Bari, da mercoledì 6 dicembre una mostra “parlante”
Ispirati ai romanzi di J.K. Rowling e al popolare “maghetto”. Dal rinascimento alla pop art, con particolare attenzione dedicata a Van Gogh. Quattordici riproduzioni interattive. Tra queste, anche il “Bacco adolescente” di Caravaggio, la “Gioconda” di Leonardo, la “Nascita di Venere” di Botticelli, le “Folies-Bergère” di Manet
Arrivano in Puglia i quadri parlanti. Da mercoledì 6 dicembre Bari ospiterà i “quadri parlanti” di Art Revolution, una mostra interattiva itinerante già esposta a Madrid, Belgrado e Zurigo. A giorni, dunque, tappa a Bari. Location, l’ex Mercato del pesce in piazza del Ferrarese. Un appuntamento imperdibile per le famiglie pugliesi, perché le opere sono indirizzate a grandi e piccini, ma anche strumento di promozione per quanti vogliano far coincidere le vacanze natalizie in Puglia.
Come scrivono i cronisti e sottolineano gli organizzatori della mostra, la galleria ricorda un po’ i romanzi della stratosferica J.K. Rowling e i film di Harry Potter, nei quali i dipinti appesi per le scale prendevano vita. Infatti, avrete certamente presente, a proposito della saga sul “maghetto”, i ritratti di Hogwarts. Quei quadri in grado di parlare e muoversi, assumendo pose, comportamenti come i soggetti incorniciati. Breve digressione “potteriana”, per evitare fraintendimenti, in chi è un cultore della saga (cinematografica, in particolare): il modo in cui i quadri interagiscono con le persone che li osservano non dipende dal talento del pittore, ma dal potere della strega o del mago ritratti.
DA POTTERLANDIA A BARI
Ora, torniamo a Bari. Trasferiamoci dalle porte di Londra, Leavedsen, dove si trovano gli “Harry Potter Studios” e sono stati realizzati gli otto film della serie, nel capoluogo pugliese. Precisamente, si diceva, nell’ex Mercato del pesce in piazza del Ferrarese. Per le vacanze natalizie approda “Art revolution”, l’esposizione interattiva dei quadri parlanti.
Si tratta di un importante evento multimediale. Cosa succede: capolavori della storia dell’arte, vengono animati digitalmente per raccontare la loro storia creando un percorso didattico che attraversa ben cinque secoli. Per farla breve, dal rinascimento alla pop art, con particolare attenzione dedicata a Van Gogh.
Inaugurazione mercoledì 6 dicembre. Stesso giorno, informano cronisti baresi, dell’accensione del grande albero di Natale antistante proprio la location dei “quadri parlanti”. La mostra, altro non è che una produzione di “Cube comunicazione”, in collaborazione con “Mv Line”. Comprende quattordici riproduzioni interattive di opere su schermi ad alta risoluzione: tra queste, il “Bacco adolescente” di Caravaggio, la “Gioconda” di Leonardo, i ritratti di Van Gogh, la “Nascita di Venere” di Botticelli, le “Folies-Bergère” di Manet.
NON SOLO VAN GOGH E CARAVAGGIO
Oltre a queste opere, anche contenuti immersivi e digitali, selfie-wall virtuali e iniziative dedicate ai bambini e alle scuole. La mostra, prima di arrivare a Bari, con lusinghieri risultati ha già fatto tappa a Madrid, Belgrado e Zurigo (biglietti dai 2,50 ai 4 euro, informazioni sul sito art-revolution.it).
Non solo “quadri sonori”. Oltre ad “Art revolution”, sempre dal 6 dicembre la piazza antistante ospiterà un incantevole Giardino invernale coperto realizzato all’interno di una pergola bioclimatica “Mv Line”, adornato da centinaia di piante naturali. Inutile sottolineare lo scopo degli organizzatori che intendono promuovere la doppia iniziativa, esposizione-giardino, prestando particolare attenzione ai bambini, con iniziative ludico-didattiche: spettacoli, letture, laboratori creativi e, naturalmente, l’incontro con Babbo Natale nei giorni più “decisivi” della festa. Nella piazza sarà allestita, inoltre, una ulteriore struttura Mv Line contenente un presepe animato Lemax e, come da tradizione, il grande albero Amgas.