Varvaglione1921, cento anni, svetta in Italia e all’estero

L’azienda vitivinicola sbarca sul canale “Arte”. Tra le dieci Cantine selezionate, racconta il brand e il legame con il territorio. «Orgogliosi di rappresentare una Puglia vinicola che fa un buon vino si prende cura del proprio ambiente», dice Marzia, portavoce di una famiglia che da un secolo si dedica a una produzione di alto livello. Altro motivo di vanto per la nostra provincia.

 

Da anni leader in Italia e all’estero per la produzione di un vino straordinario, l’azienda Varvaglione1921 è diventata regina del mercato. Che fosse un’etichetta fra le più considerate del nostro Paese, era cosa nota. Se ne erano accorti gli addetti ai lavori e i consumatori di un vino dal gusto unico, ma anche gli strumenti di comunicazione, tanto che se n’è accorta anche la tv.

Taranto. Arte, Creatività e Cultura del Vino in Italia sono gli ingredienti della fortunata serie tv “B.E.V.I.” (Bacche, Enologi e Vinattieri d’Italia) che da oggi, mercoledì 20 ottobre, sarà in onda su Sky Arte (canali 120 e 400) e disponibile On Demand ed in streaming su NOW.

L’azienda tarantina Varvaglione1921 è tra le dieci cantine italiane scelte per un racconto del mondo del vino che sia progetto di alta visione vitivinicola ma anche legame con il territorio, con la sua storia, con la sua identità, in un viaggio che della bellezza e dell’arte facciano da traghettatori.

Dalla Sicilia al Trentino, passando per Taranto, arriva su SKY Arte un viaggio di scoperta alla ricerca di storie imprenditoriali esemplari e di territori che hanno contribuito a generare la civiltà della vite e del vino in Italia.

Una chiave di racconto originale e innovativa, insieme alla cura nella definizione delle immagini e la scelta di montaggio, sono i fattori di successo della serie televisiva B.E.V.I. che ritorna su Sky Arte con 10 episodi nuovi di zecca per una seconda stagione dedicata al rapporto tra Vino Arte e creatività, segnala la giornalista Monica Caradonna.

 

RISPETTO DEL TERRITORIO

«Siamo orgogliosi di rappresentare la Puglia in questo progetto che ci inserisce in un contesto di grande storia della viticoltura italiana – commenta Marzia Varvaglione – e siamo felici di essere rappresentanti di una Puglia vinicola che oltre a fare buon vino si prende cura del proprio ambiente, è attenta a valorizzare la storia del territorio circostante. Con i nostri vini portiamo nel mondo Taranto e la sua storia millenaria e siamo onorati che SKY Arte ci abbia scelto per un racconto intenso e declinato lungo le coordinate della bellezza».

Uno spaccato in dieci episodi – in onda ogni mercoledì alle 20:40 dal 20 ottobre prossimo – che celebra le cantine come autentiche fucine di creatività, artigianalità ed arte: luoghi di culto che hanno custodito e tutelato, nel tempo, un patrimonio che per identità e qualità rappresenta un vanto per l’Italia nel mondo.

 

B.E.V.I. SU SKY ARTE

Dalla Sicilia con Cantine Florio e Tasca d’Almerita, passando per Frescobaldi nel cuore della Toscana per raggiungere l’Umbria di Tenute Lunelli e l’Abruzzo di Masciarelli. Ci sarà spazio anche per l’arte della distillazione – in questa nuova stagione di B.E.V.I. – raccontata dalla famiglia Nardini, il cui nome, attraverso secoli e generazioni, è diventato un’icona italiana nel mondo della grappa. Il viaggio di scoperta proseguirà alla volta del Trentino con l’azienda Ferrari e in Veneto con Santa Margherita e, subito dopo, farà tappa nel tempio del Chianti Classico con la famiglia Antinori per poi giungere a Frascati e Terracina nel settimo episodio per conoscere la storia della viticultura laziale. Nell’ottava puntata le aziende Varvaglione e Montevetrano racconteranno al grande pubblico il fascino e la cultura delle terre del Sud vitivinicolo: Puglia e Campania.

«L’idea di B.E.V.I. nasce dall’esigenza di riscoprire l’animo e l’identità culturale del vino italiano – sottolinea Federico Di Giambattista, alla guida di Artlouder insieme alla compagna e autrice della serie Chiara Panzieri -. Nella seconda stagione abbiamo cercato di far emergere, ancor di più, il valore del “viaggio” rivelando al grande pubblico, tappa dopo tappa, regione dopo regione, i tesori enologici racchiusi nel Bel Paese».