KATA E KUMITE/Medaglie d’Oro per l’atleta tarantina ai Nazionali di Roma
Con la Rappresentativa pugliese sale sul gradino più alto del podio. Prima vittoria nella categoria individuale, la seconda “a squadre”, con le compagne Isabella Santo, tarantina anche lei, e Michela Rizzo, leccese
Due medaglie d’oro per la tarantina Sara Soldano, quella individuale e quella a squadre; una, quella a squadre, per la tarantina Isabella Santo, condivisa anche con la stessa Soldano, e la leccese Michela Rizzo.
Grande successo, dunque, per le nostre atlete raggiunto nei Campionati nazionali a Rappresentative regionali di kata e kumite in programma a Roma sabato 26 e domenica 27 novembre. Un successo, per giunta così pieno, che mancava da anni nella bacheca della squadra pugliese allenata nella spedizione romana dai tecnici Antonio Di Serio, tarantino, e Vito Barletti, leccese.
LE DUE DISCIPLINE…
Il kumite è, invece, una delle tre componenti fondamentali dell’allenamento nel karate, assieme a kata e kihon e consiste nell’allenamento con un avversario. Il termine giapponese kumite viene tradotto con la parola combattimento. Kumite si compone della parola kumi, che significa “mettere insieme”, e della sillaba te, che significa “mano”. Per kumite si intende, quindi, l’incontrarsi con le mani: nel confronto reale come in quello di palestra è necessario un avversario. Lo scopo del vero combattimento è quello di “abbattere” l’avversario, quello del kumite è la crescita reciproca dei praticanti.
E IL PALMARES…
Sara Soldano, ventenne tarantina, attualmente è fra le prime quaranta atlete al mondo. Studentessa, al secondo anno corso di laurea Scienze motorie all’Università degli studi di Bari e Taranto “Aldo Moro”, nell’anno solare, oltre alle gare di Serie A svoltesi a Pamplona e al Cairo, Sara Soldano ha partecipato alle Premier League di Lisbona e Mosca. Le sue ultime gare, a Roma, nel Campionato italiano di kata e kumite sabato 26 e domenica 27 novembre.
Qui, si diceva, Sara Soldano ha conseguito le due ultime medaglie d’oro della sua carriera: quella individuale e quella a squadre, conseguita insieme con le sue compagne di rappresentativa, Isabella Santo, tarantina, e Michela Rizzo, leccese.