Immigrati, isola virtuosa (Eurostat)
E’ la prima regione italiana. Sassari e Cagliari le province più abitate. Fascino per i turisti, accogliente con quanti cercano lavoro. Tre su quattro sono i cittadini extraeuropei ad avere un contratto e valgono qualcosa come 123 miliardi di Prodotto interno lordo. Producono il 10% circa della ricchezza italiana. E uno su dieci rappresenta la forza lavoro in Italia.
Non è una novità che il rapporto fra immigrati e sardi, abitanti di un’isola non solo piena di fascino, ma accogliente tanto con i turisti quanto con gli immigrati. Il rapporto fra immigrati e Sardegna, nel tempo, si è consolidato. Testimone, un’indagine Eurostat che ha pubblicato non più di due anni fa, indicazioni circa l’occupazione dei cittadini immigrati in tutti i Paesi dell’Unione europea. In seguito al presente studio, emerge inoltre che le province più abitate dagli immigrati sono Sassari e Cagliari.
Ma, attenzione, breve riflessione, prima di lanciarci a capofitto nell’ospitale Sardegna. Non molti sanno che sono qualcosa sotto i tre milioni (2,7 milioni per l’esattezza) e valgono qualcosa come 123 miliardi di Prodotto interno lordo. Sono proprio gli immigrati, che arrivano a produrre il 10% circa della ricchezza italiana. E rappresentano più dello stesso 10% della forza lavoro in Italia.
STORIA, TRADIZIONI E…
Questa gente, che ha un nome e un cognome, ormai si è inserita con storia, tradizioni e significati antichi nella nostra vita di tutti i giorni. Lavorano per vivere, si logorano nei cantieri, si sfiancano nelle fabbriche, si affaticano nei negozi, si consumano nelle campagne. E, soprattutto, lavorano senza sosta nelle nostre case e accanto alle nostre famiglie. Perché fanno anche da badanti, assistenti e collaboratori domestici. Sono loro, i lavoratori stranieri dichiarati (parliamo dei “regolari”) che rappresentano oltre la metà dei cinque milioni di immigrati attualmente residenti in Italia. Con circa duecento differenti nazionalità presenti e spalmate lungo tutto il territorio.
E, si diceva, da qualche tempo è proprio la Sardegna a far registrare una delle percentuali di occupazione. Qui lavorano, regolarmente, tre cittadini immigrati su quattro. Il 70% degli immigrati che arrivano da Paesi extraeuropei può contare su un regolare contratto di lavoro che garantisce all’Isola il primo posto tra le venti regioni italiane e una media al di sopra dei valori nazionali (in Italia lavora regolarmente solo il 65 per cento degli immigrati) piuttosto vicina alla media europea e forte di una crescita pari al 6% rispetto ai dati rilevati non più di tre anni fa. Le percentuali calano al di sotto del 60% quando l’indagine si restringe ai cittadini immigrati ma da Paesi dell’Unione europea.
SARDEGNA, TERRA (QUASI) PROMESSA
Il risultato sorprendente dell’indagine di Eurostat è proprio l’alta percentuale di occupati in un territorio che non ha i “fattori di attrazione” tipici dei Paesi di destinazione preferiti dai migranti. L’Isola non sarà, allora, quello che si dice terra promessa dell’immigrazione, ma i lavoratori che sono arrivati in Sardegna sono comunque riusciti a ritagliarsi un posto sfruttando le carenze del mercato del lavoro in cui svolgono per la maggior parte mestieri legati ai servizi alla persona (8 su 10), seguiti da industria e agricoltura. La maggioranza, poi, sono lavoratori dipendenti. Da soli, però, gli immigrati non riusciranno a invertire l’attuale tendenza verso l’invecchiamento della popolazione della Sardegna anche perché, nel 2017, gli stranieri erano 54mila (3% per cento della popolazione complessiva).
ROMENI, AFRICANI, ASIATICI…
Secondo il dossier statistico sull’immigrazione realizzato da un Centro studi ricerche, basato sui dati registrati sempre circa tre anni fa (queste le indicazioni di cui disponiamo al momento, ma che inducono allo stesso modo alla riflessione), gli immigrati in Sardegna sono prevalentemente di origine europea (26mila). I più numerosi sono i romeni con oltre 14mila. La seconda rappresentanza più autorevole, è quella africana: 16mila circa di residenti; terzo posto l’Asia con circa 10mila. Nel periodo relativo a quello preso in esame, i cittadini non comunitari in possesso di un permesso di soggiorno erano 28mila circa, di cui il 53% con un permesso di lunga durata. Quali le province più abitate dagli immigrati? Sassari (22mila) e Cagliari (16mila).