Torre Ovo, Marina di Torricella, sul litorale ionico, dunque non lontano da Taranto. Sotto gli occhi increduli dei bagnanti sbuca dal mare una tartaruga della specie caretta-caretta, da queste parti diffusa, se non fosse che anche questo genere corre il rischio di estinzione o, comunque, di contenimento nella nascita di nuovi esemplari.

Foto Puglia.com
DUE SPETTACOLI IN UNO…
Spettacolo nello spettacolo. Vedere quell’animale così robusto, nella sua lenta andatura fare un passo dopo l’altro trascinandosi in spiaggia, per compiere uno dei miracoli della natura: scavare e depositare le uova. Letteralmente indisturbata, la tartaruga, come se intorno a lei, splendida creatura marina non ci fosse nessuno, mentre il numero di bagnanti si moltiplicava per la solita rassegna di selfie. Solita storia dei social: chi può fermarli. Nessuno, come del resto, la natura. Così quella tartaruga ha fatto tutto quello che spetta a una mamma coscienziosa: scavare una fossa profonda e depositare il “frutto” del suo amore.
Dopo aver compiuto il suo dovere materno, la tartaruga, con la stessa, lenta eleganza, si è girata e un passetto dopo l’altro è tornata in acqua. Adesso tocca ai piccoletti fare in modo che nei prossimi giorni schiudano le uova e ripopolino il nostro mare. Facendo ovviamente attenzione ai predatori che non aspettano altro che questi piccoli animaletti indifesi provino a guadagnare di corsa il mare.
Fra i bagnanti, ci segnalano: un ispettore di Polizia del Commissariato di Grottaglie, che prima ha fatto rispettare la distanza dall’animale per evitare che la mania di foto, video e selfie, più che indispettire, lo disturbasse nello svolgimento della sua importante missione.

Foto Salerno Today
DOTTO’, TROVI UNA “SCHIUSA”
Il poliziotto, libero dal servizio, come gli altri bagnanti ha osservato la scena, rapito dal miracolo, senza però intervenire per non disturbare la “mamma”, intenta a sotterrare in un fazzoletto di sabbia le uova con dentro i suoi futuri piccoli.
Lo stesso ispettore e alcuni bagnanti si sono attivati nel contattare il personale del Wwf di Taranto, da anni impegnato nella protezione della specie, così quel tratto di spiaggia è stato recintato a salvaguardia delle uova e, dunque, dei giovanissimi esemplari della specie caretta-caretta.
La tartaruga comune o tartaruga caretta (caretta caretta) è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo, ma fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo. Dunque, se qualcuno ha tempo e rispetto degli animali, si organizzasse pure per assistere alla schiusa delle uova di tartaruga, assicurandosi di tenere alla larga qualche politico dalla risata facile e dalla scarsa responsabilità nei confronti della natura.