Sono 178 i contagi in provincia di Taranto

In Puglia gli affetti dai sintomi di coronavirus ora sono 2.182. Nella giornata di ieri, registrati 1.270 test per l’infezione da Covid-19. Ultime news.

 Taranto, quindici nuovi casi di coronavirus

Quindici nuovi casi nella provincia di Taranto. Adesso, in totale, sono 178. Nella Puglia gli affetti dai sintomi di coronavirus sono saliti a 2.182. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, informa che nella giornata di ieri, in Puglia, sono stati registrati 1.270 test per l’infezione da Covid-19. Sono risultati positivi 105 casi, così suddivisi per ciascuna provincia: 15 Taranto; 41 Bari; 3 Bat; 10 Brindisi; 25 Foggia; 6 Lecce; 6 fuori regione.

 

Taranto, tre pazienti guariti da coronavirus

Due già dimessi, uno in queste ore: sono tre pazienti, uomini, di 47, 61 e 71 anni, completamente guariti da Covid-19, ricoverati presso il reparto di Malattie Infettive e Tropicali del presidio San Giuseppe Moscati. Lo ha comunicato l’Asl di Taranto. Ringraziamenti per tutti gli operatori coinvolti, medici e infermieri, operatori socio-sanitari e addetti alle pulizie per il lavoro fin qui svolto, come sottolineato dal dott. Giovanni Battista Buccoliero, Direttore di Malattie Infettive del Moscati. A questi operatori va aggiunta una nota di merito per il team di patologia clinica dell’ospedale SS. Annunziata, che consente di avere le diagnosi di Covid-19 in poche ore, facilitando i percorsi assistenziali definiti dalla Direzione strategica dell’Asl.

 

Il Comune ringrazia i benefattori tarantini

Diverse sono le aziende e le associazioni che operano sul territorio che in questi giorni stanno offrendo il loro contributo per sostenere, attraverso l’Asl ionica, la parte più debole della società. Una vera e propria corsa alla solidarietà in questo particolare momento di emergenza. A tale proposito, un intervento da Palazzo di Città. «È giusto tributare a queste aziende la nostra gratitudine; attraverso l’Amministrazione comunale passa il sentimento di una città intera: ognuna, secondo le proprie disponibilità e in maniera differente, sta sostenendo gli sforzi della sanità territoriale per migliorare la risposta al contraccolpo della pandemia: dispositivi di protezione, attrezzature, risorse economiche, tutto è indispensabile in questo frangente difficile».

Sono 6 i casi positivi a Martina Franca

Nuovo caso di Coronavirus in città, salgo a sei i concittadini affetti da Covid-19. Per questo motivo, «Non dobbiamo abbassare la guardia; ora, più di prima dobbiamo essere ligi e rispettare l’ordine di restare a casa», ha dichiarato il sindaco Franco Ancona.

 

Venti decessi in Puglia (mai così tanti)

Altri venti decessi legati alla pandemia da coronavirus. Questo è il dato più elevato dall’inizio dell’emergenza. Undici dei venti decessi sono avvenuti in provincia di Lecce, sei in provincia di Foggia, due nel Brindisino e una nella Bat. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Sale, pertanto, a 164 il numero delle vittime pugliesi del coronavirus.

Coronavirus, Statale 16, numerosi controlli

Controlli su tutti i mezzi in transito sulla statale 16 Adriatica in direzione Brindisi, all’altezza di Bari-Torre Mare, sono stati effettuati da agenti della Polizia stradale secondo le misure adottate per l’emergenza coronavirus. Per consentire i controlli, Anas ha chiuso provvisoriamente al traffico quel tratto di carreggiata.

Covid-19, un medico aggredisce anziano

Aggressione con ripresa da parte di un passante a Calimera. Il video realizzato con un telefonino e postato in rete è, ora, al vaglio degli inquirenti per stabilire la dinamica della vicenda.

Ad essere aggredito da un medico di base è stato un anziano. L’aggressione è stata filmata da un passante. A quanto pare l’anziano si sarebbe recato dal medico per chiedere spiegazioni su una ricetta rilasciata per un accertamento diagnostico che non sarebbe stato svolto a causa dell’incompletezza del documento. Quando l’anziano ha insistito nel chiedere spiegazioni, il medico avrebbe perso la pazienza e aggredito l’anziano fino a farlo cadere per poi continuare a colpirlo con calci. Episodio al vaglio di carabinieri e vertici Asl.

Carabiniere dona mascherina ad anziana

Da un episodio di percosse ad una pagina da libro “Cuore”. Ha compiuto il giro del web una fotografia che ritrae un carabiniere mentre dona una mascherina ad un’anziana di San Giovanni Rotondo in fila ad un ufficio postale per ritirare la pensione. Dall’immagine si evince che il carabiniere si preoccupa, inoltre, di fare indossare correttamente la mascherina all’anziana donna. Il gesto è stata anche occasione per raccogliere in rete numerosi commenti e ringraziamenti da parte dei cittadini per il grande sforzo profuso dalle tutte le forze dell’ordine impegnate a fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Covid, 5000 mascherine ‘Made in carcere’

«Abbiamo già donato più di 5000 mascherine alla comunità carceraria, al Comune di Lequile che ci ospita danni e presto saremo attivi anche su scala nazionale». Luciana Delle Donne, fondatrice di “Made in carcere”, spiega il nuovo progetto avviato dall’Onlus per far fronte all’emergenza sanitaria del Covid 19.

«Abbiamo deciso di investire il tempo sospeso della quarantena – spiega Delle Donne – per ripensare a scenari futuri trasformandolo così in tempo attivo. Nelle carceri di Lecce e Trani dove lavorano circa 15 risorse, e a breve anche a Matera e Taranto, si stanno creando dispositivi di protezione da usare, lavare e riutilizzare; si tratta di mascherine dotate di filtro in Tnt che si potrà sfilare e sostituire mentre l’involucro, una volta lavato potrà essere riutilizzato: non c’è più tempo per lo spreco».

Coronavirus: frode mascherine a Asl Bari

Avrebbero offerto alla Asl di Bari, che aveva accettato le offerte, mascherine Fp2 e Fp3 a costi elevati, applicando un sovrapprezzo. Perquisizioni sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Bari, su disposizione della Procura del capoluogo pugliese, nelle sedi di tre società, la MDS International Srl di Trieste, la Sterimed Srl di Milano e la Servizi Ospedalieri Spa di Ferrara, e nelle abitazioni dei rispettivi amministratori, accusati di manovre speculative sul mercato. L’accusa è di avere «occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all’utilizzazione in rilevanti quantità». Stando agli accertamenti dei finanzieri baresi, coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, le forniture non sono poi state consegnate.

Bcc, credito solidale e microrate

Un plafond da un milione di euro destinato a erogare microfinanziamenti sociali, per persone in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, che potranno restituire il prestito a partire da gennaio 2021, in 64 microrate con l’1% di interessi. E’ l’iniziativa di due piccole banche, la Bcc di Bari e quella degli Ulivi-Terra di Bari, che mediante propri rappresentanti hanno incontrato il sindaco del capoluogo pugliese e presidente Anci, Antonio Decaro, per offrire la loro solidarietà concreta.

Sono stati gli stessi presidenti delle due Bcc, Giuseppe Lobuono (Bari) e Francesco Biga (Ulivi-Terra di Bari), ad illustrare al sindaco l’iniziativa. «Vorremmo fare protocollo anche con altre banche – ha asserito Decaro durante l’incontro – spero che sia un esempio positivo anche per altri istituti di credito in questo momento di difficoltà: è la dimostrazione che le banche non sono entità astratte ma sono fatte da persone che lavorano e condividono le difficoltà del territorio e spero che questo esempio possa essere seguito anche da altri istituti bancari nel nostro Paese».