L’ORRORE CHE FA DIVENTARE ADULTI

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Nelle stesse ore in cui il Papa ed il Presidente della Repubblica Italiana lanciano un appello a difesa dei profughi minorenni in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, dalle televisioni arabe rimbalza la notizia dell’ennesima atrocità commessa dai miliziani dell’ISIS ai danni di una donna e dei suoi quattro figli colpevoli di voler fuggire dal Califfato.
La condanna a morte è stata eseguita all’istante, per strada e senza sprecare un colpo. Arsi vivi sotto gli occhi della popolazione inerme che ha raccolto il messaggio chiaro degli jihadisti: nessuno lascia il Califfato senza pagare il prezzo più alto, senza pagare con la vita. Senza differenza di età o di genere. Anzi, più atroce è il massacro più chiaro è il messaggio di terrore che consente ai miliziani dell’ISIS di godere di uno scudo umano durante la inesorabile ritirata alla quale sono costretti dai raid aerei americani e dall’avanzata dell’esercito iracheno.
E questo, secondo quanto riferito dalla televisione libanese al-Manar, è solo una delle decine di atrocità e di ritorsioni su donne e bambini che qualcuno è riuscito a raccontare.
E proprio i bambini, minori non accompagnati, hanno fatto registrare un record di arrivi nel 2016.
Circostanza che ha spinto il Papa nell’Angelus a ritornare sul tema: “Questi nostri piccoli fratelli,specialmente se non accompagnati, sono esposti a tanti pericoli. E vi dico, ne sono tanti. E’ necessario adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione”.
Alle parole di Papa Bergoglio ha fatto eco il Presidente della Repubblica Mattarella che, ospite della Fondazione Migrantes, ha detto: “Si tratta di una realtà che interroga le coscienze di ciascuno e l’intera società. In discussione sono, infatti, valori fondanti della civiltà perché nei diritti e nelle opportunità dei più giovani si specchia il grado di umanità, di libertà, di coesione dell’intera comunità”.
Una riflessione, tra le tante udite e lette in questi giorni, che merita di essere riportata è quella della Presidente della Camera laura Boldrini che ha parlato di “bambini cresciuti troppo in fretta, diventati adulti nell’istante in cui hanno visto morire il padre e la madre o si sono ritrovati da soli a compiere il pericoloso viaggio verso l’Europa. Sono loro a pagare il prezzo più alto di questa migrazione forzata”.
Sono 22.846 i minori non accompagnati sbarcati in Italia e censiti. Non si conosce il numero dei minori scomparsi o occultati fra i circa 181.283 migranti sbarcati nel 2016 in Italia.
Certo, dalla qualità dell’accoglienza che riusciremo a mettere in campo, dipende il loro futuro. E forse anche il nostro, quello della società in cui viviamo e nella quale crescono anche i nostri figli.