Boom di presenze turistiche in tutta la regione
Solo l’imbarazzo della scelta. Cultura e gastronomia, tradizione e accoglienza. Ristoranti e alberghi, prezzi contenuti, assicurano le stime di Confagricoltura. E poi, Taranto, grande attrattore con i Sacri Riti e il Concerto di Pasqua nel Duomo di San Cataldo
Anche quest’anno la Puglia si è confermata come una fra le mete più visitate durante le feste pasquali. Diverse, come sempre, le soluzioni per tutti quei visitatori che hanno voluto passare il Ponte pasquale nella nostra “gettonatissima” regione. Puglia, regione ideale per chi desiderava passare qualche giorno a contatto con la natura, nella cultura e, diciamola tutta, seduto ad un tavolo, immerso fra i sapori della cucina pugliese diventata nel tempo, la numero uno nel mondo.
In netta crescita, infatti, sono state le prenotazioni nel campo della ristorazione. Con gli agriturismi a farla da padrone in fatto di presenze, nonostante la Pasqua quest’anno sia giunta ad inizio aprile. Secondo gli esperti, quei turisti che hanno scelto di trascorrere le festività pasquali in agriturismo in Puglia, compiono un’attenta selezione: hanno cercato, anche quest’anno, esperienze autentiche e immersive. Secondo i bene informati, quanti piombano in Puglia, per uno o più giorni, hanno le idee molto chiare: gustano i piatti tipici della tradizione pugliese, ma si spingono anche alla scoperta delle radici culturali, tradizioni secolari e i suoi paesaggi.
AGRITURISMO A GO-GO
Fra le attività ricettive, sono proprio le strutture agrituristiche che hanno offerto esperienze enogastronomiche e culturali ad aver registrato ottimi risultati, rispondendo con successo alla domanda rivolta da un turismo moderno.
Secondo un’elaborazione di Confagricoltura Puglia e Agriturist, i prezzi rispetto al quadro precedente appaiono stabili: non si sono registrati aumenti nei pernotti e nella ristorazione rispetto allo scorso.
«L’offerta agrituristica in Puglia – hanno dichiarato Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia e Giovanni Scianatico, presidente di Agriturist Puglia è in costante espansione, con l’apertura di nuove strutture che offrono una vasta gamma di servizi e attività per soddisfare le diverse esigenze dei visitatori. Dalle degustazioni dei prodotti locali ai corsi di cucina tradizionale, dalle visite guidate ai percorsi cicloturistici attraverso i paesaggi rurali, l’agriturismo pugliese si presenta come un’opportunità unica per vivere appieno l’autenticità della regione».
DONNE AL COMANDO…
Dei circa mille agriturismi presenti nella regione circa il 45% è gestito da donne. I dati, secondo Confagricoltura, hanno sostanzialmente confermato un trend positivo per l’agriturismo pugliese, che negli ultimi anni ha confermato una significativa crescita, in fatto di strutture e servizi offerti. Negli ultimi venti anni, il numero di aziende agrituristiche è praticamente raddoppiato. Questo fenomeno è omogeneo su tutto il territorio regionale, evidenziando un interesse diffuso verso le esperienze rurali e autentiche.
All’esame-Pasqua, la Puglia ha risposto molto positivamente. Incoraggianti i segnali, anche se in attesa di una formale conferma, per ciò che attiene la stagione turistica. «Con una Pasqua “bassa”, cioè a fine marzo, il turismo sarà ha già iniziato a dare indicazioni importanti», dichiara Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia. Decisiva, riporta Sole 24 Ore, per l’andamento della stagione è la rosa di destinazioni internazionali che Ryanair ha presentato il 7 marzo sugli scali di Bari e Brindisi e che è fondamentale per capirne gli effetti sul turismo straniero, quello che spende e ha fatto il suo nel 2023 (+34% di arrivi, in tutto 1,565 milioni) rispetto a quello italiano, soprattutto a 3 stelle, che con 3,029 milioni di arrivi è cresciuto solo del 2% rispetto al 2022. «Se ci sono i collegamenti aerei – prosegue Caizzi – il turismo c’è, perché tutto quello che è legato alle infrastrutture è decisivo» per la mobilità turistica».
E LA PASQUA, A TARANTO…
La Pasqua a Taranto è, come sempre, un`esperienza unica e indimenticabile per chiunque abbia scelto di trascorrere le festività pasquali in questa città. Taranto, lo abbiamo sostenuto in altri reportage, è famosa per la sua architettura barocca, la sua ricca cultura e tradizione enogastronomica e per le sue Processioni, quella dell’Addolorata (Città vecchia) e quella dei Misteri (Città nuova). Anche quest’anno la Settimana Santa, si è animata con numerose celebrazioni religiose, eventi culturali e processioni che hanno coinvolto tutta la comunità locale.
Venerdì Santo, particolarmente suggestivo, con le statue dei Santi portate in processione attraverso le strade della città in un’atmosfera di grande devozione e rispetto. Non solo attività religiose, la città offre anche una vasta scelta di piatti tipici, dai dolci tradizionali alle specialità di pesce fresco. La Santa Pasqua si è, infine, conclusa con il Concerto di Pasqua nel duomo di San Cataldo, in Città vecchia, attività musicale che ha sancito di fatto anche la chiusura del Mysterium Festival, rassegna giunta alla decima edizione. Il Concerto di Pasqua, alla presenza del nuovo arcivescovo di Taranto, Mons. Ciro Miniero, è stato eseguito dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Gianluca Marcianò.