Dolce e Gabbana, Alta moda in Valle d’Itria

L’amministratore delegato D&G, Alfonso Dolce, fratello dello stilista Domenico, lascia più di uno spiraglio nel tornare nella nostra regione. «La collaborazione con presidente Michele Emiliano e la sua squadra è stata eccezionale. Siamo certi che in futuro ci sarà occasione per dare corso a questo legame». Meglio di così…

 

Foto Sito Web D&G

Dolce e Gabbana a casa nostra. Nella Valle d’Itria, dentro quel panorama bene assortito di trulli e masserie come poche altre zone possono permettersi in tutto il mondo. Normale, dirà qualcuno. Certo, considerando che i trulli sono una geniale costruzione scaturita dalla mente dei nostri avi che hanno pensato di unire l’utile al dilettevole. Un giorno ci soffermeremo anche su questo fenomeno, che abbiamo trattato solo di sguincio. Normale, con una Valle che sembra dipinta, con una tavolozza sulla quale erano spremuti, in particolare, due tubetti di colori: il bianco dei muri a secco e dei trulli, e il verde degli ulivi e dei vigneti, posto che olio e vino che si produce nel Tacco d’Italia, difficilmente si può infiocchettare altrove.

Dunque, non è un caso che i due stilisti di grido, Dolce & Gabbana, qui parliamo di brand ecco perché in mezzo ci mettiamo la “e” commerciale, abbiano scelto la Puglia e in particolare la Valle d’Itria.

Dunque, diciamo subito che l’appuntamento clou della moda internazionale svoltosi solo pochi giorni fa, è stato un grande successo. I due stilisti di fama mondiale hanno anticipato i preparativi arrivando nel Tacco dello Stivale con uno yacht dalle mille e una notte, la “Regina d’Italia”, attraccato nel porticciolo di Polignano a Mare. Tanto per gradire e promuovere un altro suggestivo angolo della Puglia.

 

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ALBEROBELLO, OSTUNI…

Domenica scorsa ad Alberobello, è stata presentata la collezione donna Alta Moda, mentre il giorno successivo, ad Ostuni, è stata la volta dell’Alta Sartoria Uomo. Una “due giorni” pugliese conclusasi con una megafesta in una masseria fra le più accoglienti della Valle d’Itria (non abbiamo mai nascosto un debole per la Masseria Don Cataldo…).

«L’energia e la partecipazione di tutti è stata fantastica. C’era la voglia di stare insieme, la serata è stata magica in ogni suo momento», ha dichiarato Alfonso Dolce, fratello dello stilista Domenico Dolce, amministratore delegato D&G, a Rosarianna Romano del Corriere del Mezzogiorno. «Helen Mirren, ambasciatrice di “Save the Olives” – ha proseguito – ha aperto la serata inaugurale con un importante discorso sull’importanza di tutelare il territorio».

A seguire, una degustazione di prodotti tipici pugliesi, due performance musicali straordinarie con Blanco e Diana Ross nella straordinaria cornice di Borgo Egnazia.

Alta Moda, un Grand Tour tutto italiano partito undici anni fa. «Partito da Taormina – ha aggiunto Alfonso Dolce – a oggi ha toccato alcune delle destinazioni più iconiche d’Italia; l’obiettivo non tanto nascosto è il cercare di offrire un’esperienza raccontando ciò che conosciamo meglio e amiamo di più: le nostre radici, l’amore per il “Fatto a Mano” e le maestrie artigianali».

 

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«TORNEREMO, PROMESSO…»

Tutti gli anni, è stato inoltre spiegato, alla fine degli eventi, Domenico Dolce e Stefano Gabbana iniziano a lavorare all’edizione successiva con l’obiettivo di trovare location evocative, ricche di storia e tradizione. I sopralluoghi effettuati in Puglia, tutti interessanti, hanno portato, infine, alla scelta di Fasano, Alberobello, Ostuni per gli eventi principali. Ma non è detto che questa sia la sola tappa che il Grand Tour dell’Alta Moda farà in Puglia.

«Tutti i progetti a cui lavoriamo – ha concluso l’amministratore delegato di D&G – hanno una visione di lungo termine e, anche in questo caso, auspichiamo lo stesso approccio; la collaborazione con il presidente Michele Emiliano e la sua squadra è stata eccezionale, tanto che siamo certi che anche in futuro ci sarà occasione per dare corso a questo legame; per ora stiamo lavorando a un documentario, insieme a Sky Arte: è un progetto culturale di rilievo che punta alla promozione del territorio pugliese e delle sue eccellenze».