Daniele e Andrea, due fratelli leccesi, hanno sedotto gli americani
Apriranno un’attività nel cuore della Grande Mela. Inaugurazione giovedì 14 dicembre, testimonial: le pettole. I giovani commercianti pugliesi ne hanno offerte in quantità industriali a passanti, automobilisti, tassisti, camionisti. A seguire, arriveranno rucola o peperone cornetto; “pizzicato”, con pomodori secchi e le melanzane sott’olio; salsiccia, funghi, patate rustiche e altro ancora…
A Taranto, IL Natale fa ingresso a Santa Cecilia. Non si perde tempo nella Città dei Due mari. Perché aspettare l’Immacolata, se è possibile scaldare i muscoli già a partire dal 22 novembre? E’ il giorno nel quale si festeggia la santa, patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti, dunque delle bande musicali che in omaggio proprio a Santa Cecilia compiono veri tour de force nei quartieri cittadini fin dalle prime luci dell’alba. E ne sa qualcosa la nostra sede centrale che in più occasioni ha ospitato più di una “serenata”.
Santa Cecilia si festeggia con le musiche tradizionali, ma anche con un alimento povero, la “pèttola”, nel tempo diventato uno dei simboli del Natale salentino, fino a diventarne strumento identitario di tutta la Puglia.
Va bene così, specie se c’è qualcuno che quella “pettola” la fa rotolare nell’olio bollente, in un’accogliente “frizzòla” (friggitrice), fino a trascinarla, pensate, a New York. Proprio New York. Non a Milano, Parigi, Berlino, Stoccolma, ma New York. Cioè oltre oceano.
La brillante idea è venuta a due fratelli leccesi, Andrea e Daniele Vetrugno, a cui bisogna dare atto nell’aver avuto una grande intuizione: prendere gli americani per la gola con un alimento semplice, che si può comporre con farina, lievito, acqua e olio. Ingredienti che si possono trovare ovunque, basta conoscerne la ricetta.
SUBITO POPOLARI
Due fratelli leccesi, infatti, riportano le cronache, le pagine di Repubblica nella versione regionale, stanno inseguendo il sogno americano: aprire un’attività di ristorazione facendo breccia nel cuore e nel palato americano.
Così, nei giorni scorsi, hanno cominciato nel convincere gli abitanti della Grande Mela, che una manciata di “pettole” è meglio di qualsiasi panino con dentro hamburger, salsiccia e maionese come se piovesse. Pettole fritte, calde, anche combinate con sapori diversi, perché no. E’ lo strumento promozionale che i due fratelli, brillanti e pieni di idee, si sono inventati per pubblicizzare la prossima apertura del loro locale. L’inaugurazione del “Cantiere” è prevista per giovedì 14 dicembre e per fare un po’ di movimento, incuriosire gli americani hanno iniziato dalla pubblicità che, si dice, è l’anima del commercio. Che fanno i due giovani commercianti salentini, aiutati dai loro collaboratori? Distribuiscono a chiunque lungo le strade di Manhattan, le pettole”: a passanti, tassisti e camionisti. Naturalmente pettole fritte e fumanti.
NEL CUORE DI MANHATTAN
Il locale, si legge nelle note fatte trapelare, è al civico 41 di Kenmare Street, nel cuore di Soho, quartiere di alto livello di Lower Manhattan. Fra gallerie d’arte e antiquariato, negozi di lusso e locali alla moda. Daniele e Andrea, dopo il successo dei primi due locali aperti a Lecce e Milano, hanno lanciato la sfida all’America, se è vero che quello è il Paese che dà una opportunità a chiunque abbia idee da vendere.
Proviamo a dare una sbirciata al menù, grazie al quotidiano che si è fiondato sulla notizia: pane pugliese, provolone, polpette e, perché no, una bella Peroni, più simbolo barese che salentino, considerando che da queste parti la fa da padrona la Raffo (nei giorni scorsi commercializzata a livello nazionale).
Pare, però, proprio per non cogliere alla sprovvista la clientela americana, il menù allargherà anche alla carne: hamburger con rucola o peperone cornetto; proseguendo con panini come il “pizzicato”, con pomodori secchi e le melanzane sott’olio, proseguendo con salsiccia, funghi e patate rustiche. Il tutto condito dalle fortunatissime pettole che nel frattempo fra le strade di New York si stanno già facendo un nome. E poi, ancora burrate, pomodori “scattarisciati”, tarallini all’olio, pasticciotti e il caffè con la moka. New York, preparati: la Puglia sta cominciando a prenderti per la gola!