Pugliesi a favore del «mangiare sano per vivere meglio»

Alta qualità al prezzo giusto. Valore aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione di adulti e bambini. L’imprenditore biologico oggi sta attivando nuove forme di contatto con il consumatore.  La spesa è diventata più consapevole e meno casuale.

Prosegue l’aumento dei consumi. E insieme a questi, il numero di ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica: agriturismi, mense “bio”, ristoranti e operatori certificati, con un aumento pari all’80%. Un dato da capogiro, secondo qualcuno esagerato, se non fosse che la tendenza viene certifica dalla stessa Coldiretti-Puglia, associazione sempre cauta nell’enfatizzare notizie che, in realtà, autorizzano a pensare che nella nostra regione si stia sulla strada giusta.

Dunque, la Puglia va assumendo connotati da regione capofila, un territorio sempre più “bio”. Parliamo di coltivazione, per esempio: bene, sono aumentate non di un punto percentuale o massimo due a volere essere generosi.  Le coltivazioni hanno registrato un dato a dir poco sorprendente: sono cresciute del 4,5%. Se non è una cifra importante questa, quale potrebbe essere.

Le informazioni a riguardo, sono state diffuse in una occasione ufficiale, importante: durante il “Salone internazionale del biologico e del naturale” svoltosi a Bologna e durante il quale ha presenziato il mercato di Campagna Amica, sigla che ha chiamato a raccolta numerosi agricoltori biologici italiani.

COLDIRETTI IN CAMPO

In rappresentanza di questa categoria, si è pronunciato a nome della Puglia, direttamente il presidente regionale di Coldiretti, Savino Muraglia. «In Puglia – ha dichiarato il massimo rappresentante dell’associazione che conta numerosi iscritti – stiamo assistendo a un processo di stabilizzazione e normalizzazione rispetto alla diffusione del metodo biologico mentre; a fronte di ciò, prosegue l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati, il tutto pari ad un aumento superiore dell’80%».

In breve, Puglia uguale a biologico. Più o meno. Le coltivazioni “bio” proseguono nella crescita, salgono ad un saldo del +4,5% registrato lo scorso anno, in seguito alla maggiore attenzione dedicata dai pugliesi al mangiare sano per vivere bene.

L’allargamento del segmento, coniugato ai nuovi stili di vita, attesta autorevolmente la Puglia sull’intero territorio nazionale conferendole  un posto sul podio delle regioni considerate le più “bio” d’Italia. Sfiora il gradino più alto per la classica incollatura occupando, però, autorevolmente il secondo posto.

La Coldiretti, attraverso il suo presidente, parla di una vera e propria “svolta bio” che interessa tutti i comparti agricoli su una superficie di duecentosessantaquattromila ettari coltivata a biologica. Il bio prevale per l’ulivo (74.000 ettari), seguito dai cereali (55.000), le colture foraggere (29.000) e la vite (17.000). Le ultime stime parlano di ben 9.275 operatori biologici che operano in Puglia.

E NON E’ FINITA…

Secondo quanto dichiarato dal presidente Muraglia, la continua richiesta di prodotti freschi e di stagione stimola l’imprenditore biologico a ricercare ulteriori forme di contatto con il consumatore. Non è finita. Oltre ad un sensibile cambio dei costumi sociali, sono cambiate pure le abitudini alimentari per una serie di fattori. I consumatori, per esempio, spaventati dagli allarmi e dagli scandali alimentari, oggi sono più informati e più attenti alla qualità dei prodotti da mettere nel carrello. Proprio in virtù di ciò, la spesa dei pugliesi è diventata più consapevole e meno casuale.

Altro punto centrale del progetto sostenuto da Coldiretti sul biologico è l’attenzione alla sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, diventato un preciso dovere degli enti locali. Il settore biologico, infatti, potrà diventare uno sistema di valorizzazione e un bacino di approvvigionamento di prodotti di alta qualità al prezzo giusto e un valore aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione di adulti e bambini.