Leonardo Di Caprio, ultimo simbolo “Made in Italy”
Sorpreso in un supermercato a Los Angeles. Una lattina d’olio italiano da cinque litri. Come lui, sono tanti i divi affascinati dalla nostra cucina e dai nostri prodotti. Sting, De Vito, De Niro, Madonna, Lady Gaga…
Anche Di Caprio, alla fine, capitolò. Con tanto di prova documentale, cioè foto con lui, con mascherina anti-Covid e carrello appena sbucato da un supermercato nel quale c’è tanto di quel ben di dio griffato “Made in Italy”.
Dircelo fra noi è come confermare una tesi e, allo stesso tempo, annoiarsi un po’ e correre il rischio di essere considerati compiacenti con noi stessi. Ma qua la frase scappa in automatico, una espressione che ha conferme di una certa popolarità, divi di Hollywood che promuovono il brand-Italia a livello mondiale.
Dunque, non diciamo nulla che non sia stato detto o scritto: i prodotti enogastronomici italiani sono i migliori al mondo! Lo sanno e lo confermano anche stelle internazionali, fra attori, attrici, cantanti, registi e produttori, e, ancora, imprenditori, stilisti e categorie, come dire, “elette”. Non è una novità che, puntualmente, queste, vengano sorprese nei ristoranti dove impera la nostra cucina, alle pizzerie, rigorosamente italiane. Qualcuna di queste stelle del firmamento cinematografico (ed economico) vengono riprese, fotografate mentre nei supermercati o in negozi dedicati all’italiano, dai vini ai formaggi, dall’olio alla pasta.
Ultimo in ordine di tempo, dicevamo, Leonardo Di Caprio che, fotografato a Los Angeles e ringraziato ufficialmente da una nota azienda italiana, eccellenza nella produzione di olio. “Leonardo Di Caprio, spero abbia apprezzato il nostro Evoo!”, è il messaggio postato su Facebook, da “Olio Roi” per ringraziare l’attore. Look casual e mascherina sul volto, “Leo” è stato sorpreso col carrello pieno di prodotti nel parcheggio di “Eataly”. Borse di carta, ecologiche, come da filosofia ambientalista sostenuta da Di Caprio, spicca proprio una latta dell’olio extravergine d’oliva che l’azienda di Badalucco (Imperia) produce da cinque generazioni nella ligure valle Argentina e commercializza in tutto il mondo.
Undicimila alberi di olivo cultivar Taggiasca, tutti piantati tra i 60 e i 500 metri sopra il livello del mare, danno ogni anno origine a migliaia di lattine e bottiglie. Leonardo Di Caprio ha fatto scorta di olio, scegliendo la latta da cinque litri di “Mosto”, olio ottenuto dalla prima spremitura a freddo che, colore giallo dorato e riflessi verde, ha note pronunciate di carciofo e oliva fresca. Prezzo: settantaquattro euro.
Ma le star che adorano l’Italia sono tante. Chi, fra queste, ama il nostro Paese al punto di prendere casa, chi trascorre le sue vacanze. Chi compra la nostra moda, chi non sa dire no ad una cena italiana. Fra i prodotti preferiti: Parmigiano Reggiano e mozzarella di bufala. E non finisce qui, perché c’è chi, negli anni, ha scelto di avviare una sua produzione in territorio italiano. E’ il caso di Sting (un agriturismo in Toscana), Danny De Vito (limoncello prodotto coi limoni di Sorrento). E, ancora, Lady Gaga, Francis Ford Coppola, Robert De Niro: tutti tentati dai nostri prodotti, dalla Puglia alla Toscana, passando per la Campania.
Tra i piatti hanno la meglio gli spaghetti, diventati famosi con Alberto Sordi e “Un americano a Roma”, Totò e “Miseria e Nobiltà”. I “due spaghi” sono l’irrinunciabile pietanza di attori e modelle. Lady Gaga, in casa, non si fa mai mancare gli “spaghetti con meatballs” (polpette), Sean Connery non resiste alla tentazione e li ordina al ristorante. Arnold Schwarzenegger, poi, è un habitué del Buca di Beppo a New York, e nemmeno a dirlo, un appassionato dei suoi spaghetti. Poi c’è la cantante Madonna, che li mangia anche in una storica pubblicità di Dolce & Gabbana; Michelle Obama, che li cucina con pomodori e spinaci cotti; Gisele Bundchen e Gwyneth Paltrow, che li preparano per la famiglia. Per farla breve, la cucina italiana, prima nel mondo, è irrinunciabile. Sappiamo perfettamente cosa significhi sedersi a tavola da queste parti, in Puglia soprattutto. Prepariamoci, piuttosto, all’arrivo di truppe di divi, a breve o medio termine. Il Covid è in quarantena e molti artisti vogliono riprendere le sane e vecchie abitudini, come vivere e mangiare italiano.