Giorno della Memoria, abbiamo raccolto numerose dichiarazioni

«Dobbiamo combattere ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza», ha dichiarato Sergio Mattarella, presidente della Repubblica. Papa Francesco ha avuto una lunga e affettuosa conversazione, di circa un’ora, con la scrittrice Edith Bruck. Gli interventi di presidente del Consiglio, Senato e Camera, della senatrice Liliana Segre, lei stessa vittima dell’olocausto, dei rappresentanti della politica italiana.

Foto tratta da internet

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In occasione della Giornata della Memoria il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un suo intervento ha dichiarato che «questa ricorrenza non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiane, ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola. Perché la conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale. E, come recenti episodi di cronaca attestano, mai deve essere abbassata la guardia».

«Nel pomeriggio della Giornata della Memoria, a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha avuto una lunga e affettuosa conversazione, di circa un’ora, con la signora Edith Bruck, a poco meno di un anno dalla sua visita nell’abitazione della scrittrice a Roma», rende noto la Sala stampa vaticana. «Entrambi – prosegue la nota – hanno sottolineato il valore inestimabile della trasmissione ai più giovani della memoria del passato, anche nei suoi aspetti più dolorosi, per non ricadere nelle stesse tragedie».

Non solo Papa Francesco o il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Giornata della Memoria, come ogni anno, si celebra per non dimenticare le vittime dell’olocausto (dai 15 milioni ai 17 milioni di vittime, dal 1933 al 1945, fra queste sei milioni di ebrei). Fra dichiarazioni agli organi di stampa, a radio e tv, note e comunicati resi alle agenzie, fra queste, l’Agenzia Ansa, la Cooperativa Costruiamo Insieme ha raccolto le testimonianze di alcuni rappresentanti la politica italiana.

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DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO…

«Oggi ricordiamo l’orrore dell’antisemitismo – lo ha asserito il presidente del Consiglio, Mario Draghi – e rinnoviamo il nostro impegno collettivo a contrastare ogni tentativo di cancellare la memoria. Ricordare è impegno per il presente, fondazione per il futuro».

«Il Giorno della Memoria è l’occasione per rinnovare con forza il comune impegno a combattere l’indifferenza – ricorda Liliana Segre, senatrice della Repubblica e superstite lei stessa dell’olocausto – è stato il vero complice dei misfatti della Shoah (lo sterminio degli ebrei, vittime del genocidio nazista, ndc)».

«Solo attraverso il ricordo delle atrocità subite da milioni di ebrei, di bambini, donne e uomini senza colpa, possiamo tenere viva la consapevolezza degli errori del passato e delle devastanti conseguenze che hanno prodotto», ha dichiarato il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati.

«Il valore e il senso della Giornata che celebriamo – data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz – risiede nella conservazione e nella trasmissione, soprattutto alle generazioni più giovani, della memoria, che è qualcosa di tanto prezioso e allo stesso tempo fragile», scrive in una nota il Presidente della Camera, Roberto Fico.

«Roma è stata segnata dalla guerra e dagli stermini del nazismo e non dimentica. Anche per questo è oggi una città orgogliosamente universale, che fa della libertà, della democrazia, della fraternità, del contrasto al razzismo e all’antisemitismo i suoi valori fondamentali», ha dichiarato Roberto Gualtieri, sindaco della capitale.

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…AI PARTITI

«Senza memoria l’umanità è condannata a ripetere gli errori e gli orrori della storia. Ma la memoria non accompagnata dall’impegno quotidiano contro tutte le forme di antisemitismo e intolleranza rischia di essere un monumento fragile». Questo il pensiero di Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.

«Presidiare ogni spazio della società, comprese le piazze virtuali – consegna attraverso i social il suo pensiero Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – e riempirlo con la sostanza umana, il dolore, il vuoto insopportabile lasciato da tutte le donne, gli uomini, le bambine e i bambini portati via dalla Shoah. Per questo, la Regione Lazio lancia un nuovo portale e un podcast, destinato in particolare alle nuove generazioni».

«È nostro dovere ricordare affinché gli orrori del passato non si ripetano mai più. Trasmettiamo alle nuove generazioni l’importanza della libertà e del rispetto. La memoria va coltivata ogni giorno», ha riportato su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

«Un omaggio a tutte le vittime della Shoah. Un momento di condivisione nazionale contro ogni tipo di violenza, odio e discriminazione. Una tragedia umana che ha scavato un solco della memoria, da non oltrepassare mai più». Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia. «Perché l’atroce follia assassina non si ripeta mai più. #giornatadellamemoria». Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini.