Helen Mirren, rilascia a “Oggi” una lunga intervista

Il suo grande amore per il Salento. «Volevo un angolo d’Italia nel quale trasferirmi il più a lungo possibile, ecco perché Tiggiano», ha spiegato anche a TV Sorrisi, altro settimanale fra i più letti. «Amo questi posti, volevo essere l’unica straniera in un posto così, mio marito è felice della nostra scelta. Rinuncio a girare alcune proposte per restare più tempo possibile qui». Il suo impegno nella lotta alla Xylella, una sciagura. «E’ mio dovere difendere la “mia terra”…»

 

Nel numero del settimanale “Oggi”, nelle edicole dallo scorso 4 aprile, l’attrice britannica Helen Mirren, cittadina salentina onoraria, compie un altro dei suoi adorabili spot per promuovere la nostra regione, la Puglia. Parole sue: “…la più bella del mondo, uno dei motivi che mi hanno spinta a rifiutare un film dietro l’altro”. Insomma, per l’attrice che si è aggiudicata due Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes (’84 “Cal”, ‘94 “La pazzia di Re Giorgio”) e per l’interpretazione di Elisabetta II del Regno Unito in “The Queen – La regina” (2006), l’Oscar come miglior attrice, la Puglia è più che casa sua. Ne abbiamo già scritto, documentato in altre circostanze, perfino quando si è cimentata con il comico pugliese Checco Zalone, la grande star hollywoodiana ha offerto il meglio di se stessa.

Fra gli altri premi, ma solo per rinfrescarci appena la memoria: il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico, un BAFTA, un Critics’ Choice Awards, uno Screen Actors Guild Award e una Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia. Tanto per gradire.

Nell’intervista resa al settimanale “Oggi”, la Mirren ha raccontato il suo grande amore per la nostra terra, in particolare per il Salento, dove ha comprato una masseria e vive da anni assieme al marito Taylor Hackford.

 

 

“DEVO” VIVERE QUI!

Fra le sue confessioni. «Ricordo la prima sera, sulla spiaggia – riporta uno dei più popolari settimanali – avevo un bicchiere di vino in mano e mi sono detta: “Io devo vivere qui!”. Mi spiego: Non “voglio”, “devo” vivere qui». Lo riporta anche il sito di “Oggi” che in questi giorni ha spoilerato una intervista davvero brillante.

La Mirren e non solo l’amore per il Salento, ma anche a un impegno che ha subito sentito suo: la lotta contro la Xylella. «Gli ulivi come il Colosseo – il suo invito – ognuno di noi in campo per salvarli».

Sei mesi all’anno nel Salento, nella sua Triggiano. «Ora voglio aumentare il “dosaggio”: ho rifiutato diversi film perché mi pesava troppo lasciare questo posto». Rincara la dose la Mirren. «Dentro, io sono salentina. Infatti, vorrei ribadirlo: Forza Lecce!».

Dama d’Inghilterra, l’equivalente del nostro “Cavalierato”, Helen, non usa giri di parole. Un’altra sua bella intervista rilasciata di recente al settimanale TV Sorrisi e canzoni. «Mi sento di Tiggiano, un piccolo paese nel quale vivo anche sei mesi l’anno, che per un’attrice che ha molte richieste, è veramente tanto».

 

 

«XYLELLA, FACCIAMO QUALCOSA»

Fra i suoi impegni, lo schierarsi accanto agli olivicoltori pugliesi e a difesa di monumenti del luogo, come la torre Palane. «Dovrebbero farlo tutti: prendere le difese della propria comunità è un dovere». Cosa l’ha affascinata del Sud Italia. «L’importanza che da queste parti si dà alla famiglia, questo senso di appartenenza mi ha contagiato. Sono così orgogliosa da dire a voce alta: “Sono tiggianese!”». Sarebbe sufficiente una così esplicita dichiarazione d’amore, ma la grandissima attrice, vincitrice di Oscar e altri riconoscimenti di prestigio, rincara la dose. Per essere più esplicita. «Non sono nata a Tiggiano – confessa a TV Sorrisi – ma mi piace partecipare alla vita di questa comunità. Non voglio essere semplicemente una turista. Penso sia importante impegnarsi per qualcosa in cui si crede o di cui ci si sente parte».

Torna sulla Xylella, un batterio che colpisce e uccide le piante di olivo. «Molte piante secolari sono minacciate – dimostra di essere documentata su questa sciagura “verde” – così cerco di sostenere gli olivicoltori locali, spesso piccole realtà familiari che da sole non possono risolvere il problema: l’Unione Europea deve intervenire. Si possono fare molte cose. Si può ostacolare il contagio, si possono piantare varietà resistenti a questo parassita, e così via».

Infine, la scelta del Salento. «Cercavo un angolo d’Italia immerso nella natura e dove non ci fossero stranieri. Volevamo essere gli unici stranieri del posto. In Salento abbiamo trovato più di quello che cercavamo: comprare una casa qui è stata una delle decisioni migliori della mia vita».