Cinquecento militari nella Città dei Due mari
Dal prossimo mese la caserma “Castrogiovanni” ospiterà la più grande Scuola italiana riservata a Corsi di specializzazione per i giovani della Benemerita. L’apertura del Centro è occasione per rivitalizzare una delle zone cittadine. Al lavoro il Comune, per assicurare con Amiu e Amat raccolta di rifiuti e mobilità.
Un primo sopralluogo, nei giorni scorsi. Ora è ufficiale, a partire dal mese prossimo la caserma “Castrogiovanni” della Marina militare ospiterà cinquecento militari che popoleranno la più grande Scuola per Allievi carabinieri.
Cinquecento ragazzi. Come un tempo la Saram, oggi Svam, quando quella Scuola ospitava centinaia di ragazzi che sognavano di volare in qualità di allievi dell’Aviazione. O come quei giovani marinai promettenti delle Scuole Cemm, la Scuola sottufficiali della Marina militare con sede a San Vito. Quando Taranto era in una posizione strategica e contava su enormi spazi per accogliere militari di belle speranze. Tempi in cui gli allievi popolavano a migliaia la città, la rendevano ricca, di gente e, perché no, anche di capitali. Quei ragazzi di una volta, con la leva obbligatoria, frequentavano trattorie, ristorantini, attività delle quali si è persa traccia. Esercizi a conduzione familiare che generavano, comunque, benessere.
Altri tempi. Oggi c’è finalmente una buona notizia. Cinquecento giovani militari costituiranno il Primo corso del distaccamento della Scuola Allievi Carabinieri Campobasso. La notizia è ufficiale, sarà realizzata a Taranto e destinata a diventare la scuola più grande d’Italia con, una volta a pieno regime, più di mille allievi. Una boccata d’ossigeno dal punto di vista economico, d’accordo, ma anche una intramuscolare di giovani che numericamente sostituiranno quei ragazzi, buona parte studenti, tarantini, che si trasferiscono altrove per concludere il ciclo di studi e trovare una sistemazione più o meno definitiva. Di sicuro lontana da casa.
IMPORTANTE OCCASIONE
In settimana la riunione. C’erano il vicesindaco di Taranto, Paolo Castronovi, in rappresentanza del primo cittadino, il sindaco Rinaldo Melucci. Un incontro al quale hanno partecipato i dirigenti tecnici delle partecipate “Kyma Ambiente – Amiu” e “Kyma Mobilità – Amat”. Perché Amiu e Amat: la prospettiva è quella di implementare attività specifiche che riguardino la gestione dei rifiuti e gli spostamenti.
«Abbiamo garantito tutta la nostra collaborazione – ha commentato il vicesindaco Castronovi – alla Marina Militare, come ai Carabinieri. L’arrivo di 500 allievi è una splendida occasione di rivitalizzazione della zona a ridosso della caserma “Castrogiovanni”, che dall’epoca della sospensione della leva obbligatoria ha perso una centralità della quale aveva beneficiato l’intero quartiere».
Evidente l’importanza di riportare Taranto al centro della vita militare del nostro Paese. La città non po’ farsi cogliere impreparata. «Per questo motivo – prosegue il vicesindaco – è necessario farsi trovare pronti, anche con servizi integrativi che possano intercettare i bisogni delle istituzioni coinvolte; un programma che si avvale delle preziose indicazioni del nostro sindaco che già nel gennaio scorso aveva proposto di consolidare una buona prassi amministrativa che regolasse i rapporti tra Comune, Marina e Carabinieri».
E’ SOLO IL PRIMO PASSO
Il primo passo lo compirà Amiu. Nei prossimi giorni, la municipalizzata svolgerà un sopralluogo all’interno della caserma “Castrogiovanni”. Nell’occasione sarà considerata la possibilità di avviare, in anticipo rispetto al quartiere, un servizio di raccolta differenziata, con frequenze e modalità simili a quello avviato lo scorso 3 febbraio in diverse zone cittadine. In particolare, la raccolta dell’organico assume particolare importanza, considerando che la mensa a regime servirà almeno duemila persone, tra allievi e personale permanente.
Poi toccherà all’Amat. Dunque al capitolo mobilità. In questi giorni è in svolgimento una ricognizione delle linee operanti in zona, con particolare riferimento alle corse che puntano stazione ferroviaria e terminal bus, così da valutare un potenziamento in termini di frequenza, pensando anche a servizi dedicati. Sul tavolo, inoltre, sono state poste alcune richieste rispetto a eventuali agevolazioni tariffarie. Per riprendere una vecchia, romantica abitudine la tariffa ridotta “militari e ragazzi”. Tempi di corse sui bus, ma anche di cinema e teatro. Per lanciare un seme in un terreno che va solo coltivato.