Andrew e Federica, si licenziano per dedicare più tempo a se stessi

Uno il più alto dirigente di un fondo d’investimento, l’altra una giornalista del Tg1. «Volo in Australia, a godermi la famiglia e le spiagge infinite del mio Paese», dice lui. «Una scelta laboriosa, ma ora non ho più alcun tipo di pressione, produco abiti: sono passata dalla “prima serata” e dalle rubriche dei motori al mercatino: felicissima». Storie da Messaggero e Fanpage

Foto Youtube

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Un Ceo, Chief executive officer, in pratica un dirigente con gli stessi poteri dell’Amministratore delegato, e una giornalista del TG1, si licenziano per vivere nella massima serenità il resto della vita.

E’ la scelta di Andrew Formica, cinquantuno anni, e Federica Balestrieri, quarantasette. Ceo il primo, giornalista la seconda. Scelta coraggiosa in un momento in cui non c’è più la certezza e la solidità nei posti di lavoro. Coraggiosa fino a un certo punto dirà qualcuno, considerando che i due soggetti in questione prima di prendere la decisione della loro vita, ci hanno pensato e ripensato, prima di mollare tutto e dedicarsi a se stessi, alla propria famiglia.

Le storie di Andrew e Federica, le hanno raccontate in questi giorni due organi d’informazione. Uno più tradizionale, il Messaggero (Andrew), l’altro meno formale, brillante, con un seguito importante quanto il quotidiano romano, Fanpage.it (Federica).

Andrew, cinquantuno anni, padre di quattro figli si dimetterà dal suo incarico di una società milionaria per volare in Australia. Motivo lampante: «Voglio stare in spiaggia senza fare nulla». Dunque, da massimo dirigente di uno dei più importanti fondi di investimento britannici, Jupiter and Management, a “disoccupato felice” su una spiaggia nella sua nativa Australia.

Foto Sky

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«MI GODO SPIAGGIA E MARE»

«Voglio solo sedermi in spiaggia e non fare niente; non sto pensando a nient’altro», ha spiegato alla stampa inglese. Si dimetterà a ottobre dopo meno di quattro anni di mandato da massimo dirigente di un fondo di investimento che gestisce qualcosa come sessantacinque miliardi di sterline in risparmi. Un ruolo, il suo, per ricoprire il quale ha guadagnato oltre cinque milioni di sterline.

Insomma, Andrew ha deciso che è il momento di cambiare vita, fare le valigie e godersi al massimo la vita familiare e le spiagge del suo paese d’origine, l’Australia. “A spingermi in questa decisione – ha spiegato il Ceo dimissionario – sono stati soprattutto motivi familiari e la volontà di stare accanto ai miei genitori anziani».

Al corrente sulla sua decisione, l’azienda. «Formica – ha commentato l’azienda – è sempre stato molto chiaro con il Consiglio di amministrazione sul fatto che i suoi piani a lungo termine avrebbero comportato il trasferimento nella sua nativa Australia con la sua famiglia: ha sentito che era il momento il momento giusto per cedere la guida dell’azienda e noi abbiamo preso atto della sua decisione».

Di altro tenore, anche se riconducibile alla voglia di godersi la vita non alla Terza età, ma ancora prima. Quando cioè è possibile dedicarsi del tempo al netto dello stress che un lavoro quotidiano e sotto pressione, come quello di giornalista del Tg1, può provocare. Federica aveva quarantasette anni – ha scritto Fanpage.it – quando ha deciso di licenziarsi dalla Rai dopo ventitré anni di servizio. Oggi ha cambiato completamente vita e nell’intervista rilasciata uno dei siti più cliccati in assoluto, confessa di non essersi pentita della sua scelta.

Foto Motorsport

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«DA UN SOGNO ALL’ALTRO»

«Ho avuto l’opportunità di fare il lavoro che sognavo, la giornalista sportiva – spiega Federica – dunque raccontavo la Formula 1, poi per sette anni ho condotto “Pole Position”, programma di punta della Rai sui motori; ho conosciuto tantissime persone e mondi differenti. Ero diventata popolare, mi chiamavano “la donna dei motori”, poi, ho scelto di andare al TG1, ho curato rubriche di moda, mi sono occupata degli speciali».

Cos’è cambiato. «A un certo punto – spiega – ho capito che avevo fatto tutto quello che avrei potuto fare in Rai. Ho pianto notti intere, un travaglio psicologico enorme. Sentivo che se fossi rimasta ancora, avrei perso tempo prezioso: c’era troppo mondo da vedere, troppe cose da fare, mi sentivo legata a un posto fisso, a impegni fissi, a un capo che mi diceva cosa dovevo fare, così ho detto basta e mi sono licenziata».

Era una scelta senza ritorno. «Essere libera, rilassata, non più schiava del lavoro, così mi sono detta: rinuncio a tanti soldi ma acquisto un’autonomia per me fondamentale per essere serena, altrimenti la sensazione è quella degli schiavi, magari di lusso perché guadagni tanto: ma che te ne fai dei soldi, se non hai tempo per spenderli e sei sempre stressato?».

Inizialmente Federica si è dedicata al volontariato, successivamente nel corso di un viaggio in India ha trovato la sua strada. «Avevo una vaga idea di produrre qualcosa – racconta – Ho comprato dei tessuti, li ho portati da un sarto e abbiamo fatto un pantalone, una gonna, una giacca e un vestito: quattro capi, moltiplicati per cinquanta pezzi in tutto. Tornata in Italia, ho invitato delle amiche e li ho venduti in un pomeriggio. Ho capito che piacevano e da lì ho dato il via alla mia attività, navigando a vista giorno per giorno, vendendo capi nei mercatini, poi è arrivato l’e-commerce. Mi capita di essere stanca, ma lo stress, la negatività, l’ansia che un lavoro si porta dietro, non ci sono più».