Bari, quartieri San Paolo, Stanic e Villaggio del Lavoratore
“Costruiamo Insieme” avanza la sua candidatura alla proposta è indirizzata alle ultime classi dei cicli didattici elementari e medie inferiori. Quinta elementari e Terze medie inferiori delle scuole del territorio che manifestano interesse, In totale, dieci interventi complessivi nell’arco temporale dei 18 mesi. Quaranta ore distribuite in venti giorni. Periodo scolastico: 2018-2019-2020.
Reti Civiche Urbane (RCU) presso i quartieri della città di Bari. La creazione del progetto lo ha reso noto con un Avviso il Comune di Bari. Composte da associazioni, soggetti del terzo settore, comitati territoriali, parrocchie, fondazioni e imprese, le RCU potranno presentare proposte progettuali interdisciplinari orientate a stimolare la partecipazione civica dal basso con l’obiettivo di rafforzare il capitale sociale e relazionale presso le aree target, promuovendo lo sviluppo di progetti di comunità (culturali, artistici, sportivi, sociali, di riuso ecc.) orientati ad un coinvolgimento ampio dei residenti.
Ciascuna proposta deve essere in grado di mobilitare sul territorio competenze, risorse e conoscenze, manifeste e latenti presso le comunità, in una logica di progetto collaborativa e tesa al soddisfacimento di un bisogno collettivo e/o alla valorizzazione di un’identità condivisa.
Detto del progetto, del quale più avanti riportiamo una sintesi, “Costruiamo Insieme” ha ufficializzato la partecipazione alla Rete in questione, relativa ai quartieri San Paolo, Stanic e Villaggio del Lavoratore, proponendo un’azione nell’ambito specifico dell’istruzione e della cultura denominata “Pacchetto didattico sulla storia delle migrazioni”.
“Di fronte a dinamiche sociali sempre più caratterizzate da processi di esclusione determinati da una profonda crisi etico-culturale – relaziona “Costruiamo insieme” – documentare la migrazione umana assume una importanza fondamentale, considerata la necessità, sempre più pressante, di indagare per diffondere e collettivizzare i motivi che spingono ingenti masse di uomini, donne e bambini a lasciare i Paesi o i luoghi di origine”.
“I motivi delle migrazioni – prosegue il documento – su larga scala hanno origini differenti che si incrociano e trovano un fattore comune nell’istinto di sopravvivenza. Ma, dimenticati e sottaciuti, esistono processi di migrazione interna alla base della storia del territorio (target dell’intervento) cominciati negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso e che, a Bari, hanno dato vita alla nascita della prima grande periferia urbana (Centro di Edilizia Popolare, poi Quartiere San Paolo) attraverso lo spostamento pianificato di migliaia di persone dal centro cittadino determinando un nuovo contesto storico, sociale e culturale che ha prodotto meccanismi di costruzione di una nuova “identità” in luogo della progressiva perdita dell’identità originaria.
L’attuazione dell’intervento nei luoghi e nei contesti indicati (le scuole ma, qualora venisse manifestato interesse, anche altri e diversi luoghi di aggregazione) avverrà attraverso l’apporto diretto di persone qualificate e settorialmente specializzate nello specifico ambito di azione (esperti in didattica della storia, giornalisti, psicologi, sociologi, migranti)”.
E veniamo al pacchetto didattico da proporre alle scuole, indirizzato a studenti e professori, immaginando anche una ricaduta positiva sulle famiglie. Esso si fonda su una breve ricostruzione storica delle migrazioni prodotta dal Prof. Consolo e si articola in interventi di n°4 ore ciascuno suddivise in due incontri per classe:
– Il primo incontro propone una riflessione sulle dinamiche dei processi migratori a partire dall’analisi di un testo breve fornito anticipatamente ai docenti e si conclude con una proposta di ricerca documentale “domestica” dopo una breve illustrazione sulla differenza fra storia e storiografia.
– Il secondo incontro si apre con la verifica e la discussione breve sui risultati della ricerca proposta (foto, racconti, oggetti, vecchie lettere, ecc.) e dedica la seconda parte al confronto con una storia di migrazione realmente vissuta.
La proposta è indirizzata alle ultime classi dei cicli didattici elementari e medie inferiori (Quinta elementare, Terza media inferiore) delle scuole del territorio che manifestano interesse per un totale di 10 interventi complessivi nell’arco temporale dei 18 mesi. Durata in ore/giorni: n°40 ore per n°20 giorni. Periodo di svolgimento: periodo scolastico 2018-2019-2020.