Centocinquanta ore la durata del progetto

Corso di apprendimento per cittadini stranieri presenti all’interno della Casa circondariale di Taranto. Laboratori di lingua e occasione di socializzazione.Conoscenza reciproca e confronto fra culture.

Fra i progetti che “Costruiamo Insieme” sta seguendo, anche “Mondi di confine”, iniziativa finalizzata alla realizzazione di un percorso strutturato di apprendimento della lingua italiana. Sostanzialmente un’idea tesa a favorire i processi di inclusione sociale, integrazione ed aggregazione dei cittadini stranieri presenti all’interno dell’Istituto penitenziario – Casa Circondariale di Taranto attraverso il miglioramento della capacità di interrelazione in generale e linguistica in particolare.

I corsi in questione, rappresenteranno non solo laboratori di lingua, ma anche valida occasione di socializzazione e di creazione di gruppi, con la possibilità di instaurare relazioni amicali con momenti di scambio e discussione. Ciò permette di approfondire conoscenza reciproca delle “altre” culture e il confronto tra queste. Da non sottovalutare che all’interno di un simile percorso, si va favorendo la ri-progettazione del percorso di vita dei vari soggetti che non sia conflittuale o in contrasto con la società. Ciò detto, si attiva un meccanismo mediante il quale  fare acquisire, integrare o ampliare la formazione di base per il conseguimento di titoli di studio, rendere possibile l’accesso agli studi successivi e quindi ai relativi titoli, contribuire allo sviluppo educativo, culturale, familiare, comunitario e sociale dei detenuti, incoraggiare e sostenere l’educazione alla legalità, alla convivenza democratica e alla cittadinanza attiva.

Destinatari delle attività didattiche suddette, saranno venti cittadini stranieri in stato di detenzione, riconducibili alle seguenti tipologie: detenuti in situazioni di marginalità sociale, per i quali occorre attivare azioni per il recupero e lo sviluppo di competenze strumentali idonee ad un’attiva partecipazione alla vita sociale; detenuti che richiedono un’azione di alfabetizzazione primaria; detenuti per i quali si rende necessario un veloce e funzionale apprendimento della lingua e della cultura italiana; detenuti che presentano problematiche legate alla tossicodipendenza, con tempi di attenzione e concentrazione molto limitati; detenuti già in possesso dei requisiti funzionali al conseguimento del titolo di scuola secondaria di primo grado; detenuti già in possesso della licenza media, che, desiderosi di rientrare nel sistema educativo, necessitano dello sviluppo e del consolidamento di conoscenze e competenze di base, finalizzati ad un eventuale accesso ai livelli superiori di istruzione e formazione professionale; drop-out dalla scuola che, spesso dietro sollecitazione degli operatori penitenziari, rientrano nel percorso di istruzione, mostrando però una precarietà di obiettivi, di interessi e di impegno e che richiedono pertanto primariamente interventi destinati alla costruzione di una propria identità; detenuti isolati per motivi di sicurezza; soggetti ad un regime di alta sorveglianza.

Il corso avrà una durata complessiva di centocinquanta ore e sarà articolato in due moduli formativi: Lingua Italiana (Livello A1) di 80 ore e Lingua Italiana (Livello A2) di 70 ore. Obiettivi, contenuti, argomenti e competenze faranno riferimento agli standard della lingua previsti dal Quadro comune europeo di riferimento.